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Bandiera rosa sui comunisti italiani SETTIMO TORINESE IMPEGNO POLITICO DI OPERAIE E UBERE PROFESSIONISTE Bandiera rosa sui comunisti italiani Maggioranza femminile tra le iscritte e ai vertici della sezione Nadia Bergamini Sventola bandiera rosa sulla sezione del partito dei Comunisti Itahani di Settimo Torinese. Sono, infatti, più dell'BO per cento le iscritte, è quasi totalmente femminile lo staff dirigente, con una presenza di 12 donne su 15 membri, è una donna la segretaria di sezione, Isella Gioigetti, appartiene al gentil sesso anche l'unico consighere presente nell'assemblea consighare della città. Cinzia Condello, saranno tre dorme a capo della lista per le amministrative di giugno, a sostegno di una candidata sindaco, neanche a dirlo, donna, e per finire la sezione Pdc di Settimo candiderà alle elezioni provinciali ancora una donna. Chiara Giorgetti Prato. Ben prima, dunque prima degh appelli di partecipazione alla vita politica attiva delle donne, lanciati nelle scorse settimane dal presidente della Repubblica, questa sezione, per così dire anomala, ha portato tante rappresentanti femminili, impiegate, operaie, libe- re professioniste, insegnanti, a quell'impegno di cui tanto si parla ma così difficile da mettere in pratica. Il gruppo si è costituito per volontà, soprattutto di alcune donne e uomini che hanno fortemente creduto nelle capacità delle loro compagne, nel 1999 a sostegno di una lista per le amministrative di quell'anno. Inutile dire che anche in quell'occasio¬ ne la candidata allo scranno più alto del Comune era proprio una donna e il numero di presenze al femminile nella compagine anche allora era pari al 50 per cento. Una particolarità? Perfino la sezione è intitolata ad una donna: Teresa Noce, moglie dell'ex segretario del Pei, Luigi Longo, staffetta partigiana durante la Seconda Guerra Mondiale, personaggio di notevole levatura morale e pohtica. Qual è il segreto di un'aggregazione così vasta al femminile? «Forse è più facile che un gruppo di donne - spiegano - riesca ad aggregare altre donne, a coinvolgerle sui temi comuni che non riguaniano solo l'aspetto sociale del territorio, ma hanno un'apertura a 360 gradi. In questa sezione ciascuna di noi lavora per aree tematiche, si impegna nei campi che più le sono consoni, prepara progetti. L'appor, to delle donne alla società può essere enonne, ecco perché dovrebbero scendere in campo molto di più e battersi per i loro ideali». Cinzia Condello