Ottavia nel segno della concretezza di Michele Fenu

Ottavia nel segno della concretezza SKODA: AL VOLANTE DELLA SECONDA GENERAZIONE DELLA «MEDIA» Ottavia nel segno della concretezza Si parte con la berlina, la station wagon ai primi del 2005 Michele Fenu ATENE Quando venne proposta, nel 1996, la Octavia rappresentò uno dei primi passi dà rilancio Skoda, storico marchio della Repubbhca Ceca finito nelle mani del Gruppo Volkswagen dopo un lungo periodo di crisi. Nel 2003 la Skoda ha venduto circa 450 mila vetture, conquistando nuovi spazi in Europa: la Germania è il primo mercato, poi Gran Bretagna e Italia (23.000 imita) e se la Fabia è la bestseller con 260.000 pezzi, la Octavia è seconda a quota 165 mila. Adesso, a otto anni di distanza e con un milione di vetture prodotte fra berline e station wagon, si cambia. La nuova edizione della Octavia, more solito più grande e spaziosa della precedènte, è pronta per entrare in azione: debutto aj|li inizi di marzo nel Salone di Ginevra, primi testinquesti giorni intomo a una Atene sommersa dal traffico e dai preparativi per le Olimpiadi, via alle vendite in autunno (in settembre nel mercato italiano). Si parte con la berlina, cui seguirà la familiare agli inizi del prossimo anno per un mix del 60 e 40 per cento, con netta prevalenza, ovvio, delle motorizzazioni Diesel (70-8096). Gh obiettivi di vendita sono prudenti e, in ogni caso, non prevedonogrossi sbalzi rispetto al passato: 160-170 mila unità, delle quali arca 6500 destinate all'Italia. Con i tempi che corrono la cautela è d'obbligo, anche se la Octavia ha buone frecce al suo arco, in primis un eccellente rapporto qualità-prezzo, per attirare i clienti della fascia media (siamo a cavallo dei segmenti C e D). E già, perché questa nuova edizione, che attinge copiosamente alla banca motori e componenti del Gruppo Volkswagen, è soprattutto un modello solido e robusto, con contenuti tecnologici e pratici all'altezza, eccome, dei tempi. Ma non è nato per essere fascinoso o emozionante, come si nota subito: il design è di «una eleganza senza tempo» dicono in Skoda, fin troppo aggiungiamo noi. Semphce e pulito ma privo di squilli. Un buon compitino, peraltro sorretto da un'idea intelligente. La Octavia è, in sostanza, una berlina a due volumi e mezzo, quindi con una coda appena accennata e un ampio portellone che nasconde un bagagliaio da primato per accessibilità, facilità di accesso e capienza: 560 litri che possono diventare 1350 ribaltando i sedili posteriori. Gli intemi sono gradevoli e ricchi, secondo una tendenza nata con i monovolume, di pratici vani portaoggetti. Quattro le motorizzazioni previste per il mercato italiano, due a benzina (un 1600 da 102 Cv e uno a iniezione diretta da 115) e due a gasolio (un 1900 da 105 Cv e un due litri da 140), accoppiati a cambi manuab a 5 o 6 marce e, addirittura, alla trasmissione auto- malica sequenziale Dsg. Tre gli allestimenti: Classic, Ambiente ed Elegance. Dotazione di serie in crescendo, ma fin dalla Classic assolutamente valida: fra l'altro, impianto Abs, quattro airbag, cinture di sicurezza a tre punti, chiusura centralizzata, volante regolabile in altezza e profondità. Computer di bordo, vetri azzurrati, specchietti retrovisori regolabili e riscaldabìli elettricamente nella Ambiente e climatizzatore automatico, alzacristalli elettrici davanti e dietro, bracciolo con vano refrigerato, fendinebbia e chiusura con telecomando per la Elegance. Optionals di lusso, tra i quali il sistema Esp, il monitoraggio della pressione gomme, i fari allo xeno, il navigatore satellitare. Su strada la nuova Octavia offre un esemplare comportamento dinamico e un comfort da berti- na di lusso quanto a silenziosità. Sia il 1600Fsiabenzinada 115Cv che il 1900 Tdi da 105 Cv (che dovrebbero essere i preferiti dai dienti italiani) sono divertenti e brillanti. In futuro sono previste altre motorizzazioni e la trazione integrale. «La Octavia - dicono con orgoglio in Skoda - ha elevato l'immagine del nostro marchio». L'edizione numero due darà un'ulteriore spinta. Nel mercato italiano la nuova Octavia sarà in commercio a partire da settembre

Persone citate: Classic

Luoghi citati: Atene, Europa, Germania, Ginevra, Gran Bretagna, Italia