L'Antitrust condanna gli agenti immobiliari

L'Antitrust condanna gli agenti immobiliari C'ERA UN'INTESA PER DEFINIRE LE COMMISSIONI L'Antitrust condanna gli agenti immobiliari ROMA L'Antitrust ha condannato le tre principali associazioni di agenti inunobibari presenti in Itaba, cioè la Fiaip (adente alla Confedilizia), la Fimaa Itaba (aderente a Confcommercio) e l'Anama (aderente a Confesercenti), al pagamento di un totale di 141.100 euro di multa per aver adottato «codici deontologici che contengono indicazioni idonee ad incidere sulle politiche di prezzo per i servizi di intermediazione immobibare, e pertanto idonee a pregiudicare gli interessi dei consumatori». In particolare la multa più salata è andata alla Fiaip che dovrà dovrà pagare 130.000 euro, la Fimaa Itaba110.000 e l'Anama 1.100. Il provvedimento dell'Autorità garante della Concorrenza e del mercato è stato pubblicato sull'ultimo Bollettino. L'istruttoria era stata avviata nel dicembre 2000 a seguito di una segnalazione da parte del Comando nucleo speciale tutela concorrenza e mercato della Guardia di Finanza dopo sue segnalazioni fomite dall'Assorisparmiatori, in cui veniva evidenziato come i codici deontologici di tab associazioni contenevano disposizioni che fornivano, di fatto, indicazioni di prezzi minimi e massimi delle provvigioni spettanti agb agenti inunobibari per i servizi resi. Secondo l'Antitrust, che ba accertato l'esistenza di tre distinte intese restrittive deUa concorrenza poste in essere da Fiaip (Federazione itabana agenti inunobibari professionab), Fimaa Itaba (Federazione itabana mediatoli agenti d'affari) e Anama (Associazione nazionale agenti e mediatori d'affari), tale condotta è tanto più grave in quanto si tratta deUetm associazioriì iaisfefforie più rappresentative a bvello nazionale. Infatti, dai dati ufficiab del ministero del Lavoro risultano iscritti aba Fiaip circa 16 mila mediatori, di cui 6 mila titolari di agenzie, sparsi in 18 regioni e in 92 Le associazFiaip, Fimae Anama poltre 141 m oni a Italia agheranno mila euro province, alla Fimaa enea 20.000 e all'Anania circa 9.000, ebe rappresentano rispettivamente il 21 "/o, il 290Zo e il 13^0 del mercato. L'autorità garante dolila concorrenza e del mercato ba rilevato ebe (de restrizioni appaiono consistenti e molto diffuse». Al centro dell'indagine ci sono stati regolamenti e codici deontologici delle tre associazioni di categoria che nei loro statuti prevedono aba voce «provvigioni di compravendita degb immobib» tariffe minime sotto le quab le agenzie non possono andare. La sogba individuata, anche se il quantum non è importante ai fini deU'indagine, è del 40Zo sul valore della casa. Per l'Antitrust si tratta di «un'intesa idonea a restringere le regole deUa formazione dei prezzi». La conseguenza per i consumatori è «la soppressione della possibibtà di prendere decisioni autonome e l'innalzamento artificioso dei prezzi». In altri casi (Fimaa) la bbera contrattazione trova un ostacolo neba fissazione di tariffe massime. A sostegno deba tesi di accordi restrittivi della concorrenza il Garante ba rilevato che le disposizioni di statuti e codici deontologici sono dei veri e propri obbbglu per gb associati. Il codice deotologico del Fiaip parla cbiaro: «Gb associati sono obbligati ad unifonnarsi abe debberò assunte dagb organi deUa Federazione e a rispettare le norme statutarie e sono obbbgati, altresì, ad osservare il Codice Deontologico Professionale, al quale deve essere uniformata l'attività di ogni iscritto . Gb associati rispondono in via oggettiva nei confronti deba Federazione del comportamento antideontologico anche di agenti inunobibari e di mandatari a titolo oneroso aba stessa non iscritti, che siano loro soci, collaboratori o dipehdétìti»; Bioltré, l'attiéolo 5 debo statuto dispone addirittura (d'espulsione in caso di violazione. Inoltre, l'Antitrust sottobnea «la lunghissima durata debe intese» (fa eccezione solo l'Anama). [r. e. s.] Le associazioni Fiaip, Fimaa Italia e Anama pagheranno oltre 141 mila euro

Persone citate: Anania

Luoghi citati: Confcommercio, Confesercenti, Italia, Roma