Ciampi: la Sanità sia uguale per tutti di Daniela Daniele

Ciampi: la Sanità sia uguale per tutti APPELLO DEL PRESIDENTE NELLA GIORNATA MONDIALE INDETTA DALL'OWIS Ciampi: la Sanità sia uguale per tutti «Il nostro Servizio pubblico non è certamente privo di difetti ma resta uno dei migliori e più efficienti dell'Unione Europea E' necessario che ora possa mantenere un'impronta unitaria» Daniela Daniele ROMA Netto e preciso l'appello lanciato ieri dal Quirinale: un sistema sanitario senza divisioni. Il presidente della Repubblica, nel celebrare la giornata mondiale della Sanità, voluta dall'Oms nel 560 anniversario della fondazione, ha dato voce ai medici e ai pazienti. «La sanità pubblica - ha detto Carlo Azeglio Ciampi sta divenendo sempre più responsabilità delle Regioni. È tuttavia importante che essa mantenga un'impronta unitaria, fatta di tradizione, di missione civile, di servizi erogati in modo uniforme ed egualmente efficiente a tutti i cittadini». E se il nostro Servizio sanitario non si può certo dire privo di difetti, «è e rimane tra i migliori dell'Unione Europea», ha sottolineato il presidente, esprimendo profondo rispetto per il lavoro di tutto il personale. Un rispetto misto a commozione nel momento in cui sono state conferite le medaglie d'oro al merito della Sanità pubblica alla memoria all'equipe medico-sanitaria che, perse la vita vicino a Cagliari, sull'aereo che trasportava il cuore per un malato in attesa di trapianto. Elogi, ma anche un esame della realtà. Nel nostro sistema sanitario va razionalizzata la spesa. Vanno migliorate la cultura dell'organizzazione e la distribuzione territoriale dei Centri di eccellenza. Bisogna potenziare la ricerca in campo medico «per renderla più libera dai condizionamenti dell'industria farmaceutica». Ciampi non ha dimenticato quelli che, spesso, sono i più negletti: gli anziani. L'invecchiamento della popolazione di tutto il mondo occidentale impone profondi cambiamenti nei metodi di educazione dei medici e degli operatori sociali. E il presidente ha anche sottolineato la necessità di permettere ai vecchi di conservare il più possibile «l'autonomia e la capacità di locomozione», in modo da consentire loro da sviluppare ancora una certa vita di relazioni sociali e vincere il male della solitudine. Ha poi ricor¬ dato che nel nostro Paese il 150Zo della popolazione è rappresentata da over 65 che nei prossimi 30 anni, secondo le proiezioni, raggiungeranno il 250Zo. Ai giovani si è rivolto puntando sulla Giornata che l'Oms ha voluto dedicare alla sicurezza stradale: «Cari ragazzi, voi avete tutto il diritto di divertirvi, per favore, però, non fateci stare in ansia. Eliminate il consumo di alcol prima di mettervi alla guida, non guidate se avete sonno. Queste sono le prime regole da seguire». Come testimonial di un più sano modo di vivere, il presidente ha ammonito: «Bisogna correggere le cattive abitudini che possono favorire le malattie cardiovascolari: evitare o almeno fortemente ridurre il fumo di tabacco; fare attività fisica (anch'io, col bel tempo, non rinuncio alla bici); correggere l'eccesso di peso, soprattutto curando una buona e corretta alimentazione. La dieta mediterranea è la migliore del mondo, perchè è la più sana. Rimaniamo stretti attorno alle nostre tradizioni alimentari e staremo me¬ glio». Il discorso è piaciuto a Rosy Bindi, responsabile delle politiche sociali della Margherita ed ex ministro della Sanità. «Le sue considerazioni osserva - meritano un'attenta valutazione. Il presidente ha ancora una volta messo in guardia dai rischi della devolution e di un'inaccettabile disparità nella tutela del diritto alla salute nel nostro Paese. Il govemo farebbe bene ad ascoltare il suo richiamo». Ancor più soddisfatte le rap¬ presentanze dei medici ospedalieri. «Anche in questa occasione Ciampi ha colto il pensie- ro prevalente degli italiani sui pregi e difetti del Servizio sanitario - dice Serafino Zuc- 'chelli, segretario nazionale dell'Anaao Assomed - emerge un richiamo alle istituzioni e alle parti sociali affinchè i cambiamenti, pur necessari in sanità, non producano un arretramento dei principi di unitarietà, universalità, equi- tà e solidarietà che improntano il nostro sistema». Allegra Agnelli premiata dal presidente della Repubblica Carjo Azeglio Ciampi ieri al Quirinale

Persone citate: Allegra Agnelli, Azeglio Ciampi, Carlo Azeglio Ciampi, Ciampi, Rosy Bindi, Serafino Zuc

Luoghi citati: Cagliari, Roma