I rifiuti invece della Coppa America

I rifiuti invece della Coppa America IL GOVERNO VARA UN PIANO CONTRO L'EMERGENZA I rifiuti invece della Coppa America A Bagnoli blocchi stradali e proteste in piazza Fulvio Milone NAPOLI «Dalle stelle alle stalle, dalla Coppa America alla monnezza...». La voce di Pippo Dalla Vecchia è venata di malinconia. Velista da sempre, presidente di uno dei circoli nautici più esclusivi, il Savoia, pensa a quello che avrebbe potuto essere ma non è stato. Pensa a Bagnoli, a quell' enorme distesa di due milioni di metri quadri in riva al mare un tempo occupati dall'Italsider, e alla fine dell'anno scorso candidati a far da scenario all'America's Cup. Si sa, Napoli, non ce la fece, il 26 novembre 2003 lo svizzero-italiano Bertarelli le preferì Barcellona. Ma tutto avrebbe immaginato. Dalla Vecchia, tranne che nel mancato teatro della kermesse velica più importante del mondo sarebbe un giomo andato in scena il dramma dei rifiuti napoletani che nessuno sa più dove mettere. Mercoledì notte gli autocompattatori hanno cominciato a portare l'immondizia nell'ex Italsider, fra le proteste irate degli abitanti del quartiere Bagnoli. E' stata una scelta dolorosa, quella del sindaco Rosa Russo lervolino, assolutamente provvisoria e dettata dall'emergenza e dalle difficoltà sorte neUe trattative per l'invio in Abruzzo e Lombardia della spazzatura prodotta in città. Emergenza e difficoltà che, però, dovrebbero finire molto presto. La buona notizia, i sindaci della Campania, che affoga nei rifiuti, l'hanno avuta ieri sera: Berlusconi, sta per varare un piano operativo per risolvere la crisi che dura ormai da quasi un mese. Come? Con un finanziamento (circa 10 milioni di euro, da aggiungere ai 13 già stanziati dal Governatore Bassolino per risolvere l'emergenza), che dovrebbe consentire il trasferimento dell'immondizia in eccedenza in altre Regioni e altri interventi a medio e lungo termine «da condividere con le comunità locali e da realizzare nel contesto della stessa Campania». E se le Regioni del Centro- Nord non accettassero? A questo punto dovrebbe entrare in campo la Protezione Civile con una sua ordinanza. Il piano dovrebbe prendere corpo nei prossimi giorni: non a caso, durante un incontro che si è tenuto ieri a Roma con i ministri interessati al problema, Berlusconi invierà oggi stesso a Napoli il capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, «per mettere a punto tutte le possibili iniziative da adottare». Sembra, insomma, che l'emergenza-rifiuti si awii a conclusione. Ma per il momento resta l'amarezza di Pippo Dalla Vecchia e la rabbia della gente di Bagnoli per il blitz organizzato l'altra notte dal Comune: 36 camion hanno imboccato via Coroglio e si sono infilati nei cancelli del vecchio stabilimento siderurgico, quasi interamente raso al suolo dalle ruspe negh anni scorsi. Appena hanno nota¬ to i mezzi carichi di spazzatura entrare e uscire dall'ex Italsider, gli abitanti della zona si sono riversati in strada, bloccando via Coroglio. Transenne messe di traverso e picchetti improvvisati hanno impedito il via vai degh autocompattatori, e su un muro della fabbrica in disarmo è comparso uno striscione con su scritto: «Invece di Coppa America, Coppa Munnezza». «Nell'ex Italsider è rimasto del materiale tossico prodotto quando ancora si lavorava l'acciaio. Ora ci vogliono portare pure la spazzatura. Ma siamo pazzi? I fessi siamo noi, che abbiamo creduto alle parole di chi ci assicurava che l'area dello stabilimento sarebbe stata bonificata, e che sarebbe stata trasformata in un paradiso per i turisti con spiagge e parchi», gridava una donna. «Ci hanno preso alla sprovvista, ma ci stiamo organizzando». annunciavano gh abitanti di via Coroglio. E hanno mantenuto la parola. Ieri mattma una delegazione di manifestanti è andata in Comune con il presidente della circoscrizione, Antonella Scamardella. Il sindaco è stato rassicurante: «Quello che abbiamo aperto è un sito di trasferenza, non di stoccaggio dei rifiuti. Vuol dire che che nell'ex Italsider avviene solo il trasferimento di spazzatura dai camion piccoli a quelli più grandi. Tutto ciò, naturalmente, non interferirà con la bonifica e lo sviluppo di Bagnoli». Ha anche spiegato, la lervolino, che quella del Comune è una soluzione temporanea, oltre che una scelta dolorosa ma necessaria: «Come facciamo a dire alla Lombardia che deve accoghere i nostri rifiuti, se noi non voghamo tenerli sul nòstro territorio neppure per 24 ore?». Ma in città la tensione è sahta alle stelle. Il sindaco è stato investito da un diluvio di critiche provenienti dai politici del centro-destra, ma anche dai rappresentanti dei commercianti. «Il nostro vero pericolo non è il terrorismo, ma il Maggio della monnezza», esclama il presidente dell'Ascom Maurizio Maddaloni, parafrasando il tema (Maggio dei monumenti) della più importante manifestazione culturale organizzata dal Comune. E Dalla Vecchia, l'innamorato della vela e del Golfo di NapoU, non nasconde lo scetticismo: «Si sa, a Napoh non c'è nulla di più stabile della precarietà e della provvisorietà, quindi dubito cbe l'ex Italsider sarà solo un sito provvisorio in cui stoccare i rifiuti di Napoh». Ed ecco, a questo punto, che nella sua voce toma una vena di malinconia: «Penso allo scenario unico al mondo di Bagnoli, un lembo di paradiso sul mare, incastonato fra l'isolotto di Nisida e la costa flegrea, terra di miti e di culture millenarie». Ride amaro. Dalla Vecchia, quando ricorda l'estenuante trattativa fra il Comune e Bertarelli per portare qui la Coppa America: «L'anno scorso il patron di Alinghi soppesò con pignoleria tutta svizzera ì prò e i contro della candidatura di Napoh, e alla fine optò per la Spagna. Ha visto giusto, e immagino che, leggendo le cronache di questi giorni dalla Campania, si stia fregando le mani al pensiero del rischio che ha evitato. Anzi, come diciamo a Napoh, del fosso che ha scansato». lervolino: «Decisione solo momentanea» Oggi arriva Bertolaso Possibile un'ordinanza della Protezione Civile per il trasferimento dell'immondizia in altre regioni Le proteste per il trasferimento dei rifiuti a Bagnoli, nell'area dell'ex Italsider LA MAPPA DEI COMUNI IN EMERGENZA PROSINONE VOLISE -p..-^- LAZIO ^ \ISERNIA CAMPOBASSO ) FOGGIA ^i PUGLIA" «'CAMPANIA ) ricas^ Napoli BARI "\ » Casapesenna Villa di Briano Casal di Principe San Cipriano eCastelvolturno Villa Literno^ S.Marcellino Frignano «\ Trentola Lucenta A \ Parete Lusciano 7 e Teverola IAVERSA •Cesa MATERA \ BASILICATA V