Musica, colore, parole Codici e segni da decifrare

Musica, colore, parole Codici e segni da decifrare ANDAR PER MOSTRE Musica, colore, parole Codici e segni da decifrare I ANGELO MISTRANGELO | Allo Spazio «One Off», in via Bonelli 3, s'inaugura giovedì, alle 18, la mostra «Le regole del gioco. Codici S- sequenze» di Silvano Costanzo (sino all'S maggio, orario: 15-19, sabato 10-19). GiomaUsta, scrittore, pittore, Costanzo ha realizzato un insieme di documenti sulle «forme della comunicazione», utilizzando gli strumenti espressivi della società d'oggi: dal quadro tradizionale al linguaggio dei colori, dai codici sonori telefonici, alla danza e all'arte concettuale. Un discorso complesso che nel caso della pittura - suggerisce Marisa Vescovo - nasce «da riflessioni sulle frizioni tra arte e scienza, tra codici genetici e etici». La mostra è suddivisa in tre momenti: il 22 aprile «codici visivi» con un centinaio di tele; 28 aprile, alle 21, «codici sonori e gestuali» racchiusi sotto il titolo di «Pocket tango», con una performance di teatro-danza (testo di Silvano Costanzo e coreografia Arké). Il 7 maggio, alle 21, «Codici alfabetici» con la presentazione del «primo romanzo geneticamente modificato», scritto dall'artista, che sarà l'occasione di un dibattito tra esperti di comunicazione. Ironica e poliedrica, provocatoria e poetica, l'esperienza di Costanzo, appare, dopo un lungo periodo di studio, come il risultato di una ricerca che unisce più elementi espressivi per approdare a un «dire» che va al di là della quotidianità per denunciare gli aspetti dell'evoluzione tecnologica. Sino al 30 aprile, la galleriaAlberto Peola, in via della Rocca 29, espone le fotografie della tedesca Candida Hofer, che nel 2003 è stata invitata alla Biennale di Venezia (orario: 15,30-19,30). I suoi soggetti, dove è evidente l'assenza della figura umana, sono legati a spazi urbani, a biblioteche, musei, padiglioni industriali e archivi. L'indagine fotografica le permette di fissare le immagini secondo «un'abile e sottile organizzazione dei colori». Alle Cantine Risso, in corso Casale 79, personale del pittore e architetto Luca Luciano Cappellari (sino al 21 aprile, orario: dalle 18,30, tei. 011 8195531). Docente di Disciphne Pittoriche al Primo Liceo Artistico, presenta opere su carta sul tema del «Mare». Si tratta di una ricerca attenta ai valori della luce e alla definizione di una rappresentazione estremamente meditata. Curata da Giovanni Corderò, la mostra di Pippo Bercetti, nel tren¬ tennale della morte, è aperta sino al 30 aprile alla Biblioteca Civica «Alberto Geisser», in corso Casale 5 (Parco Michelotti, orario: 14-19, sabato 10-13). Pittore e incisore, Bercetti è stato segretario dell'Associazione Pittori, Scultori e Incisori Piemontesi, e alla fine degli Anni Quaranta ha soggiornato in Argentina, dove ha realizzato gli affreschi per la Chiesa di Nuestra Senora de la Merced a Tucumàn. Nei suoi lavori si ravvisa la rigorosa impostazione di una raffigurazione essenziale nella resa di un casolare o della Costiera Amalfitana, della diga sul Po o di un mazzo di fiori, mentre delle pagine di grafica si ricorda il disegno ((Alberi» e le incisioni «Il ponte» e «Ultima neve». In mostra il video «Omaggio a Pippo Bercetti» di Giovanni Corderò e Emanuele Cicconello.

Luoghi citati: Argentina, Venezia