A lezione di galleggiamento

A lezione di galleggiamento BABY IN PISCINA A lezione di galleggiamento s | GIORGIAGARBEROGUO | ARA ha poche settimane di vita e già nuota con la mamma nella piscina vicino a casa. Nella vasca e 'è anche Viviana, la sorellina di 2 anni, impegnata su uno scivolo galleggiante. Siamo nel bel mezzo di una lezione di acquaticità, alla piscina Acquarella di via Ferrere 9, dove possono immergersi anche i bebé di pochi giorni. «Seguiamo le inclinazioni dei bimbi - spiega il direttore Ugo La Valle - non ci sono scalette né esercizi propedeutici: il nostro ruolo é creare una scenografia e un ambiente ricettivo e positivo. Al resto ci pensano i bambini». Ali 'Acquarella, piscina nata nel '98, non ci sono divisioni di gruppi per età e i piccoli entrano in acqua senza costume né cuffia. Cuffia e costumino contenitivo (in alcune anche con pannolino) sono obbligatorie nelle altre piscine della città, dove l'acquaticità parte dai 3 mesi. Alla Carducci (corso Matteotti 6/B) bebé in acqua con mamma e papà per rilassarsi e talvolta provare un brivido (di solito per i genitori) con l'immersione guidata dall'insegnante. Lezione diversa per chi ha più di 4 anni: in vasca senza genitori per galleggiare tra giochi, tubi colorati, tavolette. «Grazie ali 'istinto nel bebé del meccanismo di chiusura della glottide riusciamo ad immergerli, con dolcezza - spiega Lino Fugherà, insegnante della piscina Olimpik (corso Traiano 68/13) con 10 anni di esperienza - prima bagno la testa con un piccolo annaffiatoio, poi sotto l'acqua. Difficilmente i bimbi piangono, soprattutto se avvertono la serenità del genitore. In piscina abbiamo due tipologie di acquaticità. Ai piccolissimi (a partire dai 50 giorni) proponiamo piccoh esercizi per irrobustire i muscoli, musiche rilassanti e la condivisione con i genitori del piacere di scivolare neh 'acqua. Fer i più grandi clima diverso: musiche allegre e vivaci, tuffi, scivolate, giochi, canzoncine e filastrocche, di tanto in tanto qualche primo insegnamento per il nuoto vero». Arnoldo Balleria è il presidente dell'associazione «Rari Nantes» (che gestisce tre piscine: Sempione e le comunah di Grughasco e Pianezza): «L ' acquaticità è soprattutto un momento di gioco in cui si affronta il rapporto con l'acqua. Diamo nozioni di motricità, ma prima dei 5 o 6 anni è prematuro far percorrere delle distanze». «Eugenio fa acquaticità da quando ha 3 mesi - dice una mamma, pediatra al Regina Margherita - è servito anche per imparare ad organizzarmi, anche nelle poppate (per esempio, alla piscina Olimpik si permette l'allattamento in acqua)». Fabio ha 13 mesi, aiutato dall'insegnante si tuffa (di testa) e si immerge attraversando la vasca. «Alla fine ci sono io ad aspettarlo» dice il papà con emozione. Chi propone l'acquaticità ha vasche attrezzate (più piccole e basse, riscaldate sopra i 30 gradi) e negli spoghatoi trova box, fasciatoi, sdraiette e spesso anche una «tata» per aiutare il piccolo nuotatore nella vestizione oppure sotto la doccia. Costi e orari sono diversi a seconda dell'organizzazione del corso: se mensile, trimestrale o ad ingressi. I gruppi, normalmente divisi per età (o mesi), coinvolgono 5 o 6 bambini. L'occorrente lo stesso: cuffia, costume contenitivo, accappatoio e ciabattine, ovviamente per chi già sa camminare. A soli tre mesi è possibile frequentare con mamma un corso di acquaticità Acquaticità, psicomotricità: sono molte le offerte per i genitori che vogliano fare esperienze con il proprio bambino fin dai primi mesi di vita O-^J-V tasaXit, ìsssmsssmmsmsa ^^^ mMwà q^P

Persone citate: Arnoldo Balleria, Carducci, Lino Fugherà, Ugo La Valle

Luoghi citati: Pianezza