Bahrem, piove sabbia e si bucano le gomme

Bahrem, piove sabbia e si bucano le gomme LA FERRARI DI BARRICHELLO DOMINA LA PRIMA GIORNATA DI PROVE Bahrem, piove sabbia e si bucano le gomme I pulviscolo portato dal vento mette in crisi molti piloti che sbandano ìnendo in testacoda. Insolito record di tre forature per le Michelin Schumi (40):«Si va forte, è divertente». Raikkonen, motore in fumo Stefano Mancini inviato a SAKHIR Il primo giro tocca a Timo Glock, collaudatoré della Jordan. Non esattamente un personaggio che esalti le folle, ma gli occhi questa volta sono^untati più sulla pista che sui piloti. Sta cominciando il primo atto del Gran Premio del Bahrein, l'esordio della Formula I in Medio Oriente, l'incognita di una pista in mezzo al deserto, quindici curve da decifrare, il timore della sabbia che fa sbandare e potrebbe entrare nel motore, 31 gradi nell'aria e 51 sull'asfalto. Il tedesco Glock percorre tranquillo i 5417 metri e rientra ai box. Suo malgrado, entra nella storia di questo circuito. Come Rubens Barrichello, che ha qualche merito in più: il brasiliano è il più veloce della giornata di prove libere, 1'31 "450, a 213,244 chilometri l'ora di media. Montoya è beffato ..di un xjaillésinjo, circa 8 centimetri."' 71-'';-v ■Prima di arrivare al miglior ttejppp,,scivolano quasi tutti sul pulviscolo portato dal vento. Ralf inaugura la serie dei testa coda, segue Montoya, toccherà anche a Schumi. Le vetture finiscono nelle comode vie di fuga, che però sono più sporche ancora della pista, e rientrano come se niente fosse. «Oltre alla sabbia c'erano pietruzze» si lamenta Schumi, comunque soddisfatto del nuovo impianto. Tre gomme Michelin saltano. Davidson (collaudatore della BAR), Alonso (Renault) e Coulthard (McLaren) tornano ai box raschiando il cerchione. La casa francese assolve il deserto e riferisce che la colpa è del sistema di drenaggio presente su un cordolo, che si è staccato è ha bucato gli pneumatici. Perché le Bridgestone hanno resistito? «E' ima questione statistica - risponde Pierre Dupasquier, numero 1 del reparto corse Michelin -. Noi riforniamo un numero maggiore di v,sc[U3tdre».. v^ ^é'ei^àVil''timore che anche i' motori venissero danneggiati l^lla sabbia.^L'unico a fermarsi in mezzo a una nuvola di fumo bianco è Kimi Raikkonen all'inizio della seconda sessione. E' il terzo propulsore Mercedes a rompersi in tre Gran Premi (e sempre sulla monoposto del finlandese). Il team anglotedesco fatica a nascondere un certo nervosismo. Coulthard: «Gomme o non gomme, non vedo che cosa sarebbe cambiato oggi». Ron Dennis, boss McLaren: «Una giornata disastrosa per entrambi i piloti». Norbert Haug, responsabile di Mercedes Motorsport, più analitico: «Una perdita di benzina ha causato un incendio nel filtro dell'aria. I danni al motore sono gravi e dovremo sostituirlo». Comunque vadano oggi le qualifiche, Raikkonen sarà retrocesso di dieci posizioni. Il suo commento è laconico: «Quest'anno non va. Ho poca fortuna. Le corse sono così». Va meglio a Jamo Trulli, che si ferma per un guasto al sistema di alimentazione. Il regolamento consente ai meccanici di iri|ervenire senza penalizzazioni per il pilota e il team. In testa è sempre la Ferrari. Rubinho e Schumacher (ieri quarto) danno l'impressione di aver capito tutto prima degli altri. Nella prima sessione rifilano dagli otto decimi in su alla concorrenza, in quella successiva incontrano qualche resistenza, ma l'impressione è che, trovati gli assetti giusti, pensino a risparmiare il motore per le qualifiche di oggi e la gara di domani. Il pilota tedesco tesse le lodi del circuito e racconta: «Il progettista mi ha interpellato. Io gli ho chiesto di disegnare curve veloci che favoriscano i sorpassi». Queste curve ci sono? «Non molte, ma in almeno un paio di punti, in fondo al rettilineo del traguardo e alla curva 4, credo che si potrà superare». Ancora una volta l'avversa¬ rio di riferimento è Montoya. «E' un bel circuito - dice il pilota colombiano della Williams che richiede un notevole impegno fisico. La Ferrari? Ci siamo avvicinati. E non sottovaluterei McLaren e BAR». A proposito di BAR: il team che fu di Jacques Villeneuve continua a sorprendere. Ieri è stato addirittura il coVVaudatore Antony Davidson a fare il tempone: l'31"488, a 38 millesimi da Barrichello, ovviamente con poca benzina e gomme nuovissime. Bravo anche Klien (Jaguar), quinto. Ma l'esame vero è oggi. Questo il programma del weekend (ora italiana). Oggi: 8-8,45 e 9,15-10 prove libere; ore 12 prequalifiche e ore 13 qualificazioni (diretta Raidue). Domani-, ore 13,30 gara (diretta Raiuno). '^m .•^fc,*"*-! La Ferrari F2004 di Schumacher impegnata nel nuovo circuito del Bahrein. Le gomme Bridgestone hanno retto bene

Luoghi citati: Bahrein, Jamo Trulli, Medio Oriente