Due perizie contro la Franzoni di Angelo Conti

Due perizie contro la Franzoni LUNEDÌ L'UDIENZA PRELIMINARE PER IL DELITTO DI COGNE Due perizie contro la Franzoni Il consulente del pm: il pigiama è dell'assassino Angelo Conti AOSTA Due delle quattro superperizie disposte dalla Procura della Repubblica di Aosta, sollecitate dall'avvocato Carlo Taormina, sarebbero sfavorevob ad Anna Maria Franzoni dal momento che sostanzialmente confermerebbero quanto già raccolto, nella villetta di Cogne, dai carabinieri delRis. Le quattro consulenze, già depositate nei giorni scorsi, verranno discusse lunedì, nel corso dell'udienza preliminare davanti al gup Eugenio Gramola. A quasi due anni e tre mesi dalla morte del piccolo Samuele Lorenzi nella villetta di Montroz, si sarebbe finalmente vicini ad una svolta decisiva nella vicenda giudiziaria. Particolarmente importante risulterebbe il lavoro compiuto dal professor Piero Boccardo dell'Università di Torino sul frammento osseo rinvenuto sulla manica del pigiama dell'indagata. In sostanza, il perito sosterrebbe che chi indossava quel pigiama ha effettivamente colpito il bambino. Quanto alla perizia firmata da Hermann Schmitter della polizia criminale tedesca (la Bundeskriminalamt) sulle traiettorie degli schizzi di sangue (la cosiddetta «blood pattern analisys») trovati nella stanza dove fu assassinato il bimbo, essa confermerebbe la ricostruzione compiuta dai carabinieri del Ris di Parma. Sulla perizia sul sangue trovato negli zoccoli della Franzoni non sono trapelate indiscrezioni. Il medico legale Vincenzo Pascali dell'Uni-, versità Cattolica di Roma avrebbe compiuto la mappatura del Dna di quel sangue. valutandone anche la consistenza (s'era molto discusso sul fatto che quelle tracce potessero essere state lasciate dall'assassino dopo un veloce lavaggio dei piedi). L'ultima delle quattro perizie è stata affidata al consulente valdostano Mauro Scalambra, e riguarda la trascrizione di alcune intercettazioni telefoniche e ambientali svolte durante le indagini. Colloqui che potrebbero rivelarsi utib durante il processo ammesso che il gup decida di rinviare a giudizio l'indagata. Spetta infatti al giudice dell'udienza preliminare Gramola valutare ai fini probatori gb accertamenti tecnici affidati ai consulenti dalla Procura della Repubblica aostana. Per ora va detto che la consulenza Boccardo e quella Schmitter sarebbero fra di loro perfettamente compatibili, oltre che entrambe sfavorevoli all'indagata. La perizia sugli zoccoli, di cui nulla si conosce, seguirà questa linea, oppure segnerà un punto a favore della difesa? L'eventuale conferma, da parte dei periti romani, di quanto ipotizzato dai carabinieri del Ris, sarebbe un elemento importante a favore dell'accusa, ma il mancato accertamento non si tradurrebbe automaticamente in una prova a favore dell'indagata. A meno che il Dna di quel sangue non risulti essere, clamorosamente, di un'altra persona. Lunedì gli esperti di parte, difesa e accusa, si confronteranno davanti al gup. All'udienza preliminare, stando sempre ad alcune indiscrezioni, potrebbe anche essere presente Anna Maria Franzoni, che deve rispondere dell'accusa di omicidio volontario. Il suo difensore, il professor Carlo Taormina, manifesta una certezza: «Il caso si chiuderà entro questo mese». Anna Maria Franzoni indagata per l'omicidio del figlio Samuele dovrà comparire lunedì davanti al giudice per l'udienza preliminare di Aosta Gramola

Luoghi citati: Aosta, Cogne, Parma, Roma