E il Frais riavrà la sua seggiovia

E il Frais riavrà la sua seggiovia A Chiomonte fiorisce un tripudio di iniziative turìstiche e culturali E il Frais riavrà la sua seggiovia Sostituirà il vecchio impianto fermo da 15 anni Questa settimana per Chiomonte, piccolo centro di soli 1000 abitanti della Val Susa, a metà fra la bassa e l'alta valle, si raggiunge una tappa importante: viene indetto il bando per la ricostruzione della seggiovia che porta alla località Frais. Si tratta di una biposto che va a sostituire una monoposto ferma ormai da 15 anni, costruita negli anni 50, per portare gli sciatori da 750 metri di quota a 1800, sullo stesso tracciato della vecchia seggiovia, un impianto moderno che viene realizzato grazie ai 2.100.000 euro deifinanziamenti relativi alle opere olimpiche connesse. «In questo modo si offre a Chiomonte una grande opportunità - afferma il sindaco Roberto Perol - die dando un servizio in più agli sciatori, che prima dovevano raggiungere Frais percorrendo tma strada di montagna, ora potranno lasciare l'auto a Chiomonte e usare la biposto. Questo significa una maggior visibilità per il nostro comune e quindi anche un maggior indotto turistico economico». La stazione si potrà così riformare con nuovi e avanzati impianti di risahta, e potrà puntare a realizzare moderne strutture ricettive alberghiere, integrate con infrastrutture sportive. Continua il sindaco: «Chiomonte inoltre può offrire il cosiddetto turismo alternativo o dolce, la sua arte, la sua storia, i percorsi tematici di tipo escursionistico, i prodotti tipici locali fra cui il raro vino doc Avena. Abbiamo un sogno nel cassetto e un progetto ben chiaro, seppure ambizioso, d'ammodernamento turistico della stazione sciistica collegata a Chiomonte che offre reali prospettive future nel rispetto sacro dell'ambiente. Un progetto che plasma la compatibilità tra economia ed ecologia, come reale valorizzazione della popolazione locale, in nome della propria storia e dei valori della montagna». Chiomonte guarda con attenzione a tutte quelle opportunità di caratterizzazione che possono derivare dalle Olimpiadi, ma anche è attenta a quei progetti di sviluppo promossi attraverso gli "Interreg", quelle iniziative comunitarie del fondo europeo di sviluppo regionale. Nelle scorse settimane insieme al comune di Bussoleno, alla presenza dell'assessore all'urbanistica ed all'edilizia della Regione Piemonte Franco Maria Botta si è fumata l'adesione di due comuni al protocollo d'intesa del progetto "CulturAlp", un'iniziativa inserita nell'ambito del programma di cooperazione trans nazionale dell'Interreg "mB Alpine Space". Spiega l'assessore Botta: «E' un'iniziativa mirata a valorizzare gli insediamenti storici alpini, promuovendo nello stesso tempo un approccio integrato ed intersettoriale. L'obiettivo è quello di realizzare un manuale di indirizzo per il recupero e la valorizzazione degli spazi pubblici e degli insediamenti storici. Si tratta di preparare uno strumento di sup¬ porto alle amministrazioni comunali, al quale fare ricorso nell'individuazione delle più appropriate politiche di sviluppo degli insediamenti storici». Ma oltre al manuale verrà realizzato anche un data base sugli insediamenti ed un sistema di analisi dei centri storici che, utilizzando le informazioni contenute nella banca dati, permetterà di individuare sia le priorità di sviluppo, sia le politiche di intervento. Continua il sindaco Roberto Perol: «Il nostro comune ha delle ricchezze culturali e storiche da difendere, ed andiamo orgogliosi di avere una scuola di intaglio del legno che quest'almo ha 35 iscritti. Forse è meno famosa di quella del Melezet, ma senza dubbio forma dei bravi artigiani. E sotto il profilo culturale e artistico, grazie ad un finanziamento della Fondazione San Paolo, che ha stanziato 400.000 euro, potremo ristrutturare la piccola chiesa di Santa Caterina, edificio del Xm secolo, altro piccolo gioiello di quest'angolo della vai Susa è Casa Levis, dell'omonimo pittore, allievo del Delleani, che raccoglie e conserva ben 500 opere di quest'artista». E così all'ombra del campanile della parrocchia, in stile romanico del Delfmato, il più antico della valle, risale al 1482, si studiano strategie di sviluppo legate alla cultura del posto, rispettose dell'ambiente, e qui i progetti non solo diventano una realtà ben visbile ma sono addirittura modelli che vengono presi ad esempio da tutta la provincia. Così è accaduto quando, alle prese con i minori trasferimenti erariali ai comuni, l'amministrazione ha deciso di abbattere ima parte delle spese dell'energia elettrica sfruttando un salto d'acqua dell'acquedotto comunale per installare una piccola centrale idroelettrica.

Persone citate: Delleani, Levis, Maria Botta, Roberto Perol, Space

Luoghi citati: Bussoleno, Chiomonte, Frais, Piemonte