La Nato proteggerà le Olimpiadi

La Nato proteggerà le Olimpiadi NUOVE MISURE CONTRO ILTERRORISMO DAL VERTICE DI BRUXELLES La Nato proteggerà le Olimpiadi intrano nell'Alleanza sette paesi dell'Europa dell'Est Maria Maggiore BRUXELLES Il giorno dell'allargamento a sette nuovi Paesi, tra cui le tre Repubbliche baltiche dell'ex Unione Sovietica, la Nato ribadisce il suo impegno a tutto campo contro il terrorismo promettendo una risposta «transatlantica» e «omnicomprensiva», composta di «mezzi politici, diplomatici, economici e, dove necessario, militari». Quest'estate già la prima prova, con la protezione dello spazio aereo durante gli europei di calcio in Portogallo e le Olimpiadi in Grecia. Inoltre, sulla falsariga della dichiarazione approvata dai Quindici nel recente vertice europeo, l'Alleanza Atlantica s'impegna a un maggiore scambio d'informazioni tra intelligence e a cooperare con la neonata «Unità d'informazione per le minacce del terrorismo» (all'interno del Consiglio Uè) che dovrà essere pienamente operativa entro il summit di giugno. E a sostegno delle pressioni americane per l'uso di «sceriffi» nei voli transatlantici, la Nato «sostiene le misure attuate dagli stati alleati contro la minaccia dei dirottamenti-kamikaze»? - Doveva essere una cerimonia solenne e grandiosa con tanto di esibizioni aeree nei nuovi confini, sui cieli di Tallin, la capitale della Lituania che da ieri è entrata a far parte della Nato, insieme alle «sorelle» dell'ex-Urss - Lettonia e Estonia - e ai restanti Paesi dell'est, Romania, Bulgaria, Slovenia e Slovacchia, tutti ormai parte della grande famiglia transatlantica. E invece, il più grande allargamento della Nato, dalla sua nascita 55 anni fa, si è svolto quasi in sordina. Una tribuna d'onore per i ministri degli esteri davanti alla storica rosa dei venti, simbolo dell'Alleanza. L'americano Colin Powell giunto apposta da Washington. La banda musica¬ le con gli inni nazionali dei nuovi arrivati e il rito delle bandiere dei sette Paesi, ammainate accanto a quelle dei sedici alleati e dei tre cbe hanno raggiunto la Nato nel '99 (Polonia, Ungheria e Repubblica Ceca). Niente fracasso con esibizioni di forze armate, né la «cattiva idea» di sorvolare ^ cieli di Tallin con i caccia 1*16 deli' aviazione belga. Al quartier generale dell'Alleanza si è sparsa la voce di non provocare la Russia che già vede di traverso questo allargamento ai confini con le sue terre in Paesi prima parte dell'Unione Sovietica. A Bruxelles è stato invitato il nuovo ministro degli esteri Serghiei Lavrov che ha ribadito come l'allargamento a Est sia un «errore», perchè «bisogna restare uniti davanti alle nuove sfide internazionali, prime fra tutte il terrorismo». Poi, lo stesso presidente russo Vladimir Putin ha mandato un avvertimento alla neonata grande Alleanza, affermando che «Mosca osserverà con attenzione l'avvicinamento deb' infrastruttura militare della Nato ai confini della Russia». E di conseguenza, «deciderà sulla propria politica militare». Ma l'Italia si fa garante dell'amicizia con la Russia come partner strategico fondamentale per il futuro sviluppo dell'Alleanza, tema centrale del prossimo vertice di Istanbul, il 28 e 29 giugno. Ieri il ministro degli Esteri Franco Frattini ha annunciato che l'Italia si adopererà perchè il presidente Putin in persona venga invitato a Istanbul. Intanto ieri la grande Alleanza Atlantica, ormai a 26 Stati membri, si è subito messa al lavoro. Tanti i temi scottanti di politica internazionale che investono il nuovq., ruolo .di attore globale della Nato. L'estensione della missione Isaf (International Security Assistance Force) che la Nato svolge in Afghanistan dall'ago- sto scorso è stata approvata a cinque nuove province oltre Kabul (l'Italia si propone di guidarne una). Si è parlato di Iraq, con il segretario di stato americano, Colin Powell, disposto a considerare un intervento collettivo delle forze Nato, ma «non prima che la piena sovranità sia tornata al popolo iracheno esprima cbe ci siano state consultazioni con il loro governo». Powell ha comunque ricordato che 18 dei 26 membri dell'Alleanza sono già presenti in Iraq (tra cui tutti i nuovi aderenti, tranne la Slovenia). E' stata delineata la nuova linea antiterrorismo. Per combattere i nemici dei valori occidentali, secondo i ministri, serve un approccio politico-diplomatico coordinato tra Europa e Usa e condito anche da pressioni economiche. Il ricorso alle armi va consideratoo solo «se necessario» e nel rispetto delle norme Onu. Ormai comunque l'Alleanza si sente autorizzata a dare la caccia ai terrorsti ovunque nel mondo. L'Italia si concentra suba dimensione politica. Il ministro Frattini ha ribadito l'importanza di dialogare con i paesi che sono «potenzialmente o completamente minacciati» e quindi non solo quelli dell'occidente e dell'Europa ma anche del mondo arabo «anch' essi minacciati e in alcuni casi colpiti dal terrorismo». E come segno di fiducia e di collaborazione concreta, Frattini propone d'invitare a Istanbul i sette ministri dei paesi arabi del Mediterraneo. Il segretario di Stato americano Colin Powell, al vertice Nato di Bruxelles BUDGET MILITARI (in milioni di dollari) STATI UNITI 383.720^^^ CIA 145.386 ì BRETAGNA 42.615 ggRMANIA 34.907 ITAUA 27.564 TURCHIA 11.556 ; CANADA 10.038 SPAGNA 9.877 OLANDA 8.396 GRECIA 7.121 NORVEGIA 4.381 POLONIA 4.085 BELGIO 3.896 DANIMARCA 3.330 PORTOGALLO 3,152 ÌREP. CECA 1.863 i UNGHERIA 1.586 H ROMANIA 969 | SLOVACCHIA 386 | BULGARIA 365 | SLOVENIA 277 | LITUANIA 211 | LUSSEMBURGO 205 | ESTONIA 92 i LETTONIA 85 GRAN BRETAGNA NORVEGIA jéàH ESTONIA LETTONIA pi PAESI MEMBRI A PARTIRE ^ DALLA GUERRA FREDDA INSIEMEASTATIUNITIE CANDA Fonte: Nato NUOVE MISURE CONTRO JL TERRORISMO B Maggiore condivisione delle informazioni di intelligence fra i paesi Alleati a Offerta più organica delle strutture Nato come quelle per la difesa nucleare, batteriologica e chimica B Fornitura di un'assistenza Nato per la sicurezza di eventi di grande importanza, come gli europei di caldo in Portogallo o i Giochi olimpici di Atene B Sviluppo del pattugliamento navale del Mediterraneo attraverso l'operazione Active Endeavour B Appoggio alle misure attuate dagli stati alleati contro la minaccia dei dirottamenti-kamikaze B Maggiore cooperazione con Paesi del Mediterraneo, Russia e organizzazioni intemazionali quali l'Onu e l'Osce

Persone citate: Colin Powell, Franco Frattini, Frattini, Lavrov, Powell, Putin, Vladimir Putin