Siamo tutti detective nel thriller online

Siamo tutti detective nel thriller online LYCOS CON MONDADORI OFFRE IL GIALLO A PUNTATE: VINCONO LE 10 SOLUZIONI MIGLIORI Siamo tutti detective nel thriller online Antonella Marietti «Come sarebbe a dire... "che cosa ci facevo?" domandò Medina. Non sapeva dire se l'imbarazzo maggiore fosse nell'essere stato visto e riconosciuto sul luogo di un delitto o...». Chi è Medina? Chi è stata la sua ultima vittima? Dovrete essere voi a scoprirlo navigando sul web, è l'ultima invenzione di Lycos, che in collaborazione con i Gialli Mondadori ha creato «Lycos Detectives»: thriller online a puntate. I navigatori potranno leggere le puntate, raccogliere gli indizi e proporre le loro soluzioni. Tra i tanti saranno selezionati i dieci finali ritenuti migliori da una giuria composta dallo scrittore Andrea Carlo Cappi, dalla redazione del Giallo Mondadori e da Lycos. In palio abbonamenti annuali al Giallo Mondadori. Product manager del progetto è Giuliano Aluffi, già redattore del giornale satirico «Cuore» e autore per «Smemoranda». «Lycos Detectives è il progetto con cui Lycos Italia si è aggiudicata l'ultimo Lycos Europe Creativity Award spiega Aluffi -. Ho ideato e realizzato questo progetto perché come lettore sono cresciuto con i gialli Mondadori, e ammiro i giallisti perché sono gli scrittori più altruisti che esistano. Più di ogni altro artista vivono ed operano in funzione della presenza di un altro, di un Lettore che non sappia la trama e che possa essere sfidato, intrattenuto e sorpreso». E' nata l'era del giallo interattivo? Per Aluffi la risposta è sì perché: «Il giallo ed Internet si somigliano molto: entrambi sono una ricerca divertente. Internet è l'amico più moderno della parola scritta. Mi spiego: la televisione e il telefono avevano ridotto moltissimo il tempo che si dedicava alle lettere, alla cura della parola scritta. Grazie all'email, invece, siamo tornati a scrivere, e oggi abbiamo sostituito tante telefonate con la posta elettronica». Ne è convinto anche l'autore? «Scrivere un rigoroso giallo a enigma è sempre impegnativo - dice Cappi -. Occorre mantenere un certo realismo, per non ' cadere nel gioco enigmistico fine a se stesso. Al lettore si deve dare accesso al maggior numero di indizi possibile, ma al tempo stesso sorprenderlo con l'inaspettato. E, in questo caso, tutto va fatto in limiti prefissati di spazio, come ai tempi del feuilleton. Ma a me e a Carlo Medina (personaggio nato sul Giallo Mondadori e protagonista di "Milano da morire", Edizioni Addictions), piacciono le sfide impossibili». Un sondaggio di Harlequin Mondadori (2000 intervistati tra i 14 e i 79 anni) ha rivelato che il 53^0 degli itahani non legge libri. Perché? Secondo il sondaggio i libri dovrebbero prestarsi ad una «lettura modulare», «avere storie avvincenti» e «prestarsi a contaminazioni mediatiche». «Lycos per queste richieste è perfetto - sostiene Aluffi - è una storia scritta a puntate, un giallo ed è su Internet. Megho di così. Se vogliamo far avvicinare le persone alla lettura e all'acquisto di libri, Internet è strategica: perché su Internet è possibile operare promozioni come "leggiti online il primo capitolo del nuovo libro e se ti piace vallo a comprare" senza i costi che queste operazioni comporterebbero su carta stampata. Poi su Internet si possono cercare libri, confrontarli, leggere pareri di chi li ha già letti». Il giallo nella Rete sembra comunque avere già un discreto successo: «Sono già diverse centinaia le soluzioni inviate conclude Aluffi - solo dopo la pubblicazione della prima puntata prima puntata».

Persone citate: Aluffi, Andrea Carlo Cappi, Antonella Marietti, Cappi, Carlo Medina, Giuliano Aluffi

Luoghi citati: Italia, Lycos, Milano