«Immigrati, un voto per pochi»

«Immigrati, un voto per pochi» ROMA, UNA DONNA E TRE UOMINI ENTRANO IN CONSIGLIO COMUNALE «Immigrati, un voto per pochi» I Forum degli stranieri: alle urne solo il 7 per cento ROMA Ed è subito polemica. A urne chiuse da poche ore ed a proclamazione dei vincitori in archivio da ancora meno l'elezione dei quattro consiglieri comunali stranieri a Roma apre un dibattito infuocato intomo alla rappresentatività degli eletti. Tiene banco la scarsa affluenza in cabina elettorale che, a giudizio di molti, svuoterebbe di peso i rappresentanti di quelle comunità presenti nella Capitale. Questo è quanto sostiene il Forum delle comunità straniere in Italia di fronte al fatto che a recarsi alle urne sarebbe stato nemmeno il 796 degli immigrati residenti nella capitale. «Se si considera - precisa il Forum - che la presenza degli immigrati regolarmente residenti a Roma si aggira intorno ai 33.000, e che gli immigrati domiciliati a Roma, ma non residenti, ammessi al voto superavano i 30.000, è ragionevole ritenere che con solo 18,917 votanti abbia partecipato al voto meno del Tfa degli immigrati residenti o domiciliati a Roma». Secondo il Forum, il sistema elettorale adottato dal Campidoglio, che prevedeva, per ammettere gli immigrati al voto il requisito di una precedente iscrizione nelle liste elettorali speciali, «ha escluso dal voto più del 9096 degli immigrati residenti». I quattro consiglieri comunali aggiunti sono tre uomini e una donna. La donna è Irma Tobias Perez, 50 anni, delle Filippine, risultata terza assoluta per numero di voti, 1.245 suffragi, pari al 6,9396, preceduta solo da Romulo Sabio Salvador, Filippine, con 2.539 voti, pari al 14,1496, e da Golam Mohamad Kibria, Bangladesh, con 1.920 voti, pari al 10,6996, che hanno dovuto cederle il seggio di consigliere per il meccanismo che prevede comunque eletta la prima tra le donne, anche a discapito dei candidati di uguale appartenenza geografica con più voti. La Perez, nata 50 anni fa a Santa Cruz Laguna, vive e lavora a Roma da 22 anni. E' legata alla Cgil e questo la rende meno amata all'intemo della comunità filippina di Romulo Sabio Salvador che è un attore ed è privo di legami politici. C'è poi lonut Gabriel Rusu, rumeno, nato nel novembre del '74, è stato il più votato tra i candidati europei, con 513 suffragi, pari 2,8696, che lo hanno portato al nono posto assoluto. Vive a Roma da oltre 10 anni, lavora alla comunità di sant'Egidio. Santos Taboada Zapata, nato a Piura in Perù, nel novembre del '59, è stato il primo degli eletti di nazionalità americana e il dodicesimo della graduatoria assoluta, con 363 voti, pari al 2,0296. Vive in Italia da oltre 13 anni, collabora con un'agenzia di viaggi, ed è un assoluto outsider, privo di appoggi di alcun tipo. Ha tre figli, due ancora al liceo, il primo all'Università La Sapienza dove studia tecnologia informatica. Il quarto eletto è Aziz Darif, nato a Fes in Marocco nell'aprile del '63. E' stato il primo dei votati di nazionalità africana, e diciassettesimo assoluto con 271 voti, pari all'1,5196. Vive e lavora a Roma dal 1991, è impiegato alla moschea di Roma dove insegna arabo. Qualcuno lo indica come un candidato sostenuto dalla moschea, in realtà è anche lui un cane sciolto. Tutti e quattro si sono detti pronti a cominciare con la voglia di battersi per l'affermazione dei diritti degli immigrati della capitale «che - dicono - rappresenteremo uniti senza fare distinzioni o agevolazioni ai nostri connazionali». Soddisfatto anche il sindaco Veltroni, ma non sono mancate le polemiche. La candidata laico-socialista russa, loulia Abramova, ha denunciato alcune irregolarità: «Milleduecento persone risultano risiedere a Sant'Egidio. Strano, visto che da loro i posti letto mi risultano due. Non a caso il primo degli eletti, espressione della lista della Comunità di Sant'Egidio, è il rumeno Gabriel». Alleanza Nazionale ha attaccato il Campidoglio per gli errori compiuti nella campapta di informazione: «Il voto degli immigrati è stato un fallimento», ha sostenuto Vincenzo Fiso, consigliere comunale e presidente della Federazione romana di Alleanza nazionale. «La percentuale dei votanti- ha aggiunto il leader capitolino di Alleanza Nazionale mettendo il dito nella piaga - che non arriva neanche al 60 per cento, dimostra che si è trattato di un insuccesso». [fama.] I quattro consiglieri comunali immigrati davanti al Campidoglio

Persone citate: Abramova, Aziz Darif, Gabriel Rusu, Golam Mohamad Kibria, Irma Tobias Perez, Perez, Santos Taboada Zapata, Veltroni, Vincenzo Fiso