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Due metri di ex pugile e guardia giurata Faceva volontariato MAURIZIO AGLIAISIA Due metri di ex pugile e guardia giurata Faceva volontariato MILANO Maurizio Agbana, 37 anni, era partito il 4 aprile scorso senza dir quasi niente a nessuno. Da Prato, la cittadina toscana dove tutti lo conoscevano con il soprannome di «cucciolo» per i suoi atteggiamenti da bambinone e il suo impegno nel volontariato della Confraternita delle Misericordie. Ma fuori città aveva anche un altro soprannome: «manone», a sottobneare la prestanza fisica di un ragazzone alto quasi due metri con un passato da pugile e di ausiliario dei carabinieri. CapeUi cortissimi, baffetti, al di là dell'aspetto un po' truce, Maurizio sapeva prodigarsi per gb altri: nel 2002 dopo il terremoto a San Giubano di Pugba si trasferì nel paesino mobsano per coordinare la tendopob e gb aiuti. Prima di diventare un agente di sicurezza privato, come dipendente della Presidium di Salvatore Stefio, Maurizio aveva lavorato come guardia giurata, buttafuori nei locab, guardia del corpo. Insomma un ragazzo già un po' in là con gb anni e senza un lavoro fisso, così quando è arrivata la proposta di partire per Baghdad, Maurizio ha accettato al volo. «Un tipo buono come il pane», racconta Alessandro Palma, pr di alcune discoteche deUa zona: «Non gb ho mai visto alzare un dito contro nessuno». Ma anche un tipo molto taciturno e sobtario. Unica compagnia un rottweiler, con il quale Maurizio girava spesso nel quartiere. A casa la notizia del sequestro ha sprofondato la famiglia neU'angoscia. L'unico a sapere che Maurizio era in Iraq è suo padre Carlo: (A mia mogbe, che è malata - racconta - l'avevamo tenuto nascosto per non procurarle altra ansia. Io stesso comunque, pur sapendo che si trovava là, non sapevo cosa facesse esattamente». Le ultime ore prima del sequestro di Maurizio ricalcano un copione identico agli altri. Anche lui ha telefonato domenica ai suoi e due giorni prima suo padre lo aveva chiamato sul satelbtare preoccupato per le notizie sul presunto sequestro di quattro itabani. E Maurizio, come i suoi colleghi, aveva smentito con decisione. Adesso il papà si dispera e lancia un appello: «Spero che qualche personabtà altolocata, qualcuno del governo si adoperi per risolvere questa situazione». [p.col.] Maurizio Agliana