Fiat il giorno del cardinale

Fiat il giorno del cardinale SEVERINO POLETTO RIBADISCE L'IMPEGNO DELLA CURIA VERSO I PROBLEMI DEL LAVORO MORINO Fiat il giorno del cardinale ncontri con Agnelli, Morchie e i sindacati Marina Cassi C'è un legame tra la Fiat e la città che si accompagna all'esigenza «di pensare a un suo nuovo sviluppo». Lo sostiene l'arcivescovo cardinale . Severino Poletto che ieri è tornato a occuparsi dei problemi del lavoro. Ha ricevuto il presidente della Fiat, Umberto Agnelli, e l'amministratore delegato, Giuseppe Morchio, che gli hanno presentato il piano di risanamento che «parte da una situazione di sofferenza ma che mira a una ripresa di Fiat Auto e dell'intero gruppo». I vertici della Fiat hanno assicurato l'arcivescovo che (da riuscita di questo grande impegno porterà significativi frutti per l'intera città». In mattinata l'arcivescovo aveva incontrato i segretari di Fim-FiomUilm e Cgil-Cisl-Uil di Torino che gli avevano esposto le preoccupazioni sulla situazione di Mirafiori e più in generale sui problemi del lavoro a Torino dall'aerospazio alla Rai all'Ict. I sindacalisti sono stati soddisfatti per l'attenzione e la comprensione dimostrata dall'arcivescovo che segue da anni le sorti industriali della città. Ma la giornata di ieri è stata caratterizzata anche da altri avvenimenti. H sindaco Sei-gio Chiamparino ha apprezzato la decisione della Fiat di incontrare il sindacato dopo che Fim, Fiom, Uilm e Fismic torinesi ne avevano fatto richiesta. Intervenendo a un convegno della Fiom sul lavoro a Torino Chiamparino ha commentato: «Non mi illudo che siamo a una svolta, ma è un segno positivo nella direzione dell'apertura di un tavolo di confronto». Come spesso aveva fatto negli scorsi mesi quando il sindacato meccanico torinese era diviso, anche ieri non ha mancato di ribadire il valore dell'unità. Ha detto: «Oltre alla mobilitazione sindacale hanno contribuito al raggiungimento di questo risultato l'unità sindacale e la pressione delle istituzioni e della Città». E ha rinnovato un appello: «Chiedo un impegno affinché il lavoro venga considerato un oggetto protagonista delle scelte dell'azienda». E ha anche di nuovo sollecitato la Fiat a garantire un «consohdamento e rafforzamento degli impegni assunti su Mirafiori». Il sindaco ha ancora una volta ribadito che in quel sito «non si farà Disneyland» e die le aree - «grandi quanto il centro coinvolto neUe doméniche ecologiche» - potranno essere utilizzate dalla Fiat per mantenervi il centro del sistema automobilistico italiano, dal distretto dell'auto, da imprese manifatturiere, da servizi, centri di ricerca. Al convegno il segretario Giorgio Airaudo ha nbadito le preoccupazio- ni per Mirafiori ricordando che non si producono attualmente le mille auto al giorno annunciate dall'azienda e che questi volumi produttivi non garantiscono gli occupali attuali. Come contenuto nella piattaforma unitaria di Fim-FiOm-Uilm e Fismic ha sollecitato la Fiat a affidare a Mirafiori un nuovo modello e la Powertrain a allocare un motore. Ieri le linee di Punto e Idea nei tre turni sono rimaste ferme - e i lavora¬ tori a casa - e lo stesso accadrà oggi almeno per il primo turno perché dal comprensorio di Melfi - dove è in corso una aspra vertenza sindacale guidata dalla Fiom - non sono arrivati i semilavorati. Sulla vicenda la Fim commenta: «Auspichiamo che si awii con la Fiat un confronto utile a risolvere i problemi di Melfi e ad eliminare immediatamente le ricadute negative su Mirafiori. Va coniugata una capacità di mantenere alta la competitività degli stabilimenti con l'attenzione a creare condizioni di lavoro che consentano ai lavoratori di offiire il loro importante contributo». Il segretario generale della Fismic, Roberto Di Maulo, sostiene che «la decisione di concentrare in un unico stabilimento la produzione della nuova Punto rischia di rendere troppo debole l'azienda di fronte a qualunque tipo di ricatto e di pressione». L'azienda ha presentato il piano di rilancio e assicurato l'impegno nei confronti della città Chiamparino: importante che le parti si incontrino e Mirafiori conserverà la vocazione industriale Il cardinale Severino Poletto In un precedente incontro con Umberto Agnelli

Luoghi citati: Melfi, Torino