«Deve sospendere ogni forma di digiuno» di Daniela Daniele

«Deve sospendere ogni forma di digiuno» «Deve sospendere ogni forma di digiuno» Categorico l'ultimo bollettino medico: troppi rischi, e il cuore può subire un'ischemia intervista Daniela Daniele ROMA L'ultimo bollettino medico, diramato dall'equipe guidata da Claudio Santini, è stato categorico: Pannella deve sospendere ogni forma di digiuno. «Anche se il suo fisico risponde incredibilmente bene allo stress cui è sottoposto in questo momento», commenta Santini, primario di medicina intema all'ospedale romano Vannini. Ma che cosa accade all'oi^anismo quando gli vengono sottratti cibo e acqua? Risponde un altro medico del collegio che tiene sotto osservazione l'europarlamentare, Corrado Argentino, primario di neurologia di emergenza al policlinico universitario Umberto I, di Roma. Come reagisce il corpo quando si smette di mangiare? «Quando c'è una restrizione alimentare, vengono meno gli zuccheri, i grassi e le proteine. Quindi mancano quegli alimenti che servono a ricostruire le perdite che abbiamo continuamente nell'onanismo, legate all'attività cellulare». Le conseguenze visibili? «Si è limitati nello svolgimento delle normali attività, nel raggiungimento del massimo delle performances, ovvero non si può più fare tutto quello che si faceva prima. Intanto, le cellule cercano di conservare il più possibi¬ le la loro attività, per preservare i meccanismi di difesa». Che cosa accade nei primi giorni di digiuno? «Nei primi tre, apparentemente, non accade nulla in una persona perfettamente sana. Però, si incominciano a creare le basi per una acidificazione del sangue». Quanto si può resistere? «Ci sono individui che ce la fanno anche per dieci o dodici giorni». Quale peso ha l'età? «Paradossalmente, in letteratura scientifica è descritta una maggiore resistenza nelle persone anziane sane». Come si spiega? «Tutte le funzioni, nell'anziano, sono rallentate e le cellule riescono a resistere di più, è come se diventassero più "parsimoniose"». E quando si smette di bere? «La restrizione idrica è più importante. Bisogna pensare che, alla nascita, il nostro corpo è composto per r80-8507o di acqua. Negli anni, la massa di liquidi diminuisce progressivamente, fino a scendere sotto il 5007o dopo gli ottant'anni. In ogni caso, sono parametri soggetti a grande variabilità. Dipendono, infatti, anche dalla latitudine, dal clima, dalla temperatura, addirittura dalle differenze tra pelle chiara e pelle scura». Quali sono le conseguenze dell'astensione dai liquidi? ((Diminuisce la massa di sangue circolante. Quindi si può andare incontro a ipotensione, ovvero pressione bassa. Nella prima fase si manifesta nel passaggio dalla posizione sdraiata a quella m piedi: se ci si alza di colpo, si rischia di andare per terra. In un secondo tempo diminuisce la pressione anche in posizione di riposo». In quanto tempo accade? ((Molto dipende dalla pressione arteriosa di partenza: paradossalmente, un iperteso può arrivare prima ad avere questo problema. Inoltre, diminuendo la massa di sangue circolante si ha una minore perfusione dei cosidddetti tessuti nobili: rene, cuore e cervello. Si può andare in insufficienza renale. Il cuore può subire un'ischemia. Così anche il cervello. E sono sufficienti anche due o tre giorni, dipende dallo stato fisico del paziente e dalle condizioni arteriose del tessuto: se, per esempio, le arterie cerebrali non sono del tutto integre, come quando c'è un'arteriosclerosi, il danno avviene prima». E le condizioni di partenza di Pannella com'erano? «Non brillanti».

Persone citate: Claudio Santini, Corrado Argentino, Pannella, Santini, Umberto I

Luoghi citati: Roma