Junior e Madige La Loggia decise a farsi rispettare

Junior e Madige La Loggia decise a farsi rispettare Junior e Madige La Loggia decise a farsi rispettare Alberto Barile A questo punto solo Giove Pluvio potrebbe rovinare una festa attesa da sette anni: Torino aspettava la serie A, l'ha raggiunta, ma proprio nel giorno del primo turno di campionato arriva la minaccia di un rinvio che verrà deciso solo sul campo. Gianni Gabri, il tecnico dello Junior, è in queste ore in trepidante attesa di qualche notizia favorevole dal cielo, perché ha preparato la squadra nei migliori dei modi alla serie A2 e sente le ragazze cariche al punto giusto. Un destino simile, per quanto riguarda il continuo sguardo al meteo, è toccato anche alla cugina di provincia, il Madige La Loggia, giunta al quinto posto nella scorsa stagione e pronta al debutto in casa del Legnano, ma differente è lo stato d'animo e differente è, soprattutto, la situazione dei rispettivi "roster": il Torino è già compatto, con gli acquisti inseriti da tempo in squadra e ben amalgamati (Lo Faro, Mussa, Forni, Vallino, Concas, CaUiero e la spagnola Requeio), mentre le gialloblù sono ancora in fase di elaborazione, e sul mercato la società non ha ancora finito di lavorare. Manca un tassello fondamentale al mosaico, molto più di una ciliegina sulla torta e molto meno di una colonna portante, ma comunque un inne¬ sto di sostanza: la straniera d'oltre oceano, tanto ricercata quanto temuta dai bilanci. Il vice-presidente Giorgio Bonaguro spiega: «Purtroppo non abbiamo ancora raggiunto un accordo per l'arrivo di una giocatrice che, proveniente dagli Stati Uniti o dall'Australia, alzi il tasso tecnico della compagine. Iniziamo così come siamo, poi in corsa aggiungeremo questo tipo d'atleta». C'è anche spazio per un po' di amarezza nelle sue parole, rivolte alla Federazione: «La mia non vuole essere una polemica, ma tutto il movimento italiano migliorerebbe se venissero chiuse le frontiere in A2: tutti hanno la lanciatrice straniera, e così le giovani nostrane, anche brave, trovano pochissimo spazio». Non sono paiole al vento, perché il Madige parte effettivamente con il monte di lancio che parla solo italiano: Turazzi, Rettondini, Fiorio e Serena Perizzolo, ex Avigliana, costituiscono un poker di possibihtà di altissimo livello, tanto che, quasi per andare controcorrente, la straniera del La Loggia dovrà essere un intemo. Il colpo in inverno, comunque, c'è stato: Leonor CrisosTomo, italovenezuelana proveniente dal Saranno, è pedina fondamentale nello scacchiere dell'allenatrice Maria Grazia Barberis, che ha potuto saggiare la consistenza della sua formazione in occasione dell'importante tomeo "Prealpi", chiuso al quinto posto, e del triangolare intemazionale di Legnano, vinto al tie-break proprio ai danni della lombarda avversaria di oggi. Mercoledì sera, tra l'altro, un derby amichevole di preparazione è stato vinto dal La Loggia sullo Junior, ma si è trattato soprattutto di un'occasione per saggiare per la prima volta il manto di via Passo Buole, il diamante che, nei due incontri di oggi alle 18,30 e alle 21 contro il Romolo Murri Catania, è chiamato a non deludere. E' finalmente arrivato il momento di alzare il sipario, e la platea ha troppa fame di grande softball per poterlo subito calare. L'italo-venezuelana Leonor CrisosTomo

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