Psicomotricità in mostra
Psicomotricità in mostra Psicomotricità in mostra TIZIANA PLATZER Due anni fa Valeria Moschese, psicomotricista infantile, e Elena Forta, laureata Isef, entrambe mamme e ancor prima amiche, parteciparono a tm bando comunale dal titolo «Famigha protagonista», un progetto aperto a nuclei familiari capaci di proporre attività ricreative e educative da offrire ad altre famiglie. Lo vinsero con un'idea che univa la psicomotricità alla lettura per bambini da 1 a 5 anni, naturalmente con genitori al seguito e non nel ruolo di semphei spettatori. Iniziarono il laboratorio all'asilo nido «Il laghetto» in via Ventimiglia, replicato poi per le numerose richieste, e investirono i fondi ottenuti dalla legge 285 della Turco nell'acquisto di materiale fotografico: «Farte integrante dell'idea era infatti la documentazione dell'esperienza e la possibihtà di esporre immagini belle e divertenti in luoghi come le circoscrizioni, le biblioteche, gli asili» dice Valeria Moschese. E così è andata, infatti fino al 30 aprile alla civica «Bonhoffer», in corso Corsica 55, si può visitare la mostra fotografica realizzata da Cosimo Cardea, «di professione fotografo ma anche il papà dei miei figli, in questo senso tutto il nostro nucleo ha lavorato a un'idea per altre famighe» ci tiene a raccontare la psicomotricista, che ha poi proseguito l'esperienza proponendo alle biblioteche civiche di Torino un ciclo di incontri per piccoh dai 3 ai 5 anni sul giocare con le favole. «Sulla possibihtà di ri-giocare "Cenerentola" o "I Tre porcellini" attraverso l'uso dei travestimenti e dei giochi psicomotori, come cerchi, palloni, corde, cubi e tessuti» spiega ancora. E così accadrà oggi dalle 17 alle 19 alla Civica di corso Corsica 55 (è preferibile prenotare: 011/4435992): cos'è la psicomotricità? «E' un'attività educativa in aiuto alla crescita globale del bambino, è la comunicazione in movimento legata al gioco. Svela al bambino il corpo e il contatto con le emozioni». Le fiabe e i genitori come rientrano in questo «movimento»? «Appositamente scelgo i classici, da "Cappuccetto rosso" a "Cenerentola", perché tutti i bambini li conoscono e con la collaborazione di mamme e papà realizzano, dopo la lettura, la scena in cui muoversi; inventano i costumi, la casetta, il tunnel... ». I prossimi incontri si terranno il 17 e il 24 aprile alle 10,30 alla bilioteca in via San Benigno 22 (011/4435690), e U 22 e 29 alla «Bonhoffer» alle 17.
Persone citate: Bonhoffer, Cosimo Cardea, Valeria Moschese
Luoghi citati: Torino
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