Sanità, è scontro sui fondi del 2004

Sanità, è scontro sui fondi del 2004 SALUTE DE» CITTADINI Sanità, è scontro sui fondi del 2004 Le opposizioni denunciano: pesanti tagli nelle Asl e negli ospedali La Regione: sono solo cifre indicative, mancano i correttivi finali il caso Maurizio Tropeano ■ conti della sanità piemontese ritornano al centro della polemica pohtica. A scatenare lo scontro sono le tabelle per il riparto dei fondi assegnati alle Asl per il 2004. Da una parte i Ds che con il segretario regionale, Pietro Marcenaro, denuncia «nuovi tagli che colpiranno soprattutto i territori di Torino, Alessandria, Asti, Omegna e Savighano. Tagli che mettono a rischio servizi e posti letto». Dall'altra l'assessore regionale alla Sanità, Valter Galante, che parla di «bozze che per essere definitivamente approvate attendono sia la conclusione del dibattito ah'intemo dei singoli quadranti che determinerà l'introduzione di correttivi finali che le decisioni della Giunta». Secondo Marcenaro «rispetto ai costi sostenuti nel 2003 saranno disponibili per le 3 Aziende ospedahere di Torino, Molinette, Cto e Sant'Anna, 130,6 milioni di euro in meno. Tagh anche alle Asl 1, 3 e 4, per un totale di 31 milioni di euro, solo parzialmente compensati dall'incremento dell'Asl 2». Per i Ds, poi, «tagh decisi si registrano anche per le Asl di Omegna (meno 12 milioni), Alessandria (oltre 25 milioni) Asti (quasi 14 milioni) e Savighano (6,5 milioni). Conclude Marcenaro: «Con questi bilanci ridotti, le aziende sanitarie dovranno farsi carico di circa 50 milioni per il finanziamento dell'Arpa, la cui attività godeva fino al 2003 di finanziamento proprio. Anche per quanto riguarda i livelli essenziali di assistenza siamo in presenza di una significativa riduzione delle risorse». Galante contesta questa lettura. Spiega che «le elaborazioni sono state fomite per soddisfare le richieste dei consigheri di minoranza al fine di rendere evidenti le applicazioni del metodo di ripartizione per quota capitaria (i soldi vengono dati ad ogni Asl in base al numero di utenti, ndr.) senza averne ancora determinato i correttivi finali rispetto alle situazioni aziendali». Aggiunge: «I correttivi finali saranno determinati all'interno dei singoli quadranti, che registrano quasi tutti un incremento deUe risorse a disposizione da cui risulta evidente che ci saranno deUe compensazioni per le Asl più esposte». Discorso diverso per gh ospedah «dove le compensazioni saranno decise dalla Giunta regionale». Se queste sono le premesse Governo e opposizione si daran¬ no battagha anche sul disavainzo previsto per il 2003. Nei documenti consegnati da Galante si legge il deficit ammonta a 278 milioni e rotti di euro ma «in questa cifra - spiega l'assessore è necessario tener conto dei 114 milioni che la Regione, unica in Itaha, ha deciso di accantonare a copertura del contratto di com¬ parto». Per Marcenaro, invece, i numeri sono altri: «Alla perdita di esercizio dichiarata occorre aggiungere 60 milioni di deficit del Mauriziano e del Valdese, e oltre 100 milioni di crediti inesigibili dall'Università di Torino per Molinette e San Luigi, che la Regione iscrive disinvoltamente come posta attiva nel suo bilan¬ cio. Siamo a un deficit complessivo intomo ai400 milioni». Secondo il leader dei Ds «i pesanti tagli che colpiscono Asl e Aso, in particolare queUe deh'area torinese, dipingono ima situazione alle soglie deU'ingestibihtà e annunciano grosse difficoltà nel mantenimento dei servizi territoriali e ospedaheri». POLEMICA A DISTANZA MARCENARO ^i^ Soltanto alle "" Molinette, al Cto e al Sant'Anna 130 milioni di euro in meno rispetto all'anno scorso » GALANTE i^^I I numeri non WW:, sono definitivi Le bozze devono ancora essere integrate con risorse aggiuntive w Pazienti in barella in un reparto di pronto soccorso

Persone citate: Galante, Marcenaro, Maurizio Tropeano, Pietro Marcenaro, Salute De, Valter Galante

Luoghi citati: Alessandria, Asti, Omegna, Savighano, Torino