Lltalia vuole copiare il Milan di Ancelotti di Marco Ansaldo

Lltalia vuole copiare il Milan di Ancelotti STASERA A BRAGA L'AMICHEVOLE CONTRO IL PORTOGALLO CHE OSPITA I PROSSIMI EUROPEI L'ltalia vuole copiare il Milan di Ancelotti A casa di Figo e Rui Costa il Trap applica il modulo offensivo dei rossoneri Marco Ansaldo inviato a GUIMARAES Ieri lltalia ha provato lo stadio di Guimaraes in cui esordirà nell'Europeo il 14 giugno contro la Danimarca. Oggi invece giocherà contro il Portogallo nella vicina Braga, dove Bearzot rischiò il naufràgio prima che cominciasse il Mondiale di Spagna: fu l'ultima amichevole che fece dire all'avvocato Sordillo, che era presidènte federale, «Se si gioca così è meglio tornarsene a casa». Mai previsione fu più sballata. Non si dovranno trarre conclusioni neppure da questo test, in cui Trapattoni si districa tra pah e paletti, tra defezioni di infortunati e altre di renitenti perchè non si possono pescare troppi giocatori dallo stesso club. Con otto cambi concordati sarà la consueta marmellata rancida, gente che entra e esce, poca idea di squadra. Ma vale la pena seguire una mossa: il et rilancia Fiore al posto di Camoranesi e forse assisteremo al remake dell' altro Europeo, di cui il laziale fu la sorpresa nella squadra di Zoff. «Fiore è tornato a giocare come tre o quattro anni fa - ha spiegato Trapattoni -, vive un momento di esaltazione e non soltanto per i gol. Starà più defilato a destra perché il suo compito nella Lazio qui lo svolge Totti, tuttavia si aggiunge al gioco offensivo». Per una partita? Per sempre? L'ipotesi del sorpasso su Camoranesi è palpabile. ((Farò scelte meritocratiche» dice il et. Per l'aigentino della Juventus tira aria grama. Nasce un 'It alia molto offensiva, forse troppo, ma non possiamo lamentarci se la Nazionale si schioda dall'immagine che ci trasciniamo di catenacciari per provare la formula dei piedi buoni. Qualcosa del Milan è arrivato fin qui. Ci saranno le due punte (anche se Di Vaio starà piùbloccato a sinistra di quanto non stia Shevchenko), Totti alla Kakà, un centrocampo a forte impronta rossonera con Pirlo e Gattuso, Pancaro spingerà sulla sinistra. «Siamo diversi dal Milan, ad esempio Di Vaio è un estemo d'attacco che non c'è nel modulo di Ancelotti», ha detto Trap che ci tiene all'originalità eppure le somiglianze esistono, almeno nella filosofia. «Qualcuno ha detto che Pirlo e Totti sono incompatibili, io sono convinto che non sìa così. Per otto o nove undicesimi la squadra per gli Europei è quella che ha conquistato la qualificazione, i test possono però danni altri spunti. So che la formazione è molto offensiva, la considero una prova di maturità, una verifica». Poi una battuta su Totti alla domanda: teme che sia condizionato da quanto sta accadendo alla Roma e dalle voci di mercato? «Siamo vaccinati a queste voci che durano tutto l'anno. Francesco è un capitale del calcio italiano, tutti i tifosi perderebbero qualcosa se lui lasciasse la Roma per andare all'estero ma credo die se si muoverà da Roma non uscirà dai nostri confini». Sembra che il Trap sia convinto della pista Inter più che delle altre. Così come continua a sperare nel ripensamento di Maldini. ((Mi chiedono perché gli riaprirei la porta mentre non lo feci con Raggio prima del Mondiale in Giappone. Ebbene c'è una grossa differenza. Baggio lo seguii a lungo, gli parlai ancora 15 giorni prima di stilare le convocazioni però veniva da un infortunio di quattro mesi. Maldini invece ha continuato a giocare sempre e ad alto livello nei due anni da che ha lasciato la Nazionale». Intanto ieri si è arrivati a una decisione a suo modo rivoluzionaria; per la prima volta si è fissato un premio soltanto in caso di vittoria dell' Europeo, mentre qualsiasi altro piazzamento non porterà soldi ai giocatori. La decisione è passata come una presa di coscienza del momento difficile del calcio. Ce n'era bisogno. Anche se i 200 mila euro che ogni giocatore percepirà in caso di vittoria non sono davvero lo specchio di una crisi. Il et sul Pupone «Se lascia la Roma resterà in Italia» Per il torneo di giugno 200 mila euro a testa (solo se si vince) Christian Vieri ripone il pallone nella sacca al termine dell'allenamento RAIUIUO ORE 21,45) A DISPOSIZIONE: Portogallo: 12 Quim Silva; 13 Miguel; 14 Can/alho; 15 Beto Severo; 16 Rui Jeorge; 17 Boa Morte; 18 Ronaldo; 19 Postiga; 20 Deco; 21 Nuno Comes. Italia: 12 Pelizzoli; 13 Bìrìndelli; 14 Favalli; 15 Oddo; 16 Natali; 7 Camoranesi; 19 Nervo; 20 Ambrosini; 21 Perrotta; 22 Corradi; 23 Miccoli.

Luoghi citati: Danimarca, Giappone, Italia, Lazio, Portogallo, Roma, Spagna