Savoldelli, sfiorato il dramma di Giorgio Viberti

Savoldelli, sfiorato il dramma DOPO UNA PARIGI-ROUBAIX AMARA, ANCORA BRUTTE NOTIZIE PER L'ITALBICI Savoldelli, sfiorato il dramma Cade in Germania e resta esanime: gravi fratture Giorgio Viberti Non si è ancora spenta l'eco deba Parigi-Roubaix amara per l'Italbici che daba Germania arriva una notizia anche peggiore: Paolo Savoldelb, trentenne deba T-MobUe, è caduto durante il Giro di Colonia a causa di una strettoia. Rimasto esanime al suolo, è stato trasportato in ospedale con fratture a un polso, al volto e aba testa. Dovrà star fermo un mese, a rischio la sua presenza al Tour. Il corridore bergamasco, vincitore del Giro d'Itaba 2002, era già caduto gravemente a inizio 2003, accusando pure abora lesioni al volto che ne avevano condizionato la stagione. Tornando aba Roubaix, è stata la prima volta di uno svedese in una grande classica di ciclismo: Magnus Backstedt, 29 anni, 193 cm di altezza ed ex nazionale di sci, ha vinto la 3a prova di Coppa del Mondo battendo in volata i compagni di fuga Hoffmann (Ola), Hammond (Gbr) e Cancebara (Svi), tutti outsider. Abe loro spabe, a sob 17", i grandi sconfitti Museeuw e Van Petegem, belgi, attardati nei momenti decisivi da altrettante forature senza le quab sarebbe stato diffidle batterb. Seguono a 29" Van Bon (Ola), Hincapie (Usa), Boonen (Bel), Hoj (Dan) e pochi altri corridori. Gb itabani? Nardebo 150a36",Bartob210a2'56",manon mancano le recriminazioni. Proprio Michele Bartob, esordiente aba Roubaix a 34 anni, è sempre stato fra i big prima di arrendersi per una foratura nel Carrefour de l'Arbre, quando è partita la fuga di Backstedt e compagni. «Ho buttato 14 anni di carriera, potevo venir quassù molto tempo prima e avrei già vinto questa corsa - ha detto b toscano -. Ho scoperto che b pavé deba Roubaix è molto più tecnico e in fondo più fadle di quebo. del Fiandre, fl prossimo anno ci riprovo di sicuro, mi è piaciuto troppo». Fabio Saldato (240 a 3'50") era invece strafebee per Backstedt, suo compagno di squadra neb'italiana Alessio Bianchi: '(Magnus è un ragazzo bravissimo, che pensa sempre aba squadra prima che a sé. Me lo sono tenuto vicino tutta la corsa e sono contento come se avessi vinto io». Gb fa eco Andrea Tafi, lui pure del team Alessio: ((La sera deba vigiba ho voluto Backstedt in camera con me perché poco prima, a cena, mi aveva chiesto timidamente ed educatamente se poteva correre la Roubaix per vincerla. Avete capito? Sapeva di potercela farei». A Tafone, re deba classica sul pavé nel '99, è invece andata male: brutta caduta e 3 punti di sutura a una gamba. Deluso Dario Pieri, dopo b 20 posto del 2003: «Ho forato due volte e mi sono consumato a inseguire». Di certo gb gioverà in futuro presentarsi al via senza i chib di troppo esibiti quest'anno. Arrabbiato è invece Dario Nardebo, b migbore dei nostri: «La mia squadra T-Mobbe mi ha costretto a lavorare per Wesemann quando invece avrei potuto fare la mia corsa e anche vincerla». Esternazione legittima. Ma in prospettiva futura le note più bete per l'Italbici arrivano dal 23enne Lorenzo Bemucci (280 a 3'54"), sempre tra i big fino a 20 km dalla fine: «Lì ho finito la benzina». Lha bonariamente rimproverato b et azzurro Franco Baberini: «Hai corso troppo abo scoperto, ricordatelo per l'anno prossimo». Con la Roubaix, la Coppa del Mondo ha cambiato leader: b tedesco Wesemann (p. 110) precede ora Freire (Spa, 103), Backstedt (Sve, 100), Hoste (Bel, 84), Hofimann (Ola, 70) e Zabel (Ger, 70), 150 Bettini (44), 190 Petacchi (40). Si riprende domenica in Olanda con l'Amstel Gold Race. Un'inquietante immagine di Paolo Savoldelli, a terra privo dì conoscenza dopo la caduta

Luoghi citati: Germania, Olanda, Parigi, Tafone, Usa