Blitz dello zar lèttone Basarins: Toro eccomi sono qui per aiutarti

Blitz dello zar lèttone Basarins: Toro eccomi sono qui per aiutarti PRIMO PASSO UFFICIALE DELLA CORDATA CHE VUOLE ACQUISTARE LA SOCIETÀ, MA IL PATRON CIMMINELLI E' ALL'ESTERO. ROMERO: «UN INCONTRO CORDIALE» Blitz dello zar lèttone Basarins: Toro eccomi sono qui per aiutarti L'imprenditore piomba a Torino, si presenta, poi va al Delle Alpi «Volevo conoscere città e squadra. I granata torneranno in alto» Roberto Condio TORINO Nessuno oggi può sapere se Aleksandrs Basarins diventerà il nuovo proprietario del Torino Calcio. Intanto, però, il 52enne imprenditore lèttone ieri un salto a Torino lo ha fatto: peccato che Cimminelli fosse in Romania per affari. La mossa, primo atto concreto dopo 40 giorni di chiacchiere, rappresenta comunque una svolta in una telenovela che comincia a innervosire il popolo granata, già costretto a sopportare il peggior campionato di sempre. Ha sorpreso tutti, la visita di Basarins. Persino gente della sua cordata, quelli che da marzo stanno lavorando in Italia per dare sostanza al tentativo di scalata al club che da 4 anni esatti è di CimmineUi. Nulla sapevano l'avvocato milanese Lupi e l'intermediario torinese MongarU (e pare che non l'abbtónò presa bene...). Nulla sapevano Rodda e Boidi, «moto-/ ri» dell'iniziativadiazion^riato popò-;' lare ((Azione Toro», che fin dall'inizio si è dichiarata pronta ad appoggiare ogni tentativo serio messo in atto da potenziah acquirenti del Toro. L'unico al corrente del blitz, che in serata ha portato Basarins anche al ((Delle Alpi» a sorbirsi 90' di insulti della Maratona contro tutto e tutti, era Carlo Piazzolla, l'ex manager di Udinese e Roma che del nuovo Toro dovrebbe diventare il direttore generale. «E' stata una decisione improvvisa - rivela Piazzolla -. Basarins mi ha telefonato chiedendomi di andare a prendere in aeroporto lui e due suoi soci. Volevano vedere Torino e il Toro, avere un primo contatto con questa realtà. Nessun altro doveva sapere». Strano, anche perché nel primo pomeriggio qualcuno ha fatto circolare la voce e, via sms e su Internet, il tam-tam dell'avvilito popolo torinista ha iniziato a battere forte, rianimato dalla speranza. «Basarins è qui, è arrivato per comprare». Invece no: ammesso che poi davvero succeda, servirà ancora del tempo. Intanto, però, il manifestarsi del capo-cordata non è evento trascurabile. Sono le sue parole, espresse durante una conferenzastampa messa su in fretta e furia nello studio del commercialista Boidi dopo la fuga di notizie, a non cancellare del tutto i legittimi dubbi nati nell'ultimo mese. Basarins ha tenuto un profilo bassissimo, più che apprezzabile, però poco rassicurante per chi pensava che la calata del lèttone sotto la Mole sarebbe coincisa con la firma del contratto. Basarins ha parlato per mezz'ora, seduto tra i soci Arsen Minasov (anneno nato in Russia e residente a Malaga) e Sergei Galuchko (russo), che di tanto in tanto gli suggerivano qualcosa. Frasi in russo tradotte in italiano da un'interprete estone, ((prestata» dal confinante consolato torinese della repubblica baltica. Nessuna «sparata», qualche scontatissima uscita francamente evitabile (come la citazione degli ultimi ((big» granata, da Pulici e Casagrande, scritti a penna su un foglio) e poca polpa vera: «Sono venuto per conoscere la città, la squadra, vorrei anche andare a mettere dei fiori a Superga. Torino e il Toro sono la storia del calcio italiano. Mi piacerebbe fare qualcosa per aiutare i granata a tornare in alto». Dunque, è pronto a comprare? «Diciamo che sono pronto a trattare, le referenze richieste sono partite e la mia presenza qui significa che il mio gruppo non vuole perdere tempo. Non avevo un appuntamento con Cimminelli: non ho ancora nemmeno capito se abbia intenzione di vendere. Adesso, però, aspetto una sua chiamata. Tocca a lui fare un passo. Martedì sarò a Montecarlo per vedere Monaco-Chelsea di Champions League. Fino ad allora sarò in zona parlava di cordata sparita, di tentativo fallito. Forse era il caso di battere un colpo, di stanare CimmineUi. Ecco il segnale. Garantiamo che le referenze sono state inviate a cura di un primario istituto di credito europeo: già ieri potrebbero essere arrivate sul tavolo di Rossetto». Al «DeUe Alpi», Basarins è arrivato 10' prima deUa partita ed è uscito con 10' di anticipo, diretto in Costa Azzurra. NeU'intervaUo si è presentato a Romero («E' stato molto gentile, l'ho invitato al buffet», rivela U presidente) e ha parlato con U legale di CimmineUi. «Basarins mi ha preannunciato l'arrivo deUe referenze dice Rossotto -. Siamo qui che aspettiamo: U patron per primo non vede l'ora di avviare finalmente una trattativa seria». Il legale di CimmineUi non è in grado di confermare: «Non sono stato in ufficio. Certo è che se dawef p.Je referenza di sohdità, che chièdiamo da tempO'-dfosseròStaté'trasmesse, allora sì che si potrebbe finalmente aprire una trattativa». ÒggisSpf emo. Basarins illustra le sue intenzioni per affari, raggiungibile. Mal che vada, spero almeno che se il Toro resterà di CimmineUi la mia presenza gli sia, servita di stimolo per lavorare meglio. Adesso, scusate, ma vado aJlp stadio a vedere lift partita»; Piazzolla, Rodd^eBoidi, poi,hanno completato il quadro: «Su qualche tv c'era già chi Aleksandrs Basarins ieri sera in tribuna al Delle Alpi: si è appassionato al match, trasformandosi subito In tifoso •i« sii"! «SS FI GIORNATA DI RITORMO Oggi ore 20,30 arbitro Ascoli-Piacertza Bergonzi Atalanta-Catania Farina Avellmo-Fiorentina Ayroldi Livorno-Verona Nucini Messina-Venezia Palanca Palermo-Treviso De Santis Pescara-Bari , Casteljani Salernitana-Como Rocchi Ternana-Napoli Girardi Triestina-Genoa Romeo Lunedì ore 20,30 Cagliari- Albinoleffe Preschern CLASSIFICA Palermo 65, Messina 62, Atalanta 62, Livorno 61, Piacenza 60, Cagliari 59, Fiorentina 56, Triestina 55, Ternana 54, Catania 53, Vicenza 52, Torino 51, Napoli 47, Genoa 46, Albinoleffe 44, Treviso 43, Ascoli 43, Venezia 41, Salernitana 41, Verona 40, Pescara 38, Bari 37, Como 32, Avellino 28.