Il sesso? Una lezione da ridere

Il sesso? Una lezione da ridere TEATRO Il sesso? Una lezione da ridere Luttazzi al Colosseo. Achab approda allo Juvarra SILVIA FRANCIA Daniele Luttazzi, disinibito esploratore dell'erotismo miscelato con .satira e comicità, è nuovamente intento a diffondere tra imbranati e bacchettoni, il suo liberatorio «evangelo». E' ormai alla sua terza revisione, lo spettacolo «Sesso con Luttazzi 2004» che, opportunamente aggiornato, toma al Colosseo stasera e domani. Il protagonista e autore Luttazzi, in camice bianco, gessetto alla mano, sale in cattedra e dà risposte alle domande sul sesso che chiunque si è posto nella vita, ovvero su «tutto quello che non avreste voluto sapere sul sesso, ma i vostri genitori hanno voluto dirvi a tutti i costi». Così, in libertà: senza timore alcuno di turbare le anime candide con provocatori scivoloni nell'osceno. Né di scontentare qualcuno, causa battutacce al vetriolo in materia politica. Dal paradossale kamasutra luzzattiano alla «poetica del conflitto»: allo Juvarra, da questa sera a sabato, va in scena «Studi per Achab» di e con Valeriano Gialli (traduzione e montaggio del testo di Ruggero Bianchi, progetto e video di Giuseppe Zambon). L'allestimento, inserito nel cartellone di «Follemente», rappresenta una «tappa di avvicinamento al debutto ufficiale dello spettacolo previsto per la fine del 2004». «Moby Dick», da cui Ruggero Bianchi ha tratto le suggestioni drammaturgiche, «è il romanzo che forse più di ogni altro incarna il conflitto - si legge nelle note di regia - il desiderio di Achab di reaUzzare la propria volontà si scontra con Moby Dick che gliene nega la possibilità». Nel rileggere il testo di Melville privilegiandone la natura visiva, affiora un altro conflitto: quello fra teatro e cinema. Così, lo spettacolo trova ambientazione in un teatro dismesso dove i fratelli Lumière avevano lavorato a brevi frammenti del romanzo di Melville e dove un attore si reca a provare il suo Achab. Ancora stasera, all'Agnelli, per la stagione «Insolito 2004», i Cantieri Koerja presentano «Dimissioni dal sud»: testo e regia di Gianluigi Gherzi; con Cristina Mileti, Fabrizio Pugliese e Fabrizio Saccomanno. I tre attori-narratori hanno ciascuno un proprio Sud da raccontare: il sogno comunitario della terra, l'arrivo del progresso, il Meridione di oggi prigioniero di impietosi ritratti mediatici. In una lotta all'ultima parola, i tre «cantori» si rubano la scena, confrontando passato e presente e cercando «un'invenzione migliore per il futuro». Domani sera all'Anfiteatro di Montalto Dora, la coppia comica targata Zelig, Ficarra&Picone in «Diciamoci la verità» in cui i due artisti siciliani si propongono come antieroi nullafacenti e sfaticati, simboli estremi della vuota chiacchiera da bar. Ancora domani alle 21,30 a Rivoli, nei giardini pubblici antistanti il Centro Giovani, la Cooperativa Atypica presenta «La notte dei fuochi», un «evento di fiamme libere, parole e suoni inventati e messi in scena dai ragazzi e dalle ragazze del Centro Giovani». Sabato al Castello di Masino, il Parco Culturale del Canavese propone « fratelli nemici», dal «Polinice» di Alfieri, con Lucilla Giagnoni; ideazione di Gabriele Vacis.

Luoghi citati: Montalto Dora, Rivoli