Un trampolino di lancio per Genova turistica di Paolo Lingua

Un trampolino di lancio per Genova turistica LA CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA: ECCO LA MAPPA COMI LUQCiHI NEVRALGICI CHE OSPITERANNO GLI E Un trampolino di lancio per Genova turistica La città si trasforma tra il centro storico e il porto antico Paolo Lingua GENOVA A differenza di Firenze, Roma, Venezia, Napoli e Palermo, Genova non è stata né nell'epoca antica, né nel Medioevo e nel Rinascimento una «città d'arte». Sino a pochi anni fa i suoi edifìci storici e i complessi architettonici della stessa città medievale (uno dei centri storici più estesi d'Europa, con oltre 30 mila abitanti residenti abituali) erano regolarmente occupati da attività operative di ogni tipo, dalle banche agli uffici marittimi ai laboratori artigiani, o comunque adibiti ad abitazioni. Né i palazzi sfarzosi delle grandi famiglie sono stati mai teatro di mecenatismo, né convegni di circoli intellettuali. I genovesi, com'è noto, hanno inventato, nel XIII e nel XIV secolo, il «moltiplico» per gli investimenti pubblici e soprattutto privati, la cambiale con lo «sconto», hanno perfezionato in maniera sofisticata il gioco delle lettere di credito, del cambio della valuta e delle raffinate tecniche di assicurazione e di brokeraggio, oltre a dar vita, nel Quattrocento, al Banco di San Giorgio, definito da Nicolò Machiavelli «Stato nello Stato». Così, in questi anni é maturata un'attesa dell'Evento assai carica di significati e dì simboli per scaricare gli stereotipi del passato. Nella multiforme realtà che costituisce il vasto programma dì «Genova 2004» si mescolano due filosofie che, per il momento, non sono in contrasto tra di loro. La prima è la politica di recuperare con il massimo sforzo finanziamenti straordinari dallo Stato per interventi importanti sul tessuto urbano. La seconda filosofia è la predisposizione di eventi culturali coerenti alla storia e alla struttura della città. Della prima linea d'azione il fautore più convinto è lo stesso sindaco: «Non sono attratto dall'effimero - dice - ma punto agli interventi che restano e che modificano realmente la città e anche il contesto sociale ed economico». Per questo, Genova è una sorta di cantiere a cielo aperto continuo: si stanno realizzando le pedonalizzazioni delle storiche vie Balbi e Lomellini e Caironi, collegate al cuore del centro cittadino già ristrutturato durante il GB; si lavora nel Porto Antico per dar vita a una grande sistema di Musei del Mare collegati all'affollatissimo Acquario; si scava freneticamente nel sottosuolo per allungare il percorso della Metropolitana; si realizzano centinaia e centinaia di parcheggi fai-da-te; si reastaurano facciate, palazzi storici e si sta realizzando un grande complesso museale in via Garibaldi, già Strada Aurea nel XVII secolo, al fine di razionalizzare l'esposizione di tutto quanto ha valore storico e artistico a fini culturali e turistici. Nel Porto Vecchio, non più utilizzabile a livello mercantile, sorgono alberghi, ristoranti, centri culturali, luoghi di svago. Si dilata la Fiera intemazionale e aumentano i posti-barca. Si mettono a punto soluzioni avveniristiche per i nodo autostradale («breteue», viadotti, raddoppi, tangenziah). Pericu insomma vuole lavorare perchè si faccia¬ no cose destinate a «restare». La seconda fase, guidata dall'assessore Anna Castellano e da un gruppo di organizzatori quarantenni, punta a una serie di eventi culturali che dovrebbero fare da volano per imporre negli anni successivi Genova come città «anche» turistica. L'appuntamento i di maggior rilievo è certamente la mostra «L'età di Rubens; dimore, committenti e collezionisti genovesi» che è ospitata a Palazzo Ducale dal 20 marzo all'11 luglio. La seconda grande mostra sarà «I Transatlantici» e troverà più sedi ai Magazzini del Cotone, nei Musei del Mare e alla Stazione Marittima (durerà dal 19 giugno sino al 1 "novembre).Il terzo grande appuntamento, curato da Germano Celant, il coordinatore artistico di tutto il 2004, sarà la mostra a Palazzo Ducale «Arti e Architettura: 1900 - 2000) aperta dal 2 ottobre sino al 9 gennaio 2005. In seconda fila ci saranno anche eventi «non meno interesi senti», sempre secondo l'assesso- re Castellano: un convegno su Leon Battista Alberti, nato appunto a Genova, la mostra e il convegno sul Sacro Mandylion (una sorta di piccola «sindone», conservata in ima antica chiesa di Genova), un convegno su Chagall e la Bibbia, un convengo sul moderno design, una ricostruzio-. ne storica sugli antichi palazzi, l'inaugurazione del Museo dei Parchi di Nervi. Il leit motiv di ogni inziativa sarà, spiega l'assessore Castellano, «il viaggio», un tema che viene definito «connaturato.al Dna della città e dei suoi abitanti», un viaggio carico di «concrete metafore», quelle che dovrebbero caratterizzare il XX secolo, j'aij ijiSjì«ì^ .jì ^^ . ,( .. ■... . ': . . - ..' il Palazzo Ducale (Genova 2004 sede Infopoint) Q Acquario e Porto Antico (Bigo e Bolla di Renzo Piano, Città dei Bambini, Biblioteca De Amicis, Magazzini del Cotone, Museo dell'Antartide, Porta Siberia e Museo Luzzati) Q Via Garibaldi (palazzi Bianco, Rosso, Tura, Campanella, CarregaCataldi, . . Cattaneo Adomo, Doria, Gambata lércari Parodi, Podestà, Pallavicino, Spinola) 0 La Lanterna e Museo di Genova j edella Genovesità 0 Musei del Maree della Navigazione Quartiere Galata -: O Palazzo del Principe Q Cattedrale di San Lorenzo e-Museo del Tesoro Q Palazzo Reale e Galleria Nazionale , .■.■. , ' .■■..■. .■■-. mmsiii:. 0 Casa di Giistofpro Colombo |0 Piazza S. Matteo (Palazzo é (Mesa Doria) GesùB-DS S. Bartolomeo degli Armeni A5 S Camillo B5 S.DonatoC4 S. Filippo e Oratorio B4 S, Giovanni di Prè e Commenda A3 S,UjcaB4 S Maria Assunta in Carìgnano B-C5 S. Maria delleVigneJM S. Maria di Castello C4 S. Maria Maddalena 84 S Pietro in Bandii B4 A. Stefano B5 SS/Annunziata del Vastato A4 SS. Annunziata di Portoria 85. 0 Rafani Storiti Albago dei Poveri 84 Balbi Senarega A3 Della Borsa 85 Della Meridiana B4 Dell'Università A4 Doria Spinola (Prefettura) 85 Imperiale a Campetto 84 /Loggia di Banchi 84 S. Giorgio 84 ^Teatri Teatro Carlo Felice 85 1 Teatro Stabile di Genova 86 Teatro Politeama Genovese À5 Teatro dell'Archivotto (Teatro Modena - Sampierdarena) Teatro Cargo (Vohri) Teatro Hop Altrove 84 , Teatro Garage (Sala Diana - San Fruttuoso) Teatro della Tosse CS Torre Embriad C4 Belvedere Monaldo A4 Corso ftxiestà- Mura di S. Chiara CS Spianata dell'Acquasola 85 BjbliotecaBerioCS ^^jQfi^niey. DeiVacca84 Soprana e mura "del Barbarossa" CS Stazione Màrittìma 83 Galleria di Palazzo Bianco B4 Gallerfa di Palazzo Rosso 84 Galleria Nazionale di Palazzo Spinola 84 GAM Galleria d'Arte ModemalNewi) Museo del Convento di S, Maria Di Castello C* Museo dell'Accademia Ligustica di Belle Arti 85 -v Museo del Risorgimento e Cesai di Mazzini 84 l Museo del Tesoro della Cattedrale 84 Museo dì Ardieologia Ligure (Pegli) , Museo di Sant'Agostino C4 Museo d'Arte Contemporanea idi.Villa Croce D6 , Museo d'Arte Orientale *E. Chìoffibne,'A5 Museo Diocesano d'Atte S3cra 84 Museo Giannettino Luxoro (Nervi) Museo di Storia Naturale "G. Dona''C6 Museo Ebraico A5 Museo delle Culture del Mondo Castello D'Albertis A3 Museo Navale (Pepli)-Palazzo Tursi 84 Raccolte Frugone (Nerw) ^Ascensori e Funicolari Ascensore Castelletto A4 Funicolare Zeoa-Righi A4 , Funicolare Sant'Anna A5 Cremagliera Principe-Granarolo A3 ,; ^Centri Congressi Cotone Congressi C3., Fiera del Mare D6- -