Terrorismo turco, un blitz in Italia e in Europa

Terrorismo turco, un blitz in Italia e in Europa IN TUTTO 54 ARRESTI, FERMATO A PERUGIA ANCHE IL LEADER DEL «CAMPO ANTIMPERIALISTA» ITALIANO Terrorismo turco, un blitz in Italia e in Europa Pisanu: attenti alla collaborazione tra eversione italiana e internazionale dall'inviato a PERUGIA Nell'aprile del 2002 Avm Er aveva scelto Perugia, dove già da anni coltivava rapporti con referenti italiani, per «installarvi una vera e propria centrale operativa». Da qui, nell'era del mondo globalizzato, delle reti telematiche e dei cellulari intemazionali, Avni Er comunicava, spesso con codici cifrati (che poi sono stati decriptati), con le zone di «guerra», parlando con i comandanti dei vari gruppi di propaganda annata e con le altre «centrali» dislocate in Europa e in Medio Oriente. E sempre da Perugia rivendicava gli attentati compiuti ad Ankara, a Istanbul, nelle zone rurali dell'entroterra turco a nome della sua organizzazione, il Dhkp-C, «Fronte-Partito rivoluzionario di liberazione del popolo», l'organizzazione di matrice marxista-leninista che dal 13 maggio del 2002 è stata inserita nella Usta nera Uè delle organizzazioni terroristiche. Avni Er, 33 anni, nomi in codice «Taner» e «Sinam», ritenuto il responsabile europeo della rete del Dhkp-C, è stato arrestato ieri mattina all'alba insieme alla sua compagna, anche lei dirigente dell'organizzazione, Zeynep Kilic, e a tre itahani: Moreno Pasquinelli, Maria Grazia Ardizzone e Alessia Monteverdi. Per tutti, l'accusa è di .associazione con finalità di terrorismo intemazionale. Contemporaneamente, in Turchia, Olanda, Germania, Grecia e Belgio sono state eseguite decine di perquisizioni e arresti. Uno dei ricercati dalla Procura di Perugia, Hidir Demir, ritenuto «comandante di un gruppo di propaganda armata di "Ibrahim Erdógan", di Dersim», è stato ucciso dalle forze speciali turche il 27 marzo, sembrerebbe in un conflitto a fuoco. Sempre in Turchia, nell'ambito della operazione perugina, sono stati arrestati altri 41 militanti del Dhkp-C (due di loro, secondo fonti turche, sarebbero dei kamikaze addestrati all'estero), mentre altri sei sono stati incarcerati in Belgio e, infine, uno in Olanda, dove sono stati fermati altri sei «sospetti». L'inchiesta del procuratore capo di Perugia, Nicola Miriano, conferma che il nostro Paese è un crocevia di organizzazioni «terroristiche intemazionali». A leggere le carte perugine, va detto subito, non emergono elementi che facciano ipotizzare che la centrale italiana del Dhkp-C stesse preparando un attentato nel nostro Paese anche se è vero che questa organizzazione ha colpito in Turchia obiettivi americani e a Vienna ha occupato la sede del Partito popolare austriaco e la sede dell'agenzia Reuters. Il coinvolgimento dei tre itahani nell'organizzazione turca, però, apre uno scenario inedito, finora mai documentato (se non negli anni 70 quando esponenti dell'Autonomia romana furono sorpresi mentre trasportavano armi dirette alle organizzazioni palestinesi). Dei tre itahani, il nome più importante è quello di Moreno Pasquinelli, leader indiscusso di quel Campo Antimperialista molto attivo in Umbria, che fa parlare di sé, in questi mesi, per via che raccoghe pubblicamente fondi per la «resistenza irachena». E la procura di Perugia, secondo indiscrezioni, per questa vicenda ha iscritto sul registro degh indagati Pasquinelli, ipotizzando nei suoi confronti il reato di favoreggiamento al terrorismo intemazionale. In estrema sintesi, i tre itahani, «con la loro condotta, hanno svolto un ruolo determinante di apporto logistico nei confronti dell'organizzazione Dhkp-C». Maria Grazia Ardizzone legandosi in matrimonio con Avni Er, «per convenienza rivoluzionaria», gh ha garantito la possibilità di ottenere il permesso di soggiorno (testimoni del matri¬ monio Moreno Pasquinelli e Alessia Monteverdi). Non solo: è lei la firmataria del contratto di «locazione» dell'appartamento dove viveva il leader turco del Dhkp mentre la società di Moreno Pasquinelli e della sua compagna, Alessia Monteverdi, ha sottoscritto il contratto Enel di un appartamento nella disponibilità di «Sinan». Ma a inchiodare Moreno Pasquinelli e Maria Grazia Ardizzone sono soprattutto la cessione al leader turco di diverse schede telefoniche a loro intestate e il ricevere decine di bonifici per mighaia di euro da girare al «compagno Sinan». Solo come dato di curiosità: gh investigatori hanno documentato che Avni Er in sei, sette mesi ha pagato bollette telefoniche per quasi 10.000 euro. Solo nell'arco di quattro mesi, dall'aprile ah' agosto del 2002, Pasquinelli ha ricevuto, attraverso la "Western Union", bonifici per oltre 17.000 euro. [g. ru.] ■ L'inchiesta M Gli arrestati ■ In manette a B II leader del ■ Gli appoggi in OperazioneHracia" , 41 persona, tutte Perugia Dhkp Italia della procura di legate al patjspo di 5 pefsone: 2 donne Tra gli arrestati in , Appartenenti Perugia estrema. sinistra el uomo italiani.i • Italia ci sarebbe ' all'area marxistaturcoDhkp-C : uomo el donna. anche Avni Er, leninista turchi responsabife del antimperialista della.; •: Dhkp-Cper tutta provincia di Perugia I'Europa • ■ numeri dell'inchiesta mesi di indagine ore di intercettazioni telefoniche M li partito fuorilegge turco Dhkp-C, Partito-fronte di liberazione del popolo rivoluzionario. Inserito nel 2002 dall'Unione Europea nella lista delle organizzazioni terroristiche ore di intercettazioni telematiche ore di intercettazioni ambientali GERMANIA à OLANDA z BELGIO ISOO 1 ore di controlli ore di e pedinamenti decodifica di dati informatici 4 1 PAESI COINVOLTI