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Odette, fine della carriera di una truffatrice AVEVA «FRANCESIZZATO» IL NOME E MODIFICATO IL COGNOME. DEVE SCONTARE QUATTRO ANNI DI CARCERE Odette, fine della carriera di una truffatrice Scoperta la donna che aveva messo a segno raggiri fra Torino e la Costa Azzurra Storia di una signora Odetta che, per organizzare truffe da migliaia e mighaia di euro tra Torino, Sanremo e Costa Azzurra, aveva cambiato il suo nome in Odette, e il cognome (vero) da Bersanetti in Bessanetti. Lievi modifiche, più una civetteria tipicamente femminile. La nuova Odette, già che c'era, s'era un po' ringiovanita: quattro anni in meno, tanto per abbandonare quota cinquanta e rientrare trionfalmente, almeno, tra le quarantenni. A Torino casa alla Crocetta, corso Duca degli Abruzzi, mobili d'epoca e quadri d'autore; a Montecarlo, l'ultima residenza, villa nell'esclusivo quartiere residenziale Le Ruscino, con l'accento sulla ò, con tanto di domestici. Insomma, una bella vita. Adesso però Odetta/Odette, che dice di essere «un'imprenditrice» è finita in carcere. Deve scontare quattro anni di carcere per vecchie truffe, e ora ha rimediato altre denunce. Tutta colpa di un carnet d'assegni che un inge¬ nuo direttore di un'agenzia bancaria torinese (forse stregato dalle «grazie» della signora) le aveva affidato; un giorno s'è presentato negli uffici della squadra di polizia giudiziaria della polfer, coordinata dall'ispettore Maurizio Muscarello), con l'idea di denunciare lo smarrimento degli assegni. «Sono di una mia amica che è all'estero». Intanto, però, i titoli rubati erano già entrati in circuito, causando i primi guai. Così la polizia ha convocato la signora che, guarda caso, aveva perso i documenti. «Sono la signora Odette Bessanetti», spiegò - e ho smarrito gli assegni assieme alla patente, al passaporto, alla carta d'identità». Quando se n'è andata, lasciandosi alle spalle una scia di profumo, ai poliziotti è venu¬ to in mente di interrogare a fondo la banca dati del Viminale. Ed ecco spuntare la Bersanetti Odetta, ricercata per un'interminabile catena di truffe miliardarie. Per risalire alla scaltra Odette Bessanetti, c'è voluto poco. Altra convocazione alla polfer; ma questa volta, è comparso l'ordine di cattura. Odetta/Odette è rimasta impassibile: «State commettendo un errore, non conosco nessuna signora Bersanetti...». Peccato però che le due donne, in fotografia, si assomigliassero molto, nonostante gli anni trascorsi tra un'immagine e l'altra. Adesso è pure spuntata una terza identità: quella di una certa «Frangioni» che ha imperversato per mesi, con assegni a vuoto, tra Sanremo e Ventimiglia. Le indagini proseguono. [m. nu.] Odetta Bersanetti