Proteste per il ritiro in convento di G. Lau.

Proteste per il ritiro in convento Proteste per il ritiro in convento E Baggio non è più un caso: «A fine stagione lascio» dall'inviato a BRAGA Dentro all'Europeo, -gli azzurri adesso cercano di non restare fuori dalle Europee, intese come elezioni che si terranno il 13 giugno quando la Nazionale si troverà a Guimaraes per preparare l'esordio nella competizione continentale il giorno successivo contro la Danimarca. La Federcalcio, su pressione di alcuni giocatori, si è fatta carico del problema e ha chiesto al ministero degli Esteri di attivare le procedure per votare all'estero. E' probabile che sarà allestito un seggio al quale potranno accedere tutti i componenti della delegazione, compresi i dirigenti, i funzionari e i tecnici. Per votare lontano da casa gli azzurri dovranno essere convocati. I dubbi del et cominciano a dissolversi e la Usta dei 23 da consegnare all'Uefa entro il 2 giugno (prima dell'ultima amichevole contro l'Iraq prevista per il 4 a Firenze, la penultima sarà a Tunisi il 31 maggio) ha preso una forma vicina a quella definitiva. Il caso più spinoso resta quello di Maldini, con il totem del Milan tentato ma anche dubbioso per gli effetti che avrebbe il suo rientro (da titolare) in una squadra che si è qualificata senza di lui. Trapattoni non fa mistero di ritenere la difesa un reparto a rischio e lo aspetta a braccia aperte. Trapattoni e i giocatori hanno preso visione e uso dell'ex monastero situato sulla collina di Guimaraes dove trascorreranno la vigilia della gara d'esordio all'Europeo contro la Danimarca e quel- la della terza sfida contro la Bulgaria in calendario il 22 giugno. Per il «Pousada de Santa Marinha» apprezzamenti da et, velate critiche dai calciatori. Trap ha spiegato che l'aspetto severo «favorisce la meditazione. Non c'è l'isolamento eccessivo di Sendai. Si sta bene e sarà il posto ideale per potersi concentrare su impegni tanto delicati». Gli azzurri hanno invece avuto da ridire sui letti, troppo piccoli e stretti e i proprietari portoghesi hanno promesso di sostituirli. Le stanze sono state definite delle «celle monastiche» da alcuni azzurri, molto perplessi, che si troveranno invece a proprio agio nel «Pestana Palace» di Lisbona, sede del ritiro permanente, tra stucchi antichi e moderne playstation fissate in ogni camera. L'Europeo è entrato nella fase calda. Da ieri il trofeo destinato ai futuri campioni d'Europa è esposto in un centro commerciale di Lisbona: dedicato al francese Henry Delaunay, è alto mezzo metro e pesa 10 kg. In compenso in Portogallo divampano le polemiche. L'agenzia specializzata di Euro 2004 ha bloccato il 700Zo delle 250mila stanze e le offre con prezzi aumentati anche del 6007o, con il risultato che oltre la metà sono tuttora invendute. Peggio va sul fronte sicurezza, nonostante la Nato abbia promesso di fornire aiuto logistico e forniture, tra cui i celebri Awacs, gh aerei-radar con l'antenna girevole sulla fusoliera che riescono a individuare qualunque velivolo in un'area grande come l'Italia. Intanto Trapattoni ha risolto il problema di Boberto Baggio. Il campione ha confermato ieri sera in un'intervista al Tgl di voler chiudere con il calcio a fine stagione: «Stavolta sono sicuro, smetto. Il calcio è la passione più grande che ho, però credo che durerà ancora per poco. Sono uno che non ha mai mollato di fronte agli infortuni e alle difficoltà e che ha sempre seguito i suoi sogni. Ma ho smesso di sognare e di soffrire...». La cihegina sulla torta per lui adesso potrebbe essere l'ultima chiamata da parte di Trapattoni per l'amichevole con la Spagna di fine aprile: «Dovrebbe essere una cosa bella. Se mi fa piacere? Sicuramente», [g. lau.]

Persone citate: Baggio, Guimaraes, Henry Delaunay, Maldini, Trapattoni