Pianeti e comete comincia in cielo un grande spettacolo di Piero Bianucci

Pianeti e comete comincia in cielo un grande spettacolo RIE DI STRAORDINARI «APPUNTAMENTb» DA NON Pianeti e comete comincia in cielo un grande spettacolo Tra fine aprile e maggio una incredibile coincidenza di fenomeni osservabili a occhio nudo. Ecco che cosa cercare e dove guardare Piero Bianucci Uno spettacolo affascinante va in scena nel cielo di queste sere subito dopo il tramonto: ad Ovest possiamo abbracciare in un solo sguardo Venere, Marte, Saturno e la falce della Luna. Altissimo sull'orizzonte, e ancora a Sud-Est, brilla Giove. Insomma, tutti i pianeti più luminosi sfilano davanti a noi in un allineamento apparente che disegna in realtà l'edittica, cioè il piano dell'orbita della Terra e, conbuona approssimazione, anche delle orbite degli altri pianeti. La Luna, crescendo, si allontanerà dall'orizzonte di sera in sera, fino a quando, il 4 maggio, sorgerà a Est esattamente mentre il Sole cala a Ovest, e allora reclamerà per sé tutta l'attenzione, perché sarà protagonista di una delle più favorevoli eclissi totali di questi ultimi anni: sarà completamente immersa nell'ombra della Terra dalle 21,52 alle 23,08, un orario comodissimo. Ma non è finita: in aprile e in maggio, sempre ad Ovest entrano in scena tre comete, e una di queste promette bene quanto a luminosità. Due furono avvistate già parecchio tempo fa, la Neat nel 2001 e la Linear nel 2002; la terza, chiamata Bradfield, è stata scoperta solo da poche settimane. Venere è il primo pianeta che si incontra alzando lo sguardo dall'orizzonte Ovest e vince sui concorrenti per brillantezza: la sua luce bianchissima sembra il riflesso di un diamante, si riesce a vederla facilmente anche con il cielo ancora molto chiaro. La sua magnitudine (o «grandezza») è -4,5, il che significa circa 100 volte di più di una stella di prima grandezza. Chi ha la possibilità di guardarla con l'aiuto di un piccolo telescopio, che fornisca almeno ima trentina di ingrandimenti, vedrà che attualmente Venere appare come una falce piuttosto spessa : nelle prossime settimane diventerà sempre più sottile, aumentando però di diametro, da 35 fino a 55 secondi d'arco. Anche Venere si prepara a darci uno spettacolo tutta da sola, quando, nella mattina dell'8 di giugno, transiterà davanti al disco del Sole, fenomeno chenonsiripetedal 1882. Marte appare poco al di sopra di Venere, nella costellazione del Toro, ma ormai è poco luminoso e va impallidendo sempre più: è tra la prima e la seconda grandezza (sarà 1,6 a fine aprile). Occorre un telescopio abbastanza potente per distinguere il suo dischetto rossastro, mentre a occhio nudo gli inesperti lo confondenderanno con ima stella qualsiasi. Saturno invece supera ancora, anche se di poco, la prima grandezza (0,4), alla fine del crepuscolo splende a 25 gradi sopra l'orizzonte nella costellazione del Gemelli. Osservato con un telescopio da una cinquantina di ingrandimenti mostra i suoi bellissimi anelli, che in questo periodo, grazie a una inclinazione favorevole, mostrano bene la loro principale «spaccatura», la «divisione di Cassini». Luminosissimo è Giove: come Venere, ha una magnitudine negativa: -2,2, cioè è circa 20 volte più luminoso di una stella di prima grandezza. Si trova nella costellazione del Leone, al telescopio mostra un disco di 40 secondi d'arco con i suoi strati nuvolosi e i quattro satelliti scoperti da Galileo. La cometa C/2001 Q4 Neat è stata scoperta nel 2001 da un telescopio robotizzato per la ricerca di asteroidi che incrociano l'orbita della Terra. Potremo vederla a partire dal 6 maggio fino al 20-25 e sarà all'incirca di seconda magnitudine, cioè una decina di volte meno luminosa di una stella di prima grandezza. La cometa 2002 T7 Linear, anch'essa scoperta con un telescopio automatico, comincia ad essere visibile questa sera poco sopra l'orizzonte Ovest subito dopo il tramonto del Sole, ma non sarà facile avvistarla senza un po' di esperienza e l'aiuto di un buon binocolo, perché è di magnitudine 3. Belle sorprese invece potrebbe riservare la cometa Bradfield. Passata il 17 aprile nel punto più vicino al Sole, forse supererà la seconda magnitudine, anche se attualmente ha una luminosità di 3,8. n suo scopritore, William Bradfield, è un personaggio leggendario: dilettante di astronomia, ha 76 anni, è in pensione dal '90, usa un mediocre telescopio da 25 centimetri e questa è la diciassettesima cometa che scopre. Un record. Venere, Marte, Saturno e Giove sono allineati e molto luminosi Dalla costellazione della Lira arrivano meteore. Il 4 maggio l'edisse totale di Luna Nei prossimi giorni visibili tre comete Bradford, Linear e Near saranno osservabili con un semplice binocolo dopo il calare del Sole I PIANETI Giove' LE METEORE VMjaf METEORE LIRIDI Procione,- 'GEMELLI Saturno Marte .. TORO .Aldebara Albeiiò Venere CAPRICORNO, ,-240-::- "^^-J^VE^TO^ .^ -f-^, .907'EST "M^ Guardando a Ovest dopo il.tramonto si possono ammirare , \ Meri è culminatoVjn altro spettacolo nel cielo notturno: la caduta delle j ; V in questi giorni quattro pianeti quasi sulla stessa linea: Venere, Marte, Saturno e, più in alto, Giove LA COMETA LINEAR Altitudine TO' meteore Liridi, cosi chiamate perché provengono apparentemente dalla costellazibnè della Lira. Sono visibili guardandoa Est e cercando le tre stelle più luminose: Altair, Deneb e Vega. LA COMETA NEAT ■CANCRO ^^^^^ 17 Te5^r^15 . ^z 10 Procione 20 matjcjio Pollice Castore GEMELLI Marte 8/5 —^ Venere UNICORNO X* Sirio BetelgeuseX ORIONE stra il percorso della- Linear Due comete saranno visibili nei primi giorni'di maggio'nel ciéldnotturno, subito dopa il tramonto. H'tjrafi.co mostra il percorso d . (guardando verso Est a una latitudine di 40 gradi Nord, dove si trova l'Italia) e della Neat (guardando verso Ovest). Una terza - :da poco scoperta dall'astronomo Bradfield, potrebbe rivelarsi.a breve più luminosa delle altredue.. .

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