Schumi e Barrichello, chi li ferma più? di Stefano Mancini

Schumi e Barrichello, chi li ferma più? DIETRO AL DOMINIO DELLE ROSSE, SORPASSI E SPETTACOLO: ESORDIO PROMETTENTE PER LA PRIMA PISTA NEL DESERTO ARABO Schumi e Barrichello, chi li ferma più? Due Ferrari in trionfo battezzano il nuovo circuito del Bahrein Stefano Mancini inviato a SAKHIR Sul deserto è tornato il silenzio. Ha vinto re Schumacher davanti a re Hamad di Bahrem, re Abdullah II di Giordania, re Juan Carlos di Spagna, davanti a principi e primi ministri. C'erano 40 mila spettatori per l'esordio della Formula 1 in Medio Oriente: questo era l'obiettivo degh organizzatori, raggiunto a costo di regalare biglietti e di mettere in palio una Ferrari 360 Modena, offerta dallo sceicco Saiman, figho di re Hamad e sorteggiata da Schumi. Poi ha vinto lo sport. La grande paura del terrorismo è passata, anche se il passaggio di un aereo di linea a bassissima quota prima della gara è parso un autogol dello sponsor. La sabbia ha contribuito allo spettacolo: ba costretto i piloti a raddoppiare la concentrazione, ha punito chi sbagliava traiettorie, ma non ha fatto danni. «E' stato faticoso, però ci siamo diver- titi» raccontano i protagonisti. Circuito impegnativo quello disegnato da Hermann Tilke, il «signore delle chicane». Da venerdì in avanti, nelle vie di fuga sono ingloriosamente passati tutti, Schumi compreso (lui soltanto nelle prove libere, noblesse oblige). E si sorpassa, questo sì che è un evento straordinario. I vari Sato, Alonso, Ralf e Button la posizione se la sono guadagnata con la forza, la tecnica e la prepotenza. Peccato che la regia televisiva locale abbia mancato qualche episodio clou, tipo Barrichello e Trulli che rischiano di scontrarsi ai box o Ralf che investe un meccanico (senza gravi conseguenze) e che sul piccolo schermo siano sparite le rilevazioni cronometriche. Qualcuno ha attribuito alla Ferrari un miracolo: far piovere nel deserto. Da queste parti succede in media cinque volte l'anno. E' accaduto ieri, un giorno che la strana congiuntura di numeri aiuterà a ricordare: 04.04.04. Il Cavallino ne ha tratto buon profitto: l'anno scorso pativa le temperature di un'estate record, nel 2004 ha trovato in Malesia e Bahrein le domeniche più fresche che potesse augurarsi. Ciò premesso, va sottohneato che Schumacher ha conquistato le sue tre pole position il sabato con clima torrido. Ha funzionato persmo l'impatto con la cultura islamica. Dalle bottiglie sigillate «tipo champagne» è uscita la schiuma dolciastra, profumata e analcolica del Warrd, un miscuglio di frutti locali, acqua di rose e anidride carbonica di cui nessuno sentirà la mancanza al ritomo in occidente. Sulla pit lane, castigatissime ragazze in tenuta da hostess (cappellino, giacca blu, camicia bianca, gonna al ginocchio) hanno rispettato il rituale della FI e la religione islamica. Nei giorni scorsi, un altro sponsor aveva presentato fanciulle fasciate in una tuta di pelle rossa che sono state ritirate in fretta dal paddock. Fra venti giorni il Circus monterà di nuovo le tende in Europa: prima Imola, poi Barcellona, Montecarlo e Nuerburgring. Williams 8- C. vogliono dimenticare in fretta il deserto «rosso» del Bahrein. Michael ha sorteggiato una 360 Modena messa in palio per i 40 mila spettatori sugli spalti Tradizioni rispettate: bevanda alla rosa invece dello champagne e miss castigate sulla pit lane

Persone citate: Abdullah Ii, Barrichello, Button, Hermann Tilke, Juan Carlos Di Spagna, Sato, Schumacher, Trulli