Più veloci in autostrada Lunardi: non è un rìschio

Più veloci in autostrada Lunardi: non è un rìschio 1 PROBLEMI DEL TRAFFICO ALL'ANNUALE CONVEGNO DI RIVA DEL GARDA Più veloci in autostrada Lunardi: non è un rìschio Il ministro difende la scelta: «Il limite di 150 km l'ora sui tratti che lo consentono è realistico e non diminuisce la sicurezza» La Stradale: «Risibile, si andrà ai 200 senza ritiro della patente» Piero Bianco RIVA DEL GARDA La novità è che fra poche settimane si potrà andare ufficialmente a 150 km l'ora su 11 (brevi) tratti autostradali. La realtà è che, dopo lo spauracchio iniziale della patente a punti, la stragrande maggioranza degli automobilisti già supera abitualmente questo limite, senza badare alle condizioni della strada né alla densità del traffico circostante. Basta mettersi in viaggio per verificarlo. Il fenomeno è stato monitorato in dettaglio all'annuale Conferenza sulla Circolazione che si concluderà oggi al Palacongressi di Riva del Garda. Pietro Lunardi, ministro delle Infrastrutture e padre della grande riforma dello scorso luglio, ha difeso la scelta di amphare con moderazione i limiti: «Abbiamo cominciato con i punti, continuiamo le riforme con i 150 nei tratti che lo consentono. Attendiamo soltanto i tempi tecnici per l'attuazione: dopo aver individuato le autostrade idonee, i gestori autostradah dovranno segnalare chiaramente, entro 60 giorni, la velocità consentita». I requisiti sono 4: tratte omogenee lunghe almeno 10 km e senza accessi e uscite frequenti, con tre corsie più quella d'emergenza; densità di traffico non eccessiva e tale da consentire lo smaltimento di velocità più elevate; frequenza di incidenti non superiore alla media globale; condizioni atmosferiche ideali, perchè in caso di pioggia o neve restano in vigore i HO km orari, e se c'è nebbia fitta non si devono (meglio, non si dovrebbero) superare i 50. Da 11, i tratti autorizzati saliranno presto a 14. «Il rischio non aumenta - ha aggiunto Luhardi - ciò che conta è il senso di responsabilità degli automobilisti. E anche quello delle forze dell'ordine: non voghamo che le norme siano apphcate in modo punitivo, bensì con criteri intelligenti. Il prossimo passo, da luglio, sarà il patentino obbligatorio per guidare il motociclo se si hanno tra i 14 e i 18 anni. Penso inoltre a una scatola nera per registrare la dinamica degli incidenti, oltre all'introduzione di laser e radar antinebbia, già sperimentati su molti veicoli pesanti. Uniti alle safety-car, ridurranno drasticamente gh incidenti dovuti a scarsa visibilità». Il problema vero è un altro, come ha polemicamente sottolineato Giordano Risemi, presidente dell'Associazione Amici polizia stradale: ((Adottare i 150 l'ora significa di fatto autorizzare velocità fino a 200 senza sanzioni di rilievo come il ritiro della patente. I guidatori considerano ormai i 40 km oltre il consentito come una "franchigia", lamultadi 137,55 euro non spaventa nessuno, idem i 2 punti sulla patente, gli stessi che vengono tolti a chi non indossa il giubbotto retroriflettente. Risibile. L'Itaha è il solo Paese comunitario che aumenta i limiti, mentre tutti li riducono e si creerà una sorta di federalismo autostradale, una grande confusione ingestibile per i concessionari». Resta il fatto che la patente a punti ha comunque ridotto gh incidenti, anche se meno del previsto perchè i controlli sono carenti ed è tornato a prevalere il senso d'impunità (si va forte, si telefona, si passa col rosso: chi mai ti becca?). Claudio Scajola, ministro per l'Attuazione del programma di go- verno: «Nel periodo dal 1 ' luglio 2003 al 12 aprile 2004 i sinistri sono calati del 1707o e del 180Zo quelli mortah, mentre sono scesi del 200Zo i feriti; 24.211 incidenti e 634 morti in meno non sono dati trascurabili. I problemi gravi sono altri, non i 150 l'ora. Bisogna mighorare le infrastrutture, impartire un'educazione stradale seria nelle scuole e semplificare il Codice: dai 600 articoli attuah passeremo a 60-70 di più facile comprensione». L'Aci, tramite il suo presidente Franco Lucchesi, ha rilanciato l'idea del foghe rosa a 16 anni, sollecitando le scuole a «inserire l'educazione stradale come materia obbligatoria con la possibilità di rilasciare il patentino a fine ciclo dopo ima prova pratica». Buona idea, ma quando sarà realizzabile? Il padre della riforma ha in mente altre novità: «Penso a una scatola nera per registrare la dinamica degli incidenti, a radar e laser antinebbia oltre alle safety-car» Scajola: «Grazie ai punti il 180Zo in meno di morti» Ma i controlli sono pochi: si va forte, si passa col rosso e si telefona impunemente Lucchesi: «L'Aci propone il foglio rosa ai sedicenni» Perora sono 11 i tratti autostradali autorizzati ad elevare la velocità a 150 km l'ora. Dovranno essere segnalati e saliranno presto a 14

Persone citate: Claudio Scajola, Franco Lucchesi, Giordano Risemi, Lunardi, Piero Bianco, Pietro Lunardi, Scajola

Luoghi citati: Riva Del Garda