Padri in guerra e paternità negata

Padri in guerra e paternità negata 0 «* meo™, come RISPONDE STEFANIA MIRETTI Padri in guerra e paternità negata Gentile Stefania Miretti, è difficilissimo affrontare discussioni senza utilizzare il concetto di «colpa». Posizioni contrastanti, automaticamente ci portano a formulare un giudizio ed a stabilire delle responsabilità. Sono dell'avviso che alcuni individui si esprimano in maniera gretta nei confronti delle donne, in virtù di complessi di inferiorità e in forza dell'educazione ricevuta in famiglia. Leggo su La Stampa che presto alcuni di questi misogini daranno vita ad un partito: il partito dei «padri in guerra». L'arguta argomentazione è la sbandierata depauperazione dell'affetto dei figli. In realtà, i figli vengono utilizzati, per intrufolarsi nella vita delle ex mogli, inoltre anche per evitare il pagamento degli alimenti. Impressionante è il fatto che questi soggetti dispongono - oltre che di «mezzi» anche di tempo per dar vita ai loro vaneggianti progetti. Certamente non sono impegnati come le donne che lavorano o come le casalinghe che ogni giorno senza festività svolgono qualcosa di veramente tangibile e concreto per i figli, ma anche per mariti o compagni che forse non le meritano nemmeno. Tempo per dar vita ad un partito e anche per riunioni nazionali dove confrontare nuove teorie del grugnito. A questi soggetti vorrei consigliare di attribuire l'esatto valore al loro tempo impiegandolo meglio. Alberto Dosio [Black_metal@virgilio.itl In merito all'aborto mi sento di fare un'analisi di tipo laico. In tutto l'occidente l'aborto è stato legalizzato e tutte le legislazioni escludono il padre da ogni decisione in riguardo. All'uomo è stata confiscata la parola sulla decisione più importante della vita, la sola irreversibile. Con un tale atto legislativo i maschi sono decaduti dal rango di gestori della paternità e di cogestori della generazione, trasformandosi in meri esecutori di una volontà che li sovrasta e che trasforma la donna in madre della stessa paternità: quelli che si oppongono all'aborto del figlio, anche assumendosene tutto l'onere e l'onore della cura e del mantenimento, non riescono nemmeno a pensare A QUALE ISTANZA RIVOLGERSI dal momento che le loro ragioni sono semplicemente 1RR1CEV1B1LI. Antonio ARRIVANO insieme, queste due lettere molto diverse, e insieme le pubblico. Il tema è nell'aria, magari riuscissimo a parlarne «senza utilizzare il concetto di colpa». Se il buongiorno si vede dal mattino... Amai trite parole Ha detto un poeta «la poesia è musica» e aggiunge il cav.dott. Giuseppe Bertela: «La poesia è armonia, ritmo e grazia». Ma allo stesso modo si può dire la poesia è dolore, è gioia, è tormento, è rottura di... Il fatto che vada letta come uno spartito musicale è soltanto un modo di intendere la poesia... C'è più poesia in «Amai trite parole che non uno osava» di Saba, che non in famosi spartiti musicali, quelli di cui Massimo Mila apprezzava anche le dissonanze. Alessandro Novellini Il risveglio fu amore li tempo brulica nel passare del fosso il sogno bambino corre, spaventato; nei pensieri ricordi svagati, la malinconia sotterra ogni mio gesto. Quella fredda grigia notte d'autunno e di nebbia. Ma un dì mi svegliai: una donna di luce ridestò quel pudore e un'intensa chiarezza mi apparve dinnanzi che gli occhi si schiusero in ogni colore. Il risveglio fu amore. Montag451 I numeri di Luca Ciao, cara Stefania! Per rinnovare un po' il dibattito stavo per proporre all'attenzione dei tuoi coautori un tema nuovo e dissacrante (di che sesso sono davvero gli angeli?) ma, deus ex machina, arriva finalmente il nostro Bersi, a ricordarci come vanno male le cose per gli anziani poveri e soli, lo sono anziana e sola, fortunatamente non povera: mi spavento se penso a quello che mi toccherebbe, se vivessi di una modesta pensione! Certo non posso comprarmi un nipote come il Bersi; se potessi, rinuncerei volentieri ai miei soldi per averlo... chissà come è affettuoso lui con i suoi vecchi! Li invidio un po', in verità! Con affetto dalla solita vecchietta (sempre più bizzosa). Graziella Ciao Stefania! Un msg x Luca Bersi. Ho con me una serie di nonni che vogliono ringraziarti per quello che hai scritto e tutti noi sapevamo che l'avresti fatto. Grazie, per quello che fai e che sei e grazie Stefania anche a te. Anna Cara Stefania, il mondo che scrive Luca fa tanta tristezza, ma è così che gira per tutti, tranne per la moglie dell'imam di Carmagnola. Lucaaaa ! ! ! ! Lo sai che scrivi benissimo??!!! da paura!!! Ciao. Claudia Cara Stefania. Subito ho pensato che palle tutti questi numeri?? ma poi il suo di numero! e che numero! ! ! Prima di leggere la fine e la firma sapevo già che era lui, intendo lui Luca Bersi. Saluti cari. Silvia LE LEITERE VANNO INVIATE A: come va?-LASTAMPA-VIA MARENCO 32.10126TORINO SMS: 335/7520300 - e-mail: .stefania.mireUi@lastampa.it

Persone citate: Alberto Dosio, Alessandro Novellini, Anna Cara Stefania, Giuseppe Bertela, Luca Bersi, Massimo Mila, Stefania Miretti, Stefania Miretti Padri

Luoghi citati: Carmagnola