Recuperate anche cinque chiese

Recuperate anche cinque chiese Recuperate anche cinque chiese Un patrimonio finalmente riportato all'antico splendore GENOVA Accanto alla mostra su Rubens e sul mecenatismo, a integrare quella scelta culturale che lumeggia la dimensióne artistica di Genova nell'Età Moderna, la Sovrintendenza regionale per i beni e le attività culturali, guidata dall'architetto Liliana Pittarello, ha provveduto, come contributo - certamente sostanziale - alle attività del 2004 al restauro di ben 5 chiese di grande valore storico-artistico: San Luca, Santa Maria delle Grazie «La Nuova», San Fibppo Neri, Santa Maria di Castello, Santa Croce e San Camillo. SAN LUCA La chiesa di San Luca cosi com'è oggi è frutto della riedificazione della metà del XVn secolo, su una chiesa precedente e distrutta dèi XII secolo. Considerata ima delle chiese barocche più armoniose, presentava un grave degrado legato alla mancanza di manutenzione. H restauro ha provveduto al recupero del ciclo pitto¬ rico, degli stucchi e dei marmi, eliminando crepe e macchie di umidità. SANTA MARIA DELLE GRAZIE LA NUOVA Collocata in piazza Santa Maria in Passione, di impianto quattrocentesco (su fondamenta più antiche), la chiesa, sia pure rimaneggiata, anche con pitture e affreschi, nel XVH e nel XVIII secolo. Il restauro ha consentito il recupero di affreschi di Remando Castello e di compiere importanti sondaggi per studiare ima zona archeologicamente ricchissima. Una parte del complesso monumentale sarà destinato dalla Regione a «Centro Studi Paganiniam». SAN FILIPPO NERI Si tratta d'una chiesa-oratorio barocca di grande bellezza e armonia: la Sovrintendenza, considerato che nel XIX secolo i restuari non sono stati pesanti, ha puntato al recupero di superfici, affreschi, stucchi, marmi, dorature, intagli, lavori in ferro e in legno. Alcuni problemi di stati- cita dell'edificio sono stati risolti. Anche il pavimento è stato restaurato. SANTA MARIA DI CASTELLO Inserita nel più antico insediamento abitativo di Genova, sin dal IV secolo d.C., l'attuale struttura risale al 1100, frutto dei «Maestri Antelami». Già restaurata negli Anni Cinquan¬ ta, l'intervento attuale della Sovrintendenza ha puntato a riordinare e ripulire l'interno e a eliminare infiltrazioni, crepe, muffe, umidità, erosioni. Sono stati ripuliti capitelli, colonnati, lapidi e sono stati effettuati delicati interventi di staticità. ' SANTACROCE E SAN CAMILLO La chiesa, inaugurata nel 1671, gestita dai Pachi Camilhani,. accoglie il pregevole ciclo della Santa Croce opera di Gregorio De Ferrari. E stato^compiuto un vasto restauro di manutenzione, con la:possibilità di rendere fruibili al grande pubblico. C'è stato poi un intervento sistematico per recuperare la staticità dell'edificio, [p. 1.] it1 niilmlil 1 f* i- ' BSE i^a Sotto il titolo la Sovrintendente regionale per i Beni e le Attività culturali, architetto Liliana Pittarello, e a sinistra la facciata della chiesa di Santa Maria di Castello, doveèstato effettuato un intervento per eliminare inflitrazioni, crepe, muffe, e sono stati ripuliti capitelli, colonnati, lapidi, oltre al notevole miglioramento della staticità

Persone citate: Antelami, Gregorio De Ferrari, Liliana Pittarello

Luoghi citati: Genova