Sarkozy guadagna galloni nel nuovo governo

Sarkozy guadagna galloni nel nuovo governo RAFFARIN TENTA DI FRENARE LA CADUTA DELLA DESTRA FRANCESE Sarkozy guadagna galloni nel nuovo governo Superministro dell'Economia, al Lavoro un altro emergente: Borloo PARIGI Esaurite le sorprese con a la conferma a Matignon di Jean-Pierre Raffarin, il pnmo ministro che in due anni di governo ha portato la destra francese a una delle più clamorose sconfitte elettorali della storia, Jacques Chirac ha varato ieri un governo che invece non presenta nessuna sorpresa. Gli uomini di punta sono gh stessi, ma hanno cambiato di posto, come nel gioco dei quattro cantoni. Gli unici "caduti" sono i rappresentanti della società civile, i "tecnici", messi al governo due anni fa proprio con lintenzione di ricucire il rapporto con gh elettori. Sono stati i ministri peggiori. Tornano a casa senza rimpianti. La politica è cosa da politici. Numero due del governo, unico " ministro di Stato " e cioè dotato di un pennacchio che nessun altro ha, è Nicolas Sarkozy spostato dagli Interni alTEconomia con larghissima delega a Finanze e Industria. E' il ministro più popolare, l'unico che può' vantare un bilancio positivo nella caduta della criminalità, almeno di immagine, perché poi la realtà nessuno la conosce. Sarkozy è anche l'uomo che ha sfidato il presidente della Repubblica proponendosi da mesi come candidato alTEliseo per il 2007. All'economia non sarà facile per l'uomo più " presse ", frettoloso, di Francia. Dovrà far l'equilibrista tra due esigenze contrapposte : abbassare la tasse come vuole Chirac e ridurre il deficit come vuole lEuropaJU suo posto ci va l'ex ministro degli Esteri Dominique de Villepin e anche per lui non sarà facile dopo la stagione Sarkozy che ha dato l'impressione ai francesi di aver restituito loro la sicurezza e l'autorità dello Stato e che ha annodato con i poliziotti un rapporto di fiducia. Agli Esteri va invece Michel Bamier, fino a ieri sera commissario europeo. In realtà Romano Prodi già ieri mattina aveva annunciato la sua nomina facendo una piccola gaffe e mettendo Barnier in imbarazzo. Del nuovo ministro si dice che si sia iscritto al partito gollista a 15 anni. La sua fedeltà a Chirac e Raffarin è indiscutibile.Nel gioco di scacchi che il presidente e il primo ministro hanno condotto fino qualche minuto prima delle 19 quando il governo è stato annunciato alTEliseo Frangois Fillon, " barone " chirachiano dei Paesi della Loira, dal ministero del lavoro è passato a quello delTEducation (scuola, università, ricerca). E' stato uno dei migliori ha portato a casa la riforma delle pensioni, ha negoziato con pazienza. Ma non poteva salvarsi dalla durezza del risultato elettorale. Le questioni sociali sono il tema su cui il governo ha perso le elezioni ; Fillon è certamente il meno responsabile. L'hanno mandato alTEducation che è un altro vulcano in eruzione dove il filosofo Lue Ferry ha fatto disastri inenarrabili, sia con gli studenti che congli insegnanti. Al lavoro ci va il vero personaggio emergente di questo giro di governo Jean-Louis Borloo che aveva solo il ministero " de la Ville ", cioè che si occupava dell'urbanistica delle città. E' stato uno dei più positivi, ha saputo dialogare con tanti soggetti, specie nelle banlieues difficili. E' per questo che Chirac Uia promosso in quel ruolo cosi' esposto come gli " affari sociali ". H suo incarico si chiama " occupazione, lavoro, coesione sociale " ed ha la missione " impossibile " di riguadagnare la fiducia dei francesLCol filosofo Ferry, lasciano il governo Jean-Jacques Aillagon (ex direttore del centre Pompidou ed aveva la Cultura), Rrancis Mer (manager e durissimo ministro ultraliberista delTEconomia), Noèlle Lenoìr (giurista messa ai rapporti con lEuropa), Erangois Mattei (medico e ministro della Sanità) che paga la strage di anziani provocata in estate dalla calura. Uno choc die ha colpito tutti e che ha pesato non poco sul destino del governo. [c.m] Il nuovo ministro degli Interni francese De Villepin

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