Il punto sul mistero delle luci di Hessdalen

Il punto sul mistero delle luci di Hessdalen FISICA DELL'ATMOSFERA Il punto sul mistero delle luci di Hessdalen A CECINA IL 27-28 MARZO INCONTRO INTERNAZIONALE PER DISCUTERE UN FENOMENO ENIGMATICO CHE RISCHIARA TALVOLTA IL CIELO DI UNA VALLE DELLA NORVEGIA. FORTE IMPEGNO DEI RICERCATORI ITALIANI Flavio Gori A Cecina, in provincia di Livorno, nel Centro Congressi de "La Cinquantina" di San Pietro in Palazzi, sabato 27 marzo si svolgerà un convegno sul tema «La ricerca italiana a Hessdalen», una località della Norvegia dove, nel cielo notturno, si osservano fenomeni luminosi enigmatici. Seguirà, domenica 28, una tavola rotonda dedicata alla comunicazione scientifica sulle testate giornalistiche specializzate e non. L'iniziativa è stata possibile grazie al supporto dell'amministrazione comunale di Cecina e del sindaco Paolo Pacini, coadiuvati da Severino Zanelli, docente di chimi¬ ca all'Università di Pisa. Anche la comunità di Alan, che ingloba la valle di Hessdalen, ha dato un notevole supporto e Ivar Volden, sindaco della cittadina norvegese, seguirà il convegno. Nella remota valle norvegese di Hessdalen è in corso uno dei più longevi progetti di ricerca dei tempi moderni. Fin dall'inverno 1984, molti ricercatori si sono alternati per cercare di capire cosa vi sia alla base dei fenomeni ottici che si evidenziano in maniera abbastanza regolare nella bassa atmosfera di questa regione della Norvegia centro-meridionale. Finora senza risultati apprezzabili. Sembra quasi impossibile che, con le conoscenze e le tecnologie di cui oggi disponiamo, una ricer¬ ca che ha compiuto venti anni non possa ancora essere chiusa positivamente, ma questa è la realtà. A partire dal 1994 la comunità scientifica italiana ha iniziato a giocare una parte importante, fino a divenire oggi forse quella più impegnata. Come si accennava, nella valle di Hessdalen si sono avvicendati diversi ricercatori europei, americani e russi. Numerose ipotesi sono state proposte per cercare di venire a capo della questione. Alcune di queste sono tuttora in fase di verifica come, ad esempio, quella che studia i picchi negativi e positivi della densità elettronica nella plasmasfera che coincidono con gli analoghi picchi del fenomeno o le S.C.E.B., sacche di energia entrocontenuta, da rilevare indirettamente grazie a tenui increspature Doppler nel campo elettromagnetico locale. Per raggiungere risultati degni di nota e magari portare ricadute positive nella vita di tutti i giorni, sono necessari fondi che permettano ai ricercatori di stare nella valle in laniera continuativa almeno per alcuni mesi, allo scopo di verificare il fenomeno nelle varie condizioni fisiche stagionali e con tutti gli strumenti necessari. La maggior parte delle ricerche si è sinora avuta nel campo fisico, ma sarebbe forse opportuno ampliarle in ambito chimico, geologico, geofisico e della fisica dell'atmosfera. (*) NASA, Inspire Project FIN DAL 1984 OSSERVATORI DI VARI PAESI CERCANO INVANO DI SCOPRIRE LA CAUSA . DI STRANI BAGLIORI RICORRENTI IRREGOLARMENTE. LE IPOTESI SONO NUMEROSE MA NESSUNA E'DEL TUTTO CONVINCENTE ppwpi Luci su Hessdalen, tuttora un enigma scientifico

Persone citate: Flavio Gori, Ivar Volden, Luci, Paolo Pacini, Severino Zanelli

Luoghi citati: Cecina, Livorno, Nasa, Norvegia