Linosa, l'isola dell'infinito silenzio
Linosa, l'isola dell'infinito silenzio W E E K E N D PERLA DEL MEDITERRANEO, SI RAGGIUNGE DA PORTO EMPEDOCLE Linosa, l'isola dell'infinito silenzio Lorenzo Rosso SI parte a mezzanotte, da Porto Empedocle con la motonave Siremar che, condizioni del mare permettendo, collega giornalmente Linosa con la terraferma. Isola gentile e serena. Linosa è da sempre considerata la «sorella povera» della più conosciuta Lampedusa. L'arcipelago delle Pelagie si trova nel Canale di Sicilia a circa 200 chilometri dalla costa siciliana e, oltre che da Linosa e Lampedusa, è composto anche dal suggestivo isolotto di Lampione, dove, fino a qualche tempo fa, l'unico abitante era il guardiano del faro. linosa, di conformazione vulcanica, è ancora oggi tagliata fuori dalle grandi rotte e per questo è lontana dal moderno turismo di massa. Su quel lembo di terra in mezzo al Mediterraneo, il silenzio. costante di sempre, viene interrotto solamente dal sibilo dei. Disabitata e in mano ai pirati per oltre tre secoli, oggi l'isola è popolata tutto l'anno da poche centinaia di persone, dedite prevalentemente all'agricoltura e alla pesca. Linosa gode di un clima particolarmente favorevole con lunghe e calde estati, mitigate dalla brezza marina, e inverni miti dove la temperatura non scende mai al di sotto dei 15 gradi. L approdo principale è allo Scalo Vecchio. La motonave arriva alle sei di mattina. Il borgo si trova nella parte sud-occidentale dell'isola ed è composto da case basse e tutte intonacate con i tradizionah colori mediterranei e i tetti a terrazza. Di prima mattina si possono percorrere a piedi o a dorso di mulo i sentieri che corrono lungo la costa fino ad arrivare ai Faraghoni, oppure risalire i versanti del Monte Vulcano con la bocca del cratere ormai spento, o del monte Rosso da dove, si vede la costa africana. Sul monte Bandiera in passato sono stati ritrovati i resti di antiche cisterne romane: l'isola infatti fu avamposto e base strategica dei romani nella guerra contro la vicina Cartagine. Si coltivano capperi, legumi e lenticchie. La pesca, praticata sottocosta, è rimasta un'attività allo stato puramente artigianale: i fondali, particolarmente profondi, sono ricchi di ricciole, dentici e cernie. Proprio la particolare bellezza dei fondali ha richiamato in questi ultimi anni molti appassionati di attività subacque per immersioni in profondità. Se si preferisce rimanere in superficie, invece, giornalmente è possibile circumnavigare in barca l'isola, osservando dal mare le suggestive insenature e la costa nera e frastaghata. La vegetazione è composta soprattutto da qual¬ che boschetto di acacia a foglie lunghe mentre è frequente incontrare nelle zone inteme e selvagge, cespi di lentisco, timo, cineraria marittima, caprifico e periploca. Sull'isola si sono riprodotti moltissimi conigli selvatici, cacciati durante la stagione, e nidificano alcune alcune specie rare di uccelli come la Berta Maggiore, che si può osservare al tramonto, in stormi, quando il rosso del sole infiamma l'isola e il mare intorno, posarsi al largo . Nel sabbione rossiccio di Cala Pozzolana di Ponente nidifica invece la tartaruga marina «Caretta-caretta». Il turismo praticato sull'isola è di tipo particolare: nella stagione non si possono sbarcare le auto; non esistono alberghi ma sono gli stessi isolani che accolgono i turisti mettendo a disposizione le case dei pescatori o affittando camere e mini-appartamenti. La Curia vescovile di Agrigento poi, è proprietaria di un Centro di spiritualità chiamato «Linoikos» dove è possibile un soggiorno di meditazione, previa prenotazione. Non aspettatevi quindi di trovare locali di divertimento collettivo, perché la vita sull'isola è particolarmente «monastica». Se silenzio e solitudine sembrano eccessivi, la motonave riparte ogni giorno, alle dodici in punto. Linosa, da sempre considerata la «sorella povera» di Lampedusa BIANCOMANGIARE Per informazioni sull'ospitalità in casa di pescatori, chiamare Tuccio (339.4091092). Per i buongustai. Trattoria Anna (via Vittorio Veneto 1,0922 972048): zuppa di lenticchie di Linosa, lampuga (tonnetto) e biancomangiare, a base di latte e biscotti della nonna.
Persone citate: Lampione, Lorenzo Rosso, Ponente, Tuccio
Luoghi citati: Agrigento, Lampedusa, Porto Empedocle, Sicilia
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