«Acli, nuovo impegno politico» di R. I.

«Acli, nuovo impegno politico» L'APPELLO Di BOBBA, RIEUEITO PRESIDENTE «Acli, nuovo impegno politico» m TORINO. Non la volontà di costruire un «nuovo partito cattolico», ma il bisogno di «esprimere un'inquietudine, quella di vedere la nostra fede sterile, subalterna a questa o quella correte, ridotta a contrapposizione»: con questo appello il rieletto presidente delle Adi, Luigi Bobba, ha chiuso i lavori del 22" congresso nazionale. Imponendosi come interlocutore politico autonomo, l'organizzazione che riunisce le associazioni dei lavoratori cristiani (850 mila soci, oltre 7.800 strutture in tutta Italia) non ha risparmiato giudizi politici. Contro la legge Gasparri, per esempio, ma anche contro il sistema elettorale che «produce il contrario di ciò che ci si attende», ha detto Bobba, ovvero «frammentazione, incapacità a decidere, moltiplicazione delle forze politiche». Chiaro il «no» al terrorismo, alla «sola contestazione» senza controproposte; forte la difesa della loro autonomia. Si tratta di «far cooperare - ha spiegato Bobba - all'interno dei Poli e trasversalmente ad essi, le componenti riformiste» e in questo senso la nascita della lista Uniti nell'Ulivo viene visto come «un segnale incoraggiante». [r. i.]

Persone citate: Bobba, Gasparri, Luigi Bobba

Luoghi citati: Italia, Torino