La boxe Usa senza re scopre i fratelli Klitschko

La boxe Usa senza re scopre i fratelli Klitschko VLADIMIR E VITALI, UCRAINI DIVENTATI AMERICANI, INSEGUONO I TITOLI MONDIALI DEI PESI MASSIMI VERSIONE WBO E WBC La boxe Usa senza re scopre i fratelli Klitschko Carlo Coscia VLADIMIR e Vitali si sono allenati insieme per mesi, incrociando e affilando i guantoni in una grande palestra di Los Angeles. Per i fratelli Klitschko, due giganti ucraini di nascita, tedeschi di crescita e ora californiani di adozione, si avvicina il momento della gloria e forse della storia. Aprile sarà il mese della verità. Domani Vladimir cercherà al Mandalay Bay di Las Vegas di diventare re dei massimi versione Wbo contro l'americano Lamon Brewster, quindi sabato 24, due settimane dopo. Vitali affronterà in un match assai più importante il sudafiricano Come Sanders per il Mondiale della stessa categoria versione Wbc, lasciato vacante da Lennox Lewis. Se le cose dovessero andare bene, co¬ me sperano i Klitschko e come pronosticano i teorici, sarebbe la prima volta nella storia della nobile arte di due fratelli contemporaneamente sul trono. Una bella vicenda, magari non affascinante come quelle che hanno da sempre popolato il mondo della boxe, ma comunque sufficiente, dopo il ritiro di Lennox Lewis e il declino di Mike Tyson, a restituire un po' di colore a uno sport che ha serie difficoltà - specie nella massima categoria - a trovare o creare personaggi degni del suo leggendario passato. Così i cacciatori di storie, a corto di materia prima, hanno marciato com- patti alla scoperta dei fratelli Klitschko, che per la verità stanno da parecchi anni sul palcoscenico senza però aver mai recitato la parte dei protagonisti. Vitali ha 32 anni e Vladimr, campione olimpico ad Atlanta '96, ne ha 28. Vitali, che vanta un record di 33 vittorie di cui 32 per ko, finora ha perso solo due volte, contro Chris Byrd, attuale campione del mondo Ibf (tra l'altro poi battuto da Vladimir), e contro Lennox Lewis nello scorso giugno, quando fu costretto al ritiro per ferita mentre era in vantaggio ai punti. Vladimir invece, sulla carta il migliore dei due, può vantare 42 successi (39 ko) a fronte di 2 sconfitte, una delle quab, guarda caso, un anno fa proprio contro Corrie Sanders, il prossimo rivale del suo fratellone, che lo mise al tappeto nella seconda ripresa in un match valido per la corona Wbo e che ha promesso di concedergli la rivincita in caso di successo su Valeri. Il quale ha giurato senza troppa originalità di tenere più a vendicare il kappaò di Vladimir che a conquistare il titolo. Vicende che si incrociano, come si può notare, con gli stessi personaggi che si muovono sulla scena cercando il posto più bello sotto i riflettori. Alla piccola compagnia di giro, che temiamo non in grado di offrire uno spettacolo migliore dei grandi attori del passato, si è unito di recente anche Hasim Rahman, diventato celebre per il terribile gancio della domenica che mise ko il grande Lennox Lewis nell'aprile del 2001 in Sud Africa. Rahman, gigante nero di Baltimora, prese un sacco di botte nella rivincita di sette mesi dopo, tornando nell'ombra da cui era improvvisamente sbucato. Agli inizi di marzo, al risveglio dopo quasi tre anni di sconfitte, Hasim ha battuto ai punti tale Al «Ice» Cole e il 16 aprile a Dover, nel Delaware, ci proverà ancora contro Mario Cawley. Il giorno dopo, al Madison Square Garden di New York, saliranno sul palcoscenico tutti gli altri: John Ruiz, reduce da depressione e divorzio, e Chris Byrd difenderanno le corone dei massimi Wba e Ibf rispettivamente contro Fres Osquendo e Andrew Golota. Un aprile di fuoco per i pretendenti al trono. Il più battagliero, almeno a parole, è Hasim Rahman: ha detto che sarà re prima della fine dell'anno, magari mettendo al tappeto imo dei fratelli Klitschko, o sé capita tutti e due. Dopo il declino di Tyson e l'abbandono di Lewis la nobile arte va a caccia di nuovi personaggi fra i gladiatori del ring

Luoghi citati: Atlanta, Baltimora, Delaware, Dover, Las Vegas, Los Angeles, New York, Sud Africa