Ladro in manette una gimkana di G. Già.

Ladro in manette una gimkana VENARIA NON SI FERMA ALL'ALT DEI CARABINIERI Ladro in manette una gimkana Di lui i carabinieri si sono accorti perché, come cantava Lucio Battisti in Emozioni, «viaggiava a fari spenti nellanotte». Così, dopo un inseguimento di una decina di chilometri, lo hanno fermato. Sui sedib della macchina Mario Santoro, 33 anni e qualche precedente, aveva sistemato degli scatoloni pieni di dolci, un computer e una stampante. Bottino rubato poco prima aba Ica Foods di via Cavabo, a Venaria. La gimkana inizia l'altra notte intomo ab'una e mezza. Una pattuglia di Viù, impegnata nel servizio di prevenzione furti, nota una Tipo che sta uscendo dab'area industriale deb'ex Snia. Strano. Ma ancora più strano è che, nel cuore della notte, il guidatore si sia dimenticato di accendere gli anabbagbanti. Basta questo per sca tenare più di un dubbio ai militari che intimano l'alt aba Tipo. Ma quando Mario Santoro vede la paletta spuntare dalla gazzella schiaccia a tavoletta il pedale deU'acceleratore e fugge in direzione di Torino. Pochi minuti dopo, insieme ai colleghi di Viù, all'inseguimento deba Tipo si getta anche un equipaggio del nucleo radiomobile di Venaria. Sube strade a quebora non transita quasi nessuno: le auto schizzano a velocità folle, basta una manovra sbagliata per provocare un macello. Ab'altezza di via Noie la gazzella del radiomobile riesce ad affiancare Santoro e lo costringe a fermarsi. L'uomo non tenta scappare e confessa: «La roba che c'è in macchina Iho rubata». Così per lui si aprono le )orte del carcere debe Vabette con 'accusa di furto aggravato di merendine e di un computer. [g. già. ]

Persone citate: Lucio Battisti, Mario Santoro, Santoro, Tipo

Luoghi citati: Torino, Venaria, Viù