Stagione senza patemi per Grizzlies e Avigliana di Domenico Latagliata

Stagione senza patemi per Grizzlies e Avigliana SONO QUATTRO LE SQUADRE TORINESI OGGI AL VIA NEI CAMPIONATI DI A2 DEL BASEBALL E DEL SOFTBALL Stagione senza patemi per Grizzlies e Avigliana Domenico Latagliata Ciak, si gira. Meglio, si gioca. Prende infatti il via oggi la serie A2 di baseball. Tra le protagoniste, anche due squadre del Torinese: i Grizzlies Torino '48 e l'Avigliana. Società che provengono da realtà diverse ma con un fondamentale punto comune: la passione e la voglia di continuare a praticare uno sport che in gran parte d'Italia sopravvive grazie al volontariato. Si gira e si gioca, dunque. L'Avigliana ospitando oggi, sul campo di via Suppo (ore 10,30 e 15,30) il Codogno, i Grizzlies facendo visita all'Oltretorrente Parma. Si gira un altro bel film: perché le due squadre paiono attrezzate per un tranquillo campionato di metà classifica e magari anche qualcosa di più (le prime 4 del girone a 12 si qualificano per i playoff, le ultime 2 retrocedono). E perché il testimonial dell'Avigbana è Marco Ponti, sceneggiatore e regista che sul lago ci è nato e vissuto e che è appena arrivato nelle sale con il film «A/R andata+ritomo». Parafrasando una delle battute che caratterizzano il film («L'amore non esiste. E' per questo che lo facciamo»), si potrebbe lanciare lo slogan «I soldi non ci sono. E' per questo che ci divertiamo». Rende l'idea, almeno. Non sono ricche, le due società, ma vivono tranquillamente la loro dimensione e non si arrabbiano nemmeno tanto se, come accade ai Grizzlies, per il secondo anno consecutivo si trovano a dover affrontare un campionato di vertice senza avere in pratica mai potuto utihzzare finora l'impianto di via Passo Buole. Lo stesso che la scorsa stagione vide crollare parte del tetto e che, proprio per questo, obbligò gli «Orsi» a giocare tutta la prima parte di stagione lontano da casa. Quest'anno il problema è rappresentato dai pah che devono sorreggere le reti di protezione delle tribune e impedire che le palline finiscano sulla strada: sono stati appena piantati, non in tempo per permettere alla squadra allenata da Gianmario Costa di ospitare il Parma. Risultato: sede invertita, sperando che tutto sia pronto per il prossimo turno casalingo. La squadra è rimasta in pratica la stessa deD'anno passato, con Dante Carbini che dal «monte» tirerà fucilate e una batteria di lanciatori sahta fino a sette grazie agli arrivi dei giovani Matteo Mannucci e Moreno Muzzin. Quest'ultimo, alessandrino, pare essere una forza della natura: tecnica approssimativa, ma potenza esplosiva. Straniero, così come nell'ultimo campionato. l'ecuadoregno Tapià: che a Torino già c'era e che grazie al baseball si sente un po' più a casa sua. Ad Avigliana, dove per il quinto anno consecutivo allena il cubano Hemandez, sono invece pronti ad accoghere nelle prossime settimane un nuovo lanciatore statunitense o venezuelano, mentre lo yankee Daniel Bateson, ingegnere sposatosi con una torinese, ha ottenuto la cittadinanza itahana. Per il resto, gruppo confermato con l'aggiunta del ritomo di Mattia Vaschetto dalla Juve, dell'esterno-centro Bruno Carranza (dal Paterno) e del ricevitore caraibico Jordano Collado. Può bastare. Per continuare a divertirsi. Daniel Bateson adesso è cittadino italiano

Luoghi citati: Avigliana, Italia, Parma, Torino