Un solo indìzio: Tespiosìvo di Gian Antonio Orighi

Un solo indìzio: Tespiosìvo Un solo indizio: l'esplosivo E' lo stesso usato nelle stragi alle stazioni retroscena Gian Antonio Orighi MADRID Nessuno ieri, a cominciare dal ministro degb Interni Angel Acebes, fino abe televisioni, radio ei giomab online, ha fatto b nome' dei terroristi di Al Oaeda, nonostante stavolta gb indizi siano quasi certezze.e l'esplosivo sia identico a quebo usato nella strage deb' 11 marzo. E nessuno, peraltro, ha puntato il dito contro i terroristi baschi deb' Età. Ma, benché l'ordigno carico di 12 ebbi di dinamite trovato a 61 chbometri da Madrid non sia stato ancora rivendicato, restano pòchi dubbi: dietro la strage mancata ci sono gb uomini di Bin Laden. I media e b govemo che l'I 1 marzo scorso avevano subiti indicato come responsabib gb «etarras» stavolta parevano voler schivare la domanda che invece-e stavolta senza polemi- che al contrario di quanto accadde aba vigilia debe elezioni politiche del 14 marzo, si sta facendo tutta la Spagna: chi ha piazzato la borsa-bomba? Eppure gb attentati ferroviari sono un marchio di fabbrica che i kiber baschi usano dal '79, usate in 11 «azioni» e che sono costate.la vita a 7 persone: 5 proprio neba stazione di Atocha, con una bomba che piazzarono il 29 lugbo di 15 anni fa nel deposito bagagb, e una nell'altra stazione madrilena di Chamartin. Senza contare gb altri ordigni, di piccola potenza, disseminati sulle strade ferrate: una decina, l'ultimo nel 2001. A riprova deba quasi certezza deba pista Al Qaeda, ieri le uniche notizie sub' Età sono stati gb arresti in Francia, a Saint-Paul-les-Dax, del suo capo mibtare, Felix Alberto Lopez, detto «Mobutu», e del capo della logistica, Felix Ignacio Esparza, detto «Ana». Ma.ieri sera le facce dei madrileni, che di solito esultano e brindano nei bar quando viene colpita un'organizzazione terroristica che ha fatto in 56 anni 817 morti (4 volte di più delle vittime deb' 11 settembre), erano tristi e serie. Fino alla mancata strage di ieri mattina sulla linea ferroviaria Madrid-Sivigba, tutti si illudevano che le promesse del premier socialista in pectore, José Luis Rodriguez Zapatero, e cioè l'annunciato ritiro delle truppe spagnole dab'Iraq entro il prossimo 30 giugno, se il controbo delle operazioni non passerà sotto 1' egida dell'Onu, avessero fermato Al Qaeda. Ma 1' avviso lannciato sabato scorso dal premier uscente, b popolare José Maria Aznar, «I terroristi islamici hanno dichiarato guerra aba Spagna», appare sempre più ima certezza. Ieri l'agenzia statale «Efe» riferiva che Madrid ha rinforzato le misure di sicurezza nebe enclave del Marocco dopo che l'orga- nizzazione chei si definisce «I battaglioni di Abu Hafs l'egiziano», ha minacciato domenica scorsa gli «interessi spagnoli» nel Nord Africa e nel Sud-Est del Mediterraneo se l'esecutivo non ritirerà le sue truppe dall'Iraq e dall'Afghanistan entro 4 settimane. Proprio dal Marocco, infatti, arriverebbe la minaccia di Al Qaida. E non solo perché sono cittadini marocchini la maggior parte tra i 24 arrestati dopo la mattanza deb' 11 marzo, cui gli autori materiah, Jamal Zougam, uno degb ideatori e l'esperto in esplosivi Abderrahim Zbay, detto b «Chimico». Ieri il quotidiano «La Vanguardia» ha scritto che gb inquirenti stimano in almeno 300-400 i marocchini residenti in Spagna che simpatizzano o addirittura fiancheggiano i terroristi islamici del gruppo dei «Leoni etemi», tutti con un passato di combattenti contro i sovietici in Afghanistan. L'ambiente dei «Leoni», che godono di appoggio e connivenze soprattutto nebe grandi città, è difficile da controbare: la colonia di marocchini in Spagna è infatti composta da circa 300 mba persone. L'antiterrorismo, prosegue il giornale barcebonese, ritiene che b gruppo di Madrid «abbia ricevuto ordini direttamente da Al Qaeda» e rivela che gb arrestati erano tanto estremisti da aver abbandonato la moschea vicino al raccordo anulare M-30 - pericolosissimo centro di diffusione del fanatismo wahabita, finanziato dall' Arabia Saudita - perché la consideravano «troppo moderata». Intanto le indagini del giudice del Tribunale nazionale, Juan del Olmo, continuano. Mentre sono attivamente ricercati Serbane Ben Abdelmajid, «b tunisino», capo del commando di 10 uomini che ha commesso la strage - un agente immobibare sparito dal suo domicibo madrileno due giorni prima degb attentati - e altri cinque marocchini, b magistrato ha accusato di «190 omicidi e 1491 tentati omicidi» cinque dei 24 detenuti (riconosciuti dai sopravvissuti). Altri nove sono dietro le sbarre per «cobaborazione con banda terrorista», dieci in stato di fermo in attesa degb interrogatori. In Francia ieri è stato arrestato il capo militare dell'Età Felix Alberto Lopez detto «Mobutu» con un suo complice Il ministro dell'Interno spagnolo Angel Ancebes, annuncia il ritrovamento della bomba sui binari