Lampo di Totti S Vieri Ma è super Miccoli a lanciare l'itaiTrap di Marco Ansaldo

Lampo di Totti S Vieri Ma è super Miccoli a lanciare l'itaiTrap L'INGRESSO DEL PICCOLO BOMBER MANDA IL PORTOGALLO KO Lampo di Totti & Vieri Ma è super Miccoli a lanciare l'italTrap Padroni di casa subito in vantaggio agguantati da un'incornata di Bobo Nella ripresa il prodigio del bianconero che insacca dal calcio d'angolo Marco Ansaldo inviato a BRAGA Un gol di Miccoli direttamente dal calcio d'angolo è forse un modo avventuroso per vincere ima partita, ma accettiamolo come l'auspicio per l'Europeo che comincerà tra due mesi e mezzo in questa terra di vento e pioggia. Due a uno al Portogallo, che da 28 anni non batte l'Italia, e in casa sua, sotto il diluvio. Una bella impresa. Restiamo dell'idea che queste amichevoli servano a pochissimo perché il Trap deve adattarsi àgli esperimenti e non abbozza la squadra che sarà titolare a giugno. Tuttavia, poiché si deve farle, è bene che si superino con risultati che danno morale persino alle seconde, per non dire terze linee. Da ieri stanno peggio i portoghesi: ospiteranno l'Europeo, hanno investito soldi in stadi nuovi, come quello di Braga, originalissimo, scavato dentro la roccia, sognano finalmente di vincere cosa sfuggì loro persino ai tempi di Eusebio. Sono usciti tra i fischi e sotto un lancio di cuscini, come succede ai toreri che il pubblico ritiene scarsi. La prodezza di Miccoli, quasi ripetuta pochi minuti dopo, è stata il sigillo divertente e spettacolare in un match lievitato nel secondo tempo, con una formazione raccogliticcia, piuttosto che nel primo da cui Trap attendeva più indicazioni, soprattutto sull'adattabilità di Pirlo, a fare il regista della Nazionale come lo è nel Milan, e di Fiore, esterno destro al posto di Camoranesi. Qualcosa non ha funzionato all'inizio. I portoghesi hanno giocato d'anticipo, cercato la porta. L'hanno trovata con irrisoria facilità dopo neppure cinque minuti. Nuno Valente, il terzino del Porto che probabilmente affronterà il Milan in Champions League, si è infilato in un'autostrada senza casellanti che l'ha portato davanti a Buffon (ieri capitano) per batterlo nell'angolo di destra. Sul passaggio di Rui Costa la difesa azzurra si era aperta come una cozza, ma cosa pretendere da un reparto devastato dai forfait e da una qualità nell'insieme modestissima? Si capisce perché l'oggetto del desiderio rimanga un giovanotto di 36 anni, Paolo Maldini: quella generazione sfornò difensori veri, oggi dietro a Nesta c'è il mare della mediocrità. Avvio da bcon tanti ein difesa: dsquadra vissaranno poi titolari all rivido rrori ella ta a Braga ochi Europeo I primi minuti annunciavano un bagno per gli azzurri e non solo per il diluvio incessante. I portoghesi però sono «girotondisti», senza che si scomodi Nanni Moretti: quando potrebbero cercare il gol, girano in tondo. E' il loro difetto più antico. Pauleta, centravanti del Paris St. Germain, ne è la rappresentazione: al 36' lo pescano davanti a Buffon ed è così lento nel battere che Panucci gli leva la palla. Una sola punta e centrocampisti bravi a infilarsi nei corridori, questo è il Portogallo capace di nascondere il pallone per minuti interi. Ma quando cala la sua concentrazione, intomo alla mezz'ora, esce l'Italia. Con luci e ombre. Ci aspetteremmo che Pirlo prenda in mano la bacchetta del gioco ma non è così. Nervo, schierato a sinistra per il forfait improvviso di Di Vaio, non suggerisce sbocchi e da quella parte Rancare è molto al di sotto del rendimento in campionato (farà meglio Favalli). Però i portoghesi non sono fenomeni e quelli come Figo, che lo sono, si tengono abbottonati. I graffi di Gattuso, la spinta di Panucci dopo un avvio da brivido, un pochino Fiore fanno da sostegno a Totti. Il romanista sta dietro a Vieri, Costinha gli si appiccica alle costole, ma non basta. Con un'azione personale Totti scheggia la traversa al 28' e dà agli azzurri la percezione di potersi impadronirà del gioco. La partita è sonnolenta ma finalmente equilibrata e al 40' il modo gira alla rovescia: è Figo a sgambettare Panucci quasi sul fondo. Totti batte la punizione da destra per Vieri che pareggia di testa travolgendo Ferreira. Protestano i portoghesi, qualche scaramuccia si accenderà attorno a Vieri e Fernando Conto (e chi se no?) anche nella ripresa, che l'Italia interpreta con una formazione rivoluzionata ma tutt'altro che arrendevole. C'è forse un rigore su Camoranesi, ma è il colpo folle di Miccoli, già pericoloso in qualche fuga, a cambiare il risultato al 31'. Calcia dalla bandierina, la palla picchia in tetra vicino al primo palo ed entra in porta beffando Ricardo, mediocre portiere dello Sporting. E' il gol che restituisce il sorriso al Pocketbomber in tempi grami. Forse non entrerà nella lista per l'Europeo, ma ha dimostrato di non essersi spento. Avvio da brivido con tanti errori in difesa: della squadra vista a Braga saranno pochi i titolari all'Europeo (4-1-4-1) 4| Ricardo 5,5; Ferreira 5,5, Couto 6(15'st Belo), Andrade 6, Nuno Valente 6,5(1' st Boa Morte 5,5); Costinha 5,5; Figo 6 (27' st Nuno Comes sv), Tiago 6 (V st Deco 6), Rui Costa 6 (27' st Miguel sv), Simao 5,5 (T st Ronaldo 6,5); Pauleta 5 (18,stPostiga5,5). Ali.: Scolari 6 (4-4-1-1) M Buffon 6; Panucci 6 (13' st Oddo 6), Ferrari 5,5, Adani 5,5, Rancare 5,5(1' st Favalli 6); Fiore 6 (15' st Camoranesi 6,5), Gattuso 6 (V st Perrotta 6), Pirlo 6 (V st Ambrosini 6), Nervo 5,5 (43' st Birindelli sv); Totti 6,5 (T st Miccoli 7); Vieri 6,5 (13'st Corradi 5,5). Ali.: Trapattoni 6 Arbitro: Aydin (Turchia) 6 Reti: pt 5' Nuno Valente, 40' Vieri; st 31' Miccoli. Ammoniti: Couto, Vieri. Miccoli in azione ieri sera. L'attaccante della Juve si è infortunato ed è in dubbio per domenica

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