SI PUÒ' PRETENDERE DI PIÙ? di Lietta Tornabuoni

SI PUÒ' PRETENDERE DI PIÙ? SI PUÒ' PRETENDERE DI PIÙ? Lietta Tornabuoni CANNES, si cambia: il 570 festival è più giovane, più popolare, più americano. L'unico film itahano in concorso, «Le consguenze dell'amore» di Paolo Sorrentino, è opera di un regista di 33 anni e di un protagonista napoletano magnifico niente affatto giovane. Toni Servillo. I film che concorrono alla Palma d'oro diminuiscono di numero (18) e accanto agli autori del momento stanno registi giovani alla seconda, terza prova. Accanto ai classici (Jean-Luc Godard con «Notre musique») si allineano i film di genere: animazione («Innocenza» del giapponese Oshii che segna l'arrivo del manga a Cannes, «Shrek 2»), documentari («Farenheit 911» di Michael Moore, come si vive negb Stati Uniti dopo l'I 1 settembre, e «Mondo Vino» di Jonathan Nossiter), arti marziaU («I pugnab volanti» di Zhang Yimou), neoantichi («Troia» di Petersen con Brad Pitt), remake («The Ladykiller», rifacimento diretto dai Coen con Tom Hanks de «La signora Omicidi» con Alee Guinness,1955). I film americani sono di più. I film francesi sono di meno, soltanto tre in concorso mentre l'anno scorso erano cinque: tanto non vincono mai. Si cambia: finalmente. In un anno i film presentati in tutto sono aumentati del 42,507o: grazie al digitale, fare film è diventato più semplice, meno costoso, ce ne sono di più. La diffusione irrefrenabile dei DVD ha stimolato dall'anno scorso una selezione dei DVD più belli, perfetti e premiabili. Stephen Frears impartisce lezione di cinema e Max von Sydow lezione di recitazione, 25 ministri della Cultura europei riflettono sul «diventare cineasta in Europa», si comincia con ima gran fiesta per Almodovar, si conclude con un concerto globale. E poi Walter Salles, Wong Kar-wai, Emir Kusturica, Abbas Kiarostami, Sergio Castellitto... si può pretendere di più?

Luoghi citati: Cannes, Europa, Stati Uniti