«Vi preghiamo, fateli tornare a casa»

«Vi preghiamo, fateli tornare a casa» LE FAMIGLIE Il testo - registrato negli studi del Tg4 - è andato in onda alle 16, sottotitolato in arabo Ciampi chiama la sorella di Quattrocchi: tutto il possibile per il rimpatrio della salma di Fabrizio «Vi preghiamo, fateli tornare a casa» L'appello su Al Jazeera. Il premier telefona ai parenti Francesco lannuzzi Alle 18 di ieri, le 16 in Italia, la tv del Qatar Al Jazeera ha trasmesso l'appello letto da Antonella Agliana, sorella di Maurizio a nome di tutti i familiari dei rapiti che sono nelle mani delle sedicenti «Brigate verdi». Nel messaggio, registrato dal Tg4 di Emilio Fede «perché è stato l'unico», come ha spiegato lo stesso direttore, a non definire i sequestrati «mercenari», i congiunti hanno fatto appello alla «coscien¬ za religiosa» dei sequestratori e spiegato che i tre ragazzi italiani sono «partiti alla ricerca di un lavoro senza alcun motivo ideologico» e che «non hanno nulla a che fare con la politica». L'idea dell'appello nasce con l'appoggio del governo che, come ha spiegato il ministro degli Esteri Franco Frattini, «non trascura nessuna pista, nemmeno quella della comunicativa che è estremamente importante». E un contributo decisivo per portare a buon fine l'idea del messaggio è arrivato dal giornalista della tv del Qatar Imad El Atrache, che ha mediato suggerendo l'uso del «videomessaggio» perché «avrebbe avuto maggior impatto presso gli ascoltatori». A riaccendere la speranza dei familiari, invece, è arrivata una telefonata del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Angelo Stefio, padre di Salvatore, ha raccontato che do1 pò il colloquio col premier «c'è più ottimismo» perché «lo Stato sta facendo tanto e sta andando tutto secondo i piani del governo. Si deve procedere con cautela perché se si sbaglia qualcosa può precipitare tutto». Ed ha aggiunto di essere «contentissimo» che Berlusconi lo abbia chiamato e che si sia presentato «come padre e non come capo del governo». Stessi sentimenti di fiducia, dopo aver parlato con il presidente del Consiglio, sono stati espressi da Francesco Cupertino, fratello di Umberto. «Noi crediamo tanto in Berlusconi; abbiamo ricevuto la sua solidarietà, ci ha detto che è con noi». «Sta facendo tutto il possibile per aiutarci, il massimo che poteva fare. Ci ha tranquillizzati. Era quello che stavamo aspettando. Un po' più tranquillità, se così possiamo dire, ora ce l'abbiamo». «Anche la Farnesina ci è molto vicina - ha aggiunto Francesco Cupertino -. Ci telefonano continuamente, ci rassicurano, ci parlano, ci tranquillizzano, ci dicono che stanno trattando, che stanno facendo il massimo». E a proposito del canale aperto dai nostri servizi segreti con i sequestratori Cupertino ha spiegato «che ormai ci aggrappiamo ad ogni speranza. Stiamo facendo di tutto pur di farli tornare qui al più presto». Dello stesso avviso Antonella Agliana, sorella di Maurizio che, dopo aver confermato di aver parlato anche lei con Berlusconi, ha raccontato così la conversazione: «Mi ha detto che ci sono buone speranze e ha aggiunto che ci è vicino e ci abbraccia e che lavora giorno e notte per trovare una soluzione a questa vicenda». E a proposito dell'appello ai rapitori che aveva letto al Tg4 ha aggiunto che è «una cosa importante e positiva» che sia stato ritrasmesso da Al Jazeera con i sottotitoli in arabo. «Noi si fa tutto quello che è possibile, che è nelle nostre di possibilità». Ma la giornata di ieri registra anche un'altra e sofferta telefonata: quella del presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi a Graziella Quattrocchi, sorella di Fabrizio, l'ostaggio italiano assassinato con un colpo alla nuca mercoledì scorso. Il Presidente Ciampi ha garantito «l'impegno a fare tutto il possibile per il recupero e il rimpatrio della salma di Fabrizio» ed ha espresso il suo personale dolore e il cordoglio dell'Italia per la tragica fine, nonché la sua ammirazione per la dignità e il coraggio dimostrati fino all'ultimo istante della sua vita. Alice Cirona, la fidanzata di Fabrizio Quattrocchi Una foto scattata al Cairo: Al Jazeera sta trasmettendo l'appello di Antonella Agliana ai rapitori dei tre italiani COSI LA SORELLA DI AGLIANA ^^ Siamo i parenti dei tre ragazzi 99 c^e avete con vo'- s'amo 9ente semplice come voi. Ci rivolgiamo alla vostra coscienza religiosa di credenti in un Dio chiamato diversamente dal nostro, ma con molte radici in comune. Un Dio che noi rispettiamo. Noi temiamo che il gesto che voi minacciate di compiere possa rivelarsi inutile e controproducente per la causa che voi sostenete. I nostri ragazzi sono partiti alla ricerca di un lavoro senza alcun altro motivo ideologico. Anche voi siete genitori e potete capire la nostra angoscia. Risparmiate !a vita dei nostri ragazzi che non hanno nulla a che fare con la politica. Vi supplichiamo, fateli tornare al più presto. Famiglie Agliana, Cupertino e Stefio 99

Luoghi citati: Cairo, Italia, Qatar