Toro alla lèttone: i tempi si allungano ancora di Silvia Garbarino

Toro alla lèttone: i tempi si allungano ancora I GRANATA RITROVANO IL SORRISO IN AMICHEVOLE (13-0, PINGA TRE GOL). COL VENEZIA TORNA WALEM Toro alla lèttone: i tempi si allungano ancora Un'altra settimana senza passi avanti. E Basarins per il momento resta a casa Silvia Garbarino TORINO Un'amichevole, in mezzo alla gente e a tanti bambini che comunque ti applaudono e ti fanno festa come se fossi in orbita in serie B, talvolta serve a stendere un velo di leggerezza su animi e volti rabbuiati. Il Toro, come da pronostico, chiude in goleada il confronto con il volenteroso Cascine Vica, formazione che si barcamena in prima categoria: 13 reti a 0 per i granata, risultato che molti tifosi, impropriamente ma con grande ironia, tendono a battezzare come «la prima vittoria in trasferta dopo1 sei mesi di digiuno». La Rossi band aveva in effetti già «sbancato» un paio di mesi addietro un altro campo di periferia (San Maurizio Canavese), ma la battuta aiuta ad intuire l'aria che si respira dentro lo spoghatoio e tutto attorno alla squadra. La voglia di alleggerire i toni sui responsabili della finora peg¬ giore stagione nella storia del Toro, suona come un armistizio. Gli uomini di Rossi sanno che non possono permettersi un altro passo falso sabato in casa contro il Venezia dell'ex Gregucci, soprattutto se fosse coniugato a una prestazione opaca e insipida come quella fornita ad Ascoli, e non solo per motivi di classifica: il tifo organizzato (e non) è sul piede di guerra. Nessuna contestazione è stata messa in atto dai supportar in questi giorni ma al Delle Alpi il clima non si preannuncia calmissimo. «Inizialmente non sarà semphee - dice Diego De Ascentis -. I nostri tifosi sono spazientiti, non posso dar loro torto, e per' una volta toccherà a noi trascinarli con una prova di carattere e non viceversa». Le imprese impossibili stimolano l'ardore già combattivo del centrocampista, mai tanto affinatosi come in queste ultimi mesi nei passaggi. «La classifica attuale è quella che ci meritiamo. La serie A è un altro mondo, ma proprio per questo ci dobbiamo sentire coinvolti nel raggiungere un traguardo che è sempre più difficile ma non ancora scomparso. Quando venni acquistato dal Torino si era in una situazione anche peggiore eppure risalimmo la china fino ad essere promossi». Nell'amichevole contro i dilettanti rivolesi si è rivisto al gol Finga (tripletta), impiegato da rifinitore dietro le punte Tiribocchi e Rubino, mentre a centrocampo è rientrato Walem in mezzo a De Ascentis e Mudingayi. Il belga congolese (a segno due volte, sempre dalla distanza) è una delle note più bete delle ultime settimane: il suo dinamismo in interdizione è stato apprezzato da tecnico e compagni. «Sono venuto per imparare e migliorarmi - spiega in francese -, mi aiutano in questo gli allenamenti e l'intensità delle gare che sono diverse rispetto al Belgio. Sono contento della scelta fatta». A segno ieri anche Fabbrini e Marchese (doppietta per entrambi). Rubino, Femandez, Rizzato e Osmanowski, mentre sono rimasti al Comunale ad allenarsi Fuser, Franco, Conticchio e Mezzano. Il silenzio invece ha connotato, ieri, la vicenda societaria. Dalla cordata lèttone, che si è detta disposta a rilevare il Toro da Cimminelli, una sola nuova: la certezza che Aleksandrs Basarins non verrà in Italia in settimana e nemmeno all'inizio della prossima. L'imprenditore resterà in patria per seguire domenica l'esordio nella massima serie lèttone della sua squadra, lo Junnala, che mercoledì prossimo giocherà la prima gara in casa. Il tranquillizzarsi delle acque non significa però una rottura fra le parti, anzi. Ma nemmeno assicura che, in sordina, siano iniziate le trattative vere e proprie. Sensazione: anche quella che doveva essere la settimana della chiarezza sul fronte societario, passerà senza offrire svolte concrete.

Luoghi citati: Ascoli, Belgio, Italia, San Maurizio Canavese, Torino, Venezia