Saint-Exupéry a verità sul volo fatale di Mario Baudino

Saint-Exupéry a verità sul volo fatale R[TROVATO L'AEREO Saint-Exupéry a verità sul volo fatale Mario Baudino MARSIGLIA DOPO tanti avvistamenti, sogni e piccole polemiche, l'aereo su cui il 31 luglio del 1944 Antoine de SaintExupéry si inabissò, come dice la tradizione più accreditata, al largo di Marsiglia, sarebbe finalmente ritrovato. O meglio identificato. Lo annuncia il Dipartimento di ricerche archeologiche e sottomarine, con l'orgoglio di chi riesce a ufficializzare un rituale patriottico e celebrativo per troppo tempo rinviato. Saint-Exupéry, l'autore del PiccoZo principe (uno dei grandi libri per ragazzi di tutti i tempi), il coraggioso aviatore, e infine il combattente per la libertà che a 44 anni volle compiere un pericoloso volo di perlustrazione sulla Francia occupata, è rimasto nella memoria come uno di quegli scrittorieroi, uomini di lettere e d'azione, di cui Parigi va fiera. Strappare il velivolo ai fondali marini era un dovere nazionale: anche perché la discussione sulle circostanze della morte è sempre stata vivace. Fu abbattutto? O fu un incidente? O addirittura un suicidio? La carcassa de «Lightning P38» avrebbe forse potuto rispondere. Si cominciò a passare dai dibattiti ai fatti negU Anni Ottanta, quan- do un produttore di champagne finanziò le prime ricerche, senza grandi risultati. Nel '98 un pescatore trovò un braccialetto d'argento con inciso il nome dello scrittore. Subito dopo vennero ripescati anche i rottami di un aereo, ma gU esperti fecero notare che tra il '44 e il '45 nella zona erano stati distrutti ben 36 apparecchi di quel tipo. Quanto al braccialetto, i regolamenti della formazione «Francia libera», l'esercito di De Gaulle in cui Saint-Exupéry militava, vietavano ai piloti di portare in missione oggetti personali, in grado di agevolarne l'identificazione. Il grande desiderio di trovare quel Lighting P38, negli anni, ha fatto un po' correre la fantasia. Sembra però che il nuovo annuncio sia serio e inoppugnabile: il pezzo di turbo-compressore riportato a galla lo scorso autunno a est dell'isola di Riou, dopo che vari resti erano stati avvistati nel 2000 da un sommozzatore, sarebbe stato riconosciuto al di là di ogni dubbio grazie al numero di fabbricazione. Il sito «ufficiale» dedicato a Saint-Exupéry, che rappresenta la fondazione voluta dagli eredi dello scrittore, consigba prudenza. Solo un recupero più ampio consentirà un'identificazione certa, e quindi ipotesi più accurate su quella morte eroica, ma ancora poco chiara. Il 31 luglio 1944, a largo di Marsiglia, non si registrò infatti nessun combattimento aereo. Il comando della caccia tedesca non rivendicò vittorie; le tracce dei radar indurrebbero a pensare che il ricongnitore di SaintExupéry sia tornato regolarmente dalla missione. Il mistero, per ore, resta fitto. Chissà che non sia stato voluto dallo scrittore stesso, per scomparire dietro la propria opera e la propria leggenda. Antoine de Saint-Exupéry

Persone citate: De Gaulle, Riou

Luoghi citati: Francia, Marsiglia, Parigi