UNA PILLOLA MIGLIORERÀ IL PASSATO

UNA PILLOLA MIGLIORERÀ IL PASSATO CANCELLA I BRUTTI RICORDI UNA PILLOLA MIGLIORERÀ IL PASSATO Marta Corbi UNA pillola per cancellare la memoria negativa. Mandi giù e spariscono dalla mente tutti quei cialtroni/e che ti hanno fatto soffrire nella vita, il replay continuo dell'attimo in cui la tua macchina è uscita di strada, quello che hai provato quando hai perso qualcuno che amavi... Sogni? Potrebbero diventare realtà visto che scienziati americani stanno studiando quello che potremmo chiamare il gene della dimenticanza per trovare una terapia che cancelli i ricordi dolorosi. Il tentativo di sanare ferite dell'anima che spesso anche la psicoterapia non rimargina. Bene o male? La ricerca è ancora alla fase «Hollywood», pronta al massimo per un film di Steven Spielberg, ma già fa discutere. In ciascuno di noi esiste la facoltà dell'oblio che permette di rimuovere qualche scena mal girata della vita. La psicoanalisi freudiana parlava di rimozione, ossia dell'esclusione forzata di ricordi decisamente insopportabili, dal cerchio della coscienza. Ma questa pillola andrebbe oltre. I critici obiettano che il dolore è una parte importante di noi, un mattone della nostra vita impossibile da sfilare senza rendere pericolante «l'edificio». Eliminare completamente le tracce di errori e dolori sarebbe come stracciare pagine di un romanzo, la lettura non sarebbe più la stessa cosa. Fin qui gli argomenti di chi ritiene una mostruosità del progresso questi studi. Forse è un po' come quelli che dicono che non bisogna prendere pillole per dormire perché si altera l'equilibrio naturale del ciclo sonno-veglia. Quelli che spiegano dall'alto delle loro otto ore di sonno filato che occorre trovare in se stessi la chiave per aprire la porta di Morfeo. Andatelo a dire a uno che ha l'insonnia e che passa notti torturandosi. Andatelo a chiedere a chi ha veramente sofferto, ai limiti della foiba, se vuol dimenticare o no. Perché un cialtrone che ci ha fatto soffrire si può anche ricordare (magari appeso al centro di un bersaglio per freccette), ma un dolore di quelli così forti che ti colpiscono ogni giorno, inesorabilmente, al cuore, sarebbe meglio cancellarlo. Anche con una pillola. E se dopo inventassero anche una medicina per la felicità, perché no?

Persone citate: Marta Corbi, Morfeo, Steven Spielberg