Un euro salverà gli italiani

Un euro salverà gli italiani BENEFICI EFFETTI ATTESI DA UNA PICCOLA RIFORMA MONETARIA Un euro salverà gli italiani Giulio Tremontì LA banconota da «1 dollaro» esiste dal 1862. La moneta da «1 euro» esiste dal 2002. La banconota da «1 euro» non esiste (ancora). U modernissimo euro è dunque partito dal metallo, invertendo la secolare tendenza della ricchezza a «dematerializzarsi». Dal Faust di Goethe in poi la magia della carta insegue infatti e supera la fisicità del metallo. Stupisce che proprio a Francoforte non se ne siano accorti. La questione della banconota da «1 euro» non è un de minimis. Perché la forza strutturale di una moneta dipende da un complesso e vario insieme di fattori: politici, economici, geografici. Non solo da fattori «monetari», sofisticati, imperscrutabili; ma anche da fattori materiali e banali. Tra l'altro, una moneta è tanto più forte, quanto più è diffusa. E per questo è certo necessario, ma non sufficiente, che Paesi terzi la utilizzino come moneta di riserva o che operatori intemazionali la utilizzino per denominare mega contratti. Serve qualcosa in più. La forza di una moneta deriva infatti anche dalla sua diffusione rasente il suolo, dal suo uso per transazioni minime, quotidiane, continue, tra milioni di individui: per un piatto di cibo, per un paio di jeans, per un gallone dì carburante. Fuori Europa, nel resto del mondo, le banconote in euro vengono progressivamente accettate. Ed è certo un fatto positivo, dopo appena 27 mesi. Le monete in euro vengono invece sistematicamente respinte. Per contro, la banconota da «1 dollaro» ha circolazione universale. Cosa vuole dire? Vuole dire che nella sua configurazione attuale l'euro vola ancora troppo alto, per essere capillarmente, realmente diffuso. Questo carattere dell'euro, essere troppo grosso, non è unav sua forza, ma un suo limite. È un limite perché, come in pohtica, così in economia i grandi numeri si fanno soprattutto con i piccob numeri. Il dollaro è un prodotto (monetario) che ha avuto un certo successo commerciale. Perché non imitarlo? Ci sarà una ragione, se da 142 anni si stampa e circola la banconota da « I dollaro»! Per sostenere l'ipotesi della banconota da «1 euro», sì possono comunque aggiungere altri argomenti, questi tipicamente locah: Europa su Europa. Il change over, dalle valute^ nazionali all'euro, ha prodotto effetti di confusione e di illusione monetaria che hanno spostato quote sostanziali di ricchezza, dalla domanda all'offerta, da un ceto sociale all'altro, impoverendo sostanzialmente i ceti sociali a reddito fisso. In Italia il change over", pur se operato nel pieno rispetto della best practìce europea, è stato tuttavia drammatico. Principalmente ciò è stato dovuto a due cause fondamentali. A causa della struttura commerciale ed artigianale italiana, estesa «a rete» su milioni di piccoli operatori, per cui la formazione dei nuovi prezzi non è stata sempre lineare e razionale ma, con grande frequenza, fatta in base ad approssimazioni del tipo: 1000 lire = 1 euro. Cioè il doppio del cambio ufficiale. E poi a causa della generale novità costituita, per gb itabani, da monete metaUiche di valore. Come oggettivamente sono le monete in euro. Negb ultimi decenni, in Itaba, le monéte metaUiche hanno infatti avuto solo un valore minimo: spicciob. In ogni caso, se è stato drammatico in Italia, per queste due cause, il change over ha prodotto effetti negativi anche in altri Paesi europei. Per le strade d'Europa si sostiene, alternativamente, che i prezzi sono cresciuti, o che i salari e gli stipendi sono scesi. Sono, questi, due modi diversi per dire la stessa cosa: il change over non è stato neutrale. Anche se non risulta pienamente dalle statistiche, risulta da un diffuso sentimento popolare. Che fare? Se le statistiche sono troppo divergenti dai sentimenti, non si può agire sul lato delle statistiche; si deve fare qualcosa, sul lato dei sentimenti. L'introduzione della banconota da «1 euro» può avere dei costi tecnici. Ma costituirebbe un simbolo politico nuovo e positivo. Si può agire localmente e pensare globalmente, per fare concorrenza al dollaro sul suo terreno. O, più semplicemente, si può agire e pensare localmente: fare qualcosa di utile per gli europei. Nel caso, i nostri figli dovranno molto ad un piccolo grande pezzo di carta. ministro dell'Economia Euro in banconote. L'introduzione fra le monete di carta anche di quella da 1 euro è considerata un simbolo nuovo e positivo

Persone citate: Faust, Giulio Tremontì, Goethe

Luoghi citati: Europa, Francoforte, Italia