L'Europa e gli Ogm Verso un'apertura di Daniela Daniele

L'Europa e gli Ogm Verso un'apertura IL SUMMIT DEI MINISTRI DELL'AGRICOLTURA DELL'UNIONE L'Europa e gli Ogm Verso un'apertura Si vota sull'importazione di un mais transgenico usato per le merendine L'ultima decisione toccherà alla Commissione: ma è scontato il via libera Daniela Daniele ROMA Riprende a Bruxelles la battaglia sugli Ogm. E il divieto temporaneo di importazione di prodotti confezionati che li contengono potrebbe essere, di fatto, archiviato. Tutto dipenderà dal Consiglio dei ministri dell' Agricoltura dell'Unione Europea che si riunisce oggi per esaminare la richiesta di importazione del mais dolce transgenico BT11, utilizzato per produrre pop-corn e merendine. Dal dibattito tra i partner, il Consiglio dovrebbe uscire diviso perché le posizioni dei Paesi membri non sono concordi: in questo caso sarà la Commissione europea a dare il via all'importazione. Verdetto che, di fatto, metterà fine alla moratoria. Dopo il mancato accordo a livello tecnico, i ministri avevano solo tre mesi di tempo per votare la proposta. Non essendoci tempi supplementari, il Consiglio Uè dovrà adottare o respingere la proposta a maggioranza. In mancanza di questa, tutto ritoma nelle mani dell'Esecutivo europeo per un «via libera» scontato. Si erano pronunciati a favore Finlandia, Svezia, Irlanda, Gran Bretagna, Olanda e Spagna. Contrari erano, invece, Grecia, Danimarca, Francia, Austria, Lussemburgo e Portogallo. Allo schieramento del no dovrebbe aggiungersi il Belgio mentre Lisbona appare ora più esitante. Germania e Italia si erano astenute. Dalla Germania è attesa una conferma di quella posizione, mentre dall'Italia potrebbe arrivare una sorpresa, anche se, probabilmente, non sarà il ministro delle Politiche Agricole a portarla. Giovanni Alemanno, infatti, non sarà oggi a Bruxelles, trattenuto a Roma da altri impegni. Il momento è delicato: va da sé che Italia e Germania potrebbero rivelarsi determinanti per fare pendere la maggioranza da una parte o dall'altra. Oggi e domani si profila l'ultima chance per bloccare l'invasione di nuovi Ogm, una trentina di prodotti biotech di cui il Bt-11 è soltanto il più conosciuto. Alla Francia il riconoscimento di essere capofila nel difendere il principio di massima precauzione. Alla vigilia del voto è stato Le Monde a rivelare gli ultimi dubbi sulla sicurezza del Bt-11 avanzati dagli esperti dei comitati scientifici francesi e belgi. Dopo due bocciature consecutive l'Agenzia francese per la sicurezza sanitaria degh alimenti ha emesso il suo terzo parere negativo sull'autorizzazione a questo mais «in mancanza dei dati necessari per formarsi un giudizio». Gli esperti dei due Paesi dichiarano che manca uno studio rigoroso sull'impatto del consumo regolare di Bt-II e chiedono altri test di tossicità e tolleranza sui ratti. Da Parigi giungono proteste firmate da organizzazioni dei consumatori: non sono relative al BT11 ma alla richiesta di importazione di un nuovo mais transgenico - il Mon 863 - su cui l'Agenzia europea per la sicurezza alimentare aveva espresso un parere scientifico favorevole. La Commissione Uè dovrà decidere se propome l'autorizzazione ai Paesi membri. , Un monito ai ministri perché rigettino la proposta sugli Ogm della Commissione é stato lanciato da Greenpeace, pronta a una nuova mobilitazione alla vigilia del ConsigUo Uè. Il presidente dei Verdi Europei, l'eurodeputata Monica Frassoni, ha ricordato che la moratoria sugli Ogm andrebbe mantenuta almeno fino a novembre per dare la possibilità al nuovo Parlamento e ai ministri dell'Europa allargata di decidere in proposito. Visto che la Commissione ritiene di dover aprire le porte agli Ogm confezionati, in presenza di una nuova legislazione su etichettatura e tracciabilità, i Verdi europei osservano che «non c'è alcuna automaticità tra l'applicazione della regolamentazione e la sospensione della moratoria». Tanto più che, sottolinenano, r8007o degli europei si è dichiarato contrario al cibo transgenico. M 1999 FRANCIA ITALIA GRECIA | DANIMARCA LUSSEMBURGO BELGIOf AUSIRIÀ votarono ippido aiprodottì transgenici DICEMBRE 2003 Primo voto del Comitato permanente per le derrate alimentali per l'autorizzazione all'import di un mais Ogm (il Bt-11) prodotto da una società svizzera 1GONTRARIE ■ GRECIA \ ■ DANIMARCA ■ FRANCIA ■AUSTRIA ■LUSSEMBURGO ■PORTOGALLO

Persone citate: Giovanni Alemanno, Monica Frassoni