Striscioni ironici ma nessuna «sfida»

Striscioni ironici ma nessuna «sfida» Striscioni ironici ma nessuna «sfida» a PALERMO. Sbarcati in Sicilia sotto stretta osservazione dei rappresentanti dell'ordine pubblico (per martedì è atteso il verdetto su data e modalità del derby bis), i circa cinquemila tifosi giallorossi non lanciano nuovi, preoccupanti, messaggi di sfida. Qualche striscione ironico nei confronti delle istituzioni («Anche nel deserto... io non diserto», con chiaro riferimento alla possibilità, seppur remota, di rigiocare il derby lontano da Roma), qualche fischio all'indirizzo delle forze dell'ordine, ma niente più. Palermo non si presenta come una città blindata, tutt'altro. Il poco pubblico sulle tribune del Renzo Barbera si schiera dalla parte della Roma e, ai gol di Carew e Cassano, ma anche a quello del palermitano Filippini a Napoli, l'esultanza è totale. Unica nota stonata, sono i cori contro un signore di una certa età che ha la brillante idea di sventolare in tribuna la bandiera del Milan quando, da San Siro, arriva notizia della rete su rigore di Pirlo. L'uomo è costretto ad abbandonare lo stadio sotto lo sguardo attento della polizia a partita ormai finita.

Persone citate: Carew, Cassano, Filippini, Pirlo, Renzo Barbera

Luoghi citati: Napoli, Palermo, Roma, Sicilia