Gli assegni volatilizzati nei meandri delle Poste di N. Ber.
Gli assegni volatilizzati nei meandri delle Poste CASELLE LAVORATRICI SI TROVANO SENZA STIPENDIO Gli assegni volatilizzati nei meandri delle Poste Da tre mesi ormai attendono gli stipendi che sembrano essersi volatilizzali, inghiottiti nel nulla. Sono cinque Lsu di Caselle, i lavoratori socialmente utib, impiegali negli uffici comunali. «L'ultimo pagamento - racconta Loredana Bagnalo - lo abbiamo ricevuto il 23 dicembre dell'anno scorso da allora più nulla. L'Inps di Ciriè, competente per la nostra zona, afferma di aver dato mandalo di pagamento alla banca, l'istituto bancario San Paolo Imi agenzia 27 di Torino di aver spedito i dati al centro di elaborazione di Pozzuoli che a sua volta li ha rispediti a Moncalieri per l'emissione materiale e che infine i nostri assegni sono finiti alle Poste di via Nizza, ormai più di venti giorni fa, che li ha spediti ai nostri indirizzi. Insomma è uno scaricabarile». La vicenda ha inizio a fine armo con la scadenza a livello nazionale del contratto di lavoro per gli Lsu. «Quando a gennaio non abbiamo ricevuto nulla prosegue - abbiamo pensalo ci fossero dei problemi di tempi per il fatto che il contratto avrebbe dovuto ripartire e quindi abbiamo pazientato». Il 10 feb¬ braio le Lsu di Caselle hanno inviato alla segreteria dell'assessore regionale Gilberto Pichetto una comunicazione in cui richiedevano le motivazioni per il ritardalo pagamento. «D giorno successivo ci è arrivata la risposta - prosegue - con cui ci comunicavano che la convenzione tra Inps e Regione era stata siglata e che la situazione sarebbe presto stata regolarizzala anche perché il pagamento era già stato ordinato e sarebbe stalo effettuato in tempi brevi dalla tesoreria regionale dell' Inps». Da allora è passato più di un mese e degli assegni neppure l'ombra. «Sappiamo che la banca il pagamento lo ha fatto - racconta ancora la Bagnalo - perché chi ha il bonifico bancario i soldi li ha ricevuti più di venti giorni fa. Siamo andate anche all'ufficio postale di Caselle per capire se ci fossero stati problemi di smaltimento della posta o fossero involontariamente rimasti in giacenza. Ma la ricerca ha dato esito negativo». Viste le condizioni di queste lavoratrici il comune di Caselle il 15 marzo ha deciso di anticipare due mensilità. [n. ber.]
Persone citate: Gilberto Pichetto, Loredana Bagnalo
Luoghi citati: Ciriè, Moncalieri, Pozzuoli, Torino
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